• Sassari, la torres, svegliarsi all’isola rossa, fare colazione al bar, il tramonto di marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, diego armando maradona, i led zeppelin, lo stomaco attorcigliato ed il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, george best, vivere una crisi, i cccp, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, dublino, il mare, le amiche del mare, la d***a, il calcio, le donne, fabrizio de andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i pink floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, janis joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella bastonata, gli spaghetti n°5 aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella di metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di renato, la sculacciata a pecorina, il poker in cantina di a******* con cassa di birra, la sigaretta cagando, festeggiare almeno un mondiale (io ne ho festeggiato 2), impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor g. mina, giocare a carte, andy capp, i calamari fritti del "cormorano", la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, il mio orto, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay ………. To be continued

domenica 20 gennaio 2019

Mother-s (Tribute to Nivola)

Mother do you think they’ll drop the bomb? Mother do you think they’ll likr this song? Mother do you think they’ll try to break my balls? Ohh, ah. Mother should I build the wall? Mother should I run for president? Mother should I trust the government? Mother they will put me in the firing nime? Ohh, ah. It’s just a waste of time? Hush now baby, baby, don’t you cry. Mama’s gonna make all your nightnames come true. Mama’s gonna put all her fears into you. Mama’s gonna keep you right here under the wing. She want let you fly, but she might let your sing. Mama’s gonna keep baby cozy and warm. Ohh baby, ohh baby, ohh baby. Of course mama’s gonna help build the wall. Mother do you think she’s good enough, for me? Mother do you think she’s dangerous, to me? Mother will she tear you little boy apart? Ohh, ah. Mother will she break my heart? Hush now baby, baby, don’t you cry. Mama’s gonna check out all your girlfriends for you. Mama’s wont ler anyone dirty get throught. Mama’s gonna wait up until you get in. Mama’s will always find out where you’ve been. Mama’s gonna keep baby healthy and clean. Ohh baby, ohh baby, ohh baby. You alwaut be baby tome. Mother, did it need so high?
Pink Floyd – 1979

Tempera acrilica su tela 40x80 cm

L’arte scultorea di Nivola crebbe principalmente nello stimolante ambiente newyorkese. Il rapporto con Le Corbusier sviluppò la sua intelligenza analitica, il purismo e il rigore. La serie delle “Madri” che richiama la scultura della civiltà Cicladica esalta l’essenziale e l’espressività della materia. Nella loro purezza di linee e di forme c’è il ricordo mai sopito di una Sardegna ancestrale, ricco di vita e di energia. Divinità preistoriche proposte alla maternità e alla fertilità della terra. Una libera e sapiente interpretazione dell’Antica Dea Madre sarda.

lunedì 14 gennaio 2019

Perso

Perso di 7. Nurakers 63 Impiccababbu 56. L’ultima partita degli Impiccababbu è finita cosi, con una cocente sconfitta. Maturata in quaranta minuti di brutto basket. Si sapeva in partenza che non sarebbe stata una partita facile, ma le sensazioni erano positive e la voglia di continuare la striscia vincente da inizio campionato c’era. Ma in campo non eravamo soli, ad affrontarci e contenderci la vittoria c’era una squadra determinata, ben organizzata e con la giusta cattiveria agonistica. E’ stata una partita strana fin dall’inizio. La partenza letargica e col freno a mano tirato comunque non ha compromesso niente. Dopo i primi minuti di smarrimento abbiamo ristabilito l’ordine delle cose, riuscendo addirittura a chiudere i primi dieci minuti in vantaggio. 16 a 14. Nel secondo quarto, perso 21 a 15, le cose non sono andate benissimo. La numerosa rotazione ha creato un pò di scompiglio. I pochi minuti a disposizione per ognuno non davano il tempo necessario per entrare in partita. Siamo riusciti a stare a galla solo per alcune iniziative personali. A inizio ripresa le cose non sono cambiate. Ognuno ha cercato di dare il massimo, ma il gioco di squadra ha sempre stentato. Poca lucidità, scelte sbagliate e distrazioni difensive ci hanno condannato a un altro quarto di sofferenza. Prima degli ultimi dieci minuti di partita la situazione era 49 a 42. L’ultimo quarto è stato strano e altalenante come tutta la partita. Ci attacchiamo alla partita, non vogliamo mollare. Si intravede uno spirito di squadra sopito nei primi tre periodi. Lentamente e inesorabilmente riusciamo a portarci sul meno due. Pareggiamo. Più due. Bomba a più cinque a due minuti e qualcosa dalla fine. Sembra fatta. I nostri, mai domi, avversari piazzano la contro bomba. Recuperano un pallone e pareggiano. Sbagliamo in attacco e sul ribaltamento andiamo sotto di due. Panico. Panico. Panico. Sbagliamo ancora. Fallo. Tiri liberi. Distrazione difensiva e morale a terra, ci sciogliamo come ghiaccio al sole. Vaffanculo!!! Porca troia!!! Fastidio, fastidio, fastidio bestiale!!! Ci sta perdere, ma non in questo modo. Giocando male e poco coesi, affidandoci solo alle iniziative personali. Senza mettere una mano, senza affondare uno sganassone in difesa, senza mordere gli avversari, per quanto forti possiamo essere le partite non si vincono. Facciamo tesoro di questa sconfitta e avanti Impiccababbu. Uniti giovedi contro Sennori. Dajè ragazzacci!!!