• Sassari, la torres, svegliarsi all’isola rossa, fare colazione al bar, il tramonto di marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, diego armando maradona, i led zeppelin, lo stomaco attorcigliato ed il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, george best, vivere una crisi, i cccp, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, dublino, il mare, le amiche del mare, la d***a, il calcio, le donne, fabrizio de andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i pink floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, janis joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella bastonata, gli spaghetti n°5 aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella di metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di renato, la sculacciata a pecorina, il poker in cantina di a******* con cassa di birra, la sigaretta cagando, festeggiare almeno un mondiale (io ne ho festeggiato 2), impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor g. mina, giocare a carte, andy capp, i calamari fritti del "cormorano", la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, il mio orto, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay ………. To be continued

lunedì 19 dicembre 2016

We are Impiccababbu

“Incappucciati, foschi, a passo lento, sette Impiccababbu ascendevano la strada deserta e grigia, tra la selva rada dei sughereti, sotto il ciel d’argento. Non rumore di mandre o voci, il vento agitava per l’algida contrada … Andavano verso Tissi, per giocare una stoica partita…”

Giovedi 15 dicembre 2016. Argedras contro Impiccababbu. Ecco cosa è successo veramente!!! La palla a due controllata dai padroni di casa è solo il preludio di una netta superiorità del primo quarto da parte degli uomini in bianco. Gli Impiccababbu entrano in campo (si fa per dire) con poche idee e convinzione. Distratti e molli in pochissimi minuti vanno sotto di brutto. Come un pugile stordito da un tremendo diretto barcollano un po’ prima di riprendersi e mettere in salvo la baracca. Il primo quarto finisce (meno male) solamente 14 a 8. Che fatica!!! Nel secondo periodo finalmente entriamo in campo, gestiamo bene i possessi e difendiamo eccelsamente. Arrivano canestri, morale e grinta. Era ora!!! La situazione si ribalta clamorosamente. All’intervallo siamo meritatamente avanti. 25 a 22. +3. Tutto il terzo quarto si gioca in sostanziale equilibrio. Nessuna delle due squadre riesce a dare la spallata vincente. I distacchi sono sempre risicati. Si gioca punto a punto. Si lotta gomito a gomito. Nessuno vuole mollare un centimetro. Questa situazione di pareggio permane fino alla fine del quarto. 42 pari. Gli ultimi dieci minuti sono una vera e propria sparatoria. I canestri si alternano vorticosamente. Gli attacchi hanno il soppravvento sulle difese stanche e logore. La situazione falli diventa problematica. Da sette rimaniamo in sei. Da sei rimaniamo in cinque. Porca troia!!! Ciò nonostante riusciamo a costruire un piccolo parziale. Siamo a +6. Grazie al bonus e ai conseguenti tiri liberi i nostri avversari ancora una volta si portano in pareggio. Noi sbagliamo due tiri liberi e loro il tiro della vittoria. 63 pari. Overtime!!! Il supplementare è come al solito una roulette, basta un solo errore per pregiudicare il risultato. Nessuno ha voglia di perdere. Certo per noi è sempre più faticoso. Ci crediamo e per niente sconfitti contraccambiamo i loro canestri, ma alla fine dei cinque minuti è ancora parità a quota 68. Secondo overtime!!! Mai domi, nonostante la stanchezza e il fiato corto, continuiamo la nostra personale battaglia. Siamo ancora in partita. Siamo ancora pronti. Paghiamo però il prezzo della dura lotta, nel finale andiamo sotto di tre. Abbiamo in mano la bomba del pareggio. Tiroooo … fuori …. merda …. Dopo cinquanta minuti Argedras 77 Impiccababbu 74. Che cazzo!!! Dopo una partita cosi sarebbe stato bello uscire dal campo vincitori. Dopo esserci fatti il culo, aver sudato, corso, esserci buttati su tutti i palloni vaganti il premio doveva essere diverso. Di questa sconfitta rimane l’amaro in bocca e la delusione, ma anche il ricordo di sette Impiccababbu che non hanno mollato mai. Bravissimi!!! Forza IMPICCABABBU!!!

lunedì 12 dicembre 2016

Fastidio

Pensiero: “C’è qualcosa che non va!!! Una piccola, insistente sensazione mi gira intorno!!! Percepisco un sgradevole senso d’inadeguatezza, che non riesco a capire cosa sia!!! Vabbè iniziamo e vaffanculo ….

Terza di campionato. Impiccababbu contro New Basket Ploaghe. Palla a due. La gara ha inizio. Le due squadre entrano in campo approcciando la gara in maniera totalmente diversa. I nostri avversari partono scoppiettanti, aggressivi e sgradevoli come le zanzare d’estate, noi ferruginosi e bloccati stentiamo non poco a entrare in partita. La diversa velocità e concentrazione fanno subito la differenza. I primi dieci minuti ci vedono soccombere, il quarto è imbarazzante. 10 a 5 per loro. Il secondo quarto è una copia carta carbone del primo. Nessuno di noi riesce a ingranare. In attacco siamo disastrosi. Poche idee, cattiva circolazione e scelte affrettate ci condannano ad altri dieci minuti di sofferenza. Buchiamo un po’ di volte la loro imbarazzante zone press e grazie alla nostra difesa riusciamo a restare a galla. Vinciamo il quarto ma andando comunque all’intervallo sotto di 4. 28 a 24. Nel terzo periodo i nostri avversari continuano col loro compitino. Vanno a canestro con regolarità e amministrano la partita. Noi continuiamo a faticare, segnare è ancora una volta complicatissimo. Presi dalla smania di recuperare continuiamo ad affrettare conclusioni e giocare poco di squadra. Prima dell’ultimo quarto il divario si allunga. -10. 34 a 44. Giochiamo gli ultimi dieci minuti all’arrembaggio. La nostra difesa ha finalmente la meglio sulle bordate avversarie. In attacco, nonostante latiti ancora una buona circolazione, riusciamo a dare continuità. Pian piano, punto a punto. Gomito a gomito. Recuperiamo lo svantaggio. Ci siamo, -2 a meno di un minuto dalla fine. Ma non siamo in un bel film. Non segniamo il canestro della vittoria o del pareggio all’ultimo secondo. Per ben due volte abbiamo quella palla in mano, ma rispettosi e fedeli all’andamento della partita, continuiamo imperterriti ad aver fretta e ragionare poco. Meno tre, due, uno….. Impiccababbu 54 New Basket Ploaghe 56. La sensazione del pre gara si è manifestata esattamente dopo quaranta intensi minuti. FASTIDIO!!! Fastidio per essere entrati in campo deconcentrati. Perché al posto di far lavorare le difese avversarie tiriamo dopo un passaggio. Per aver in parte perso, quello che lo scorso anno ci distingueva, giocare per la squadra!!! Purtroppo il cantiere Impiccababbu rimane ancora aperto. Quanto dipende solo da noi. Forza IMPICCABABBU….