• Sassari, la torres, svegliarsi all’isola rossa, fare colazione al bar, il tramonto di marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, diego armando maradona, i led zeppelin, lo stomaco attorcigliato ed il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, george best, vivere una crisi, i cccp, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, dublino, il mare, le amiche del mare, la d***a, il calcio, le donne, fabrizio de andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i pink floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, janis joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella bastonata, gli spaghetti n°5 aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella di metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di renato, la sculacciata a pecorina, il poker in cantina di a******* con cassa di birra, la sigaretta cagando, festeggiare almeno un mondiale (io ne ho festeggiato 2), impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor g. mina, giocare a carte, andy capp, i calamari fritti del "cormorano", la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, il mio orto, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay ………. To be continued

martedì 19 marzo 2013

300

Quanto? 300… Ma siamo sicuri? Si, si 300… Minchia…  Tranquilli non stiamo tenendo una noiosa lezione di storia, sui 300 spartani e la loro eroica resistenza nella battaglia delle Termopili, ma è un semplice riferimento a una altrettanto storica impresa degli Impiccababbu. Solo chi c’era e soprattutto chi si ricorda può capire il riferimento a questo numero. Dopo le due sconfitte consecutive rimediate dalla giovane compagine sassarese, la giornata di sabato ci voleva proprio. Riunirsi tutti insieme per l’impiccababbu Day è stata una buona idea. I sorrisi sono rispuntati nei nostri visi, le ferite sono state lenite dall’alcool, e il gruppo si è unito ancora una volta per raggiungere un obiettivo. Ecco perché la facile partita di ieri sera risulta quasi un evento secondario. Giocavamo in casa contro la umile squadretta di Uri, per carità niente di offensivo, il loro spirito è encomiabile, ma il divario tecnico-fisico è veramente imbarazzante. Infatti l’argomento principale del pre e post partita è stato solo esclusivamente la sbornia collettiva di sabato… Cazzo e poco eri fritto… Anche tu mica eri messo bene… E ti ricordi quando… Minchia ogna cecio devastante… Questi erano gli argomenti di discussione che si tenevano in panchina mentre la partita andava avanti e i due quintetti, schierati dal coach, si alternavano un po’ appesantiti in campo. La partita non è stata per niente combattuta, i verdi hanno controllato il match sin dalla palla a due iniziale. Non starò qui a raccontare l’andamento dei vari quarti in maniera dettagliata, non sarebbe riguardoso nei confronti degli avversari, ma proprio non c’è stata gara. Gli Impiccababbu andavano a canestro con estrema facilità, mentre i rivali, nonostante una nostra difesa particolarmente blanda, anche solo per fare un canestro dovevano sudare le classiche sette camicie. Facile, facile come bere un bicchier d’acqua (o di birra, fate voi). Era proprio quello che ci voleva, una partita tranquilla per ricaricare le pile e affrontare le ultime tre sfide di campionato con il morale alto e in piena fiducia. Speriamo bene. Alla sirena, il risultato finale dice Impiccababbu 66 Uri Basket 14. Beh, e ora che si fa? Io proporrei una birretta…Si dai si può fare, abbiamo appena giocato…. Ok vengo anche io, un po’ di sali minerali ci vogliono…  Cess ma che ora è? Porca troia… Anche oggi… siamo le solite insaziabili vecchie spugne…… Ah quasi dimenticavo.... SEMMU IMPICCABABBU E NON PAGHEMMU UN CAZZO!!!!

 

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