• Sassari, la torres, svegliarsi all’isola rossa, fare colazione al bar, il tramonto di marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, diego armando maradona, i led zeppelin, lo stomaco attorcigliato ed il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, george best, vivere una crisi, i cccp, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, dublino, il mare, le amiche del mare, la d***a, il calcio, le donne, fabrizio de andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i pink floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, janis joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella bastonata, gli spaghetti n°5 aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella di metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di renato, la sculacciata a pecorina, il poker in cantina di a******* con cassa di birra, la sigaretta cagando, festeggiare almeno un mondiale (io ne ho festeggiato 2), impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor g. mina, giocare a carte, andy capp, i calamari fritti del "cormorano", la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, il mio orto, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay ………. To be continued

mercoledì 6 maggio 2020

Cupe atmosfere ai tempi del virus

Ho perso il conto .....
Da quel 10 marzo, giorno del lockdown, sono passati quasi due mesi. La quarantena dura è finita e ormai siamo entrati nella tanto agognata fase 2. Non si capisce ancora bene cosa si può e cosa non si può fare, comunque uno spiraglio e qualche piccole libertà ci sono state concesse. Le giornate ai domiciliari comunque continuano. Ho finito un altro libro, diverso dal solito, figo, scorrevole e molto particolare. L’ho letto in poco tempo dando un’accelerata spaventosa man mano che arrivavo alla fine. L’autore è Niklas Natt Och Dag. Chi? Ma è un nome o un codice fiscale? Ahahahahah!!! E’ svedese e il suo “1793” è il suo strabiliante esordio letterario. Come dicevo è un libro diverso dal solito. In una Stoccolma oltraggiata dalla povertà, affamata, sfinita dalle guerre e sotto il pugno di ferro di una monarchia debole e corrotta, dentro un aquitrino dove finiscono tutti i liquami della città, viene scoperto un cadavere orrendamente mutilato. Il corpo straziato è privo degli arti, degli occhi, dei denti e della lingua. L’incarico per risolvere questo inquietante omicidio viene affidato a Cecil Winge un eccellente ex procuratore ormai consumato dalla tubercolosi, ma ancora dotato di straordinaria genialità e a un ex soldato con un braccio di legno, comunque dotato di una forza fuori dal comune. Questa strana coppia si aggirerà tra bassifondi e palazzi del potere, tra patrie galere e putride taverne, istituti correttivi e cimiteri, intrecciando la loro storia personale con quella di altri personaggi. Un susseguirsi di sporcizia, violenza e crudeltà, raccontati con il linguaggio incalzante del thriller storico tra atmosfere cupe e malsane, nell’anno del terrore 1793.

sabato 2 maggio 2020

Invisible touch (Tribute to Keith Haring)

Well I’ve been waiting, waiting here so long, but thinking nothing, nothing could go wrong, ohhh now I know. She as a built in ability to take everything she sees, and now it seems I’m falling, falling for her. She seems to have an invisible touch, yeah. She reaches in, and grabs right hold of your heart. She seems to have an invisible touch, yeah. It takes control and slowly tears you apart. Well I don’t really to know her, I only know her name,  but she crawls under your skin. You’re never quit the same, and now I know. She’s got sometimes you just can’t trust, and something mysterious, and now it seems  I’m falling, falling to her. She seems to have an invisible touch, yeah. She reaches in, and grabs right hold of your heart. She seems to have an invisible touch, yeah …..

Genesis - 1986

Tempera acrilica su tela 60x60 cm