• Sassari, la torres, svegliarsi all’isola rossa, fare colazione al bar, il tramonto di marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, diego armando maradona, i led zeppelin, lo stomaco attorcigliato ed il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, george best, vivere una crisi, i cccp, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, dublino, il mare, le amiche del mare, la d***a, il calcio, le donne, fabrizio de andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i pink floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, janis joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella bastonata, gli spaghetti n°5 aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella di metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di renato, la sculacciata a pecorina, il poker in cantina di a******* con cassa di birra, la sigaretta cagando, festeggiare almeno un mondiale (io ne ho festeggiato 2), impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor g. mina, giocare a carte, andy capp, i calamari fritti del "cormorano", la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, il mio orto, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay ………. To be continued

lunedì 15 giugno 2020

Mobile in mobilis

Il 1886 fu un anno particolare, caratterizzato da uno strano e misterioso avvenimento che certamente nessuno avrà dimenticato. A parte le dicerie che mettevano che mettevano in agitazione le popolazioni della costa ed eccitavano l’opinione pubblica nelle zone continentali, la gente di mare era particolarmente scossa ... Da qualche tempo parecchie navi incrociando in alto mare, si erano imbattute in una “massa enorme”, qualcosa di oblungo, fatto a fuso, a volte fosforescente e molto più grande e veloce di una balena. Le varie relazioni dei giornali di bordo concordavano quasi esattamente riguardo alla struttura dell’oggetto o dal bizzarro essere che fosse, sulla straordinaria agilità di movimenti e sulla particolare vitalità di cui appariva dotato …. Inizia cosi un fantastico libro che avevo sempre snobbato, ovviamente senza un vero e proprio motivo. “Ventimila leghe sotto i mari” è arrivato nel posto giusto al momento giusto, soddisfando la mia  voglia di evasione, quella di avventura e quella di poter affrontare un viaggio, seppur mentale, mentre il Covid19 e il governo imperversavano terrorizzandoci e costringendoci a una prigionia forzata Io, non curante delle disposizioni, sono partito dal porto di New York a bordo della nave della Marina degli Stati Uniti "Abraham Lincoln", con la missione di intercettare e catturare un essere mostruoso che stava terrorizzando le imbarcazioni di tutto il mondo. Dopo alcuni mesi di perlustrazioni oceaniche, quando ormai lo sconforto stava per prendere il sopravvento, finalmente avvistammo il terribile animale, o quello che pensavamo tale. Dopo un inseguimento lungo e faticoso, arrivammo all’infruttuoso scontro. Divenni naufrago, ma venni ospitato a bordo del mostro, che si rivelo essere un sottomarino. A bordo del “Nautilus” ebbi modo di scoprire le straordinarie bellezze del mare, le loro immense profondità, straordinarie foreste sottomarine, regni di corallo, coltivazioni di perle, il continente scomparso di Atlantide e le gelide banchise polari. Un mondo vietato a tutti gli altri, una vistia speciale in luoghi soltanto sentiti nominare, un incredibile acquario privato a uso esclusivo del Capitano Nemo e del suo equipaggio. Non vado oltre, spoilerare il finale sarebbe crudele come il branco di polpi giganti che attaccarono il Nautilus nell'oceano Atlantico. Una storia densa di emozioni capace di far provare vivide sensazioni, scorre piacevolmente tra avventura e fantascienza, interessante e coinvolgente. Un viaggio fantastico e affascinante che non dimenticherò facilmente. Bisogna per forza leggerlo.


martedì 2 giugno 2020

The sweetest thing

My love she throws me like a rubber ball. Oh oh oh, the sweetest thing. She won’t catch me or breack my fall. Oh oh oh, the sweetest thing. Baby’s got blue skies up ahead. But in this I’m a rain could. You know she likes a dry kind of love. Oh oh oh, the sweetest thing. I’m losing you, I’m losing you, ain’t love the sweetest thing. I wanted to run but she made me crawl. Oh oh oh, the sweetest thing. Etemal fire, she turned me to straw. Oh oh oh, the sweetest thing.. You know I got break eyes. But they burn so brighty for her. This is a blind kind of love. Oh oh oh, the sweetest thing. I’m losing you. Oh oh oh I’m losing you yeah. Ain’t love the sweetest thing. Ain’t love the sweetest thing. Oh oh yeah oh. Blue-eyes boy meets a brown-eyes girl. Oh oh oh, the sweetest thing. You can sw it up but you still see the tear.  Oh oh oh, the sweetest thing. Baby’s got blue skies up ahead, and in this I’m a rain could. Oh this is a stormy kind of love. Oh oh oh, the sweetest thing. Oh oh, the sweetest thing. Oh oh oh, the sweetest thing.
U2 - 1987

tempera acrilica su tela 70x50 cm