• Sassari, la torres, svegliarsi all’isola rossa, fare colazione al bar, il tramonto di marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, diego armando maradona, i led zeppelin, lo stomaco attorcigliato ed il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, george best, vivere una crisi, i cccp, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, dublino, il mare, le amiche del mare, la d***a, il calcio, le donne, fabrizio de andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i pink floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, janis joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella bastonata, gli spaghetti n°5 aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella di metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di renato, la sculacciata a pecorina, il poker in cantina di a******* con cassa di birra, la sigaretta cagando, festeggiare almeno un mondiale (io ne ho festeggiato 2), impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor g. mina, giocare a carte, andy capp, i calamari fritti del "cormorano", la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, il mio orto, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay ………. To be continued

domenica 20 ottobre 2019

Spaghetti Western (ricetta)

Mi chiamo Sergio, Sergio Leone, faccio spaghetti western. Cosa? Spaghetti western!!! Era il 1964 quando il primo piatto di spaghetti venne servito. “Per un pugno di dollari” Bang!!! E poi nel 1965 “Per qualche dollaro in più” Bang!!! 1966 “Il buono, il brutto e il cattivo” Bang!!! Bang!!! Bang!!!Tre film capolavoro. Tre pellicole innovative. Tre capitoli di una trilogia.

Ricetta della “Trilogia del Dollaro”

Per un perfetto “Spaghetti western”, bisogna innanzitutto esser bravi a fare la spesa. Il budget è ridotto (un po’ per riprendere quella che era la tradizione del western e un po’ perché, di risorse economiche ve n’erano ben poche). Puntate allora su un giovane attore semisconosciuto, ma dalle grandi aspettative, tipo Clint Eastwood. Un uomo senza nome, perennemente accecato dal sole e con i muscoli facciali estremamente contratti (forse per colpa del toscanello). Aggiungete un cast di esperienza, tipo Gian Maria Volontè, Lee Van Cheef, Eli wallach. Date a ognuno un sigiaro (possibilmente Toscano) e caratterizzateli in modo ambiguo. Ne totalmente buoni, ne totalmente cattivi, senza scrupoli nell’uccidere e unicamente spinti a farlo per inseguire un'unica cosa, il vil denaro. Uomini che agiscono solo per se stessi e per arricchirsi. Fin qui ci siamo. Ora aggiungete tecniche innovative di ripresa e nuove forme di linguaggio. Inquadrate gli occhi, le mani, le pistole. Aprite il campo nei duelli finali. Create suspance e insinuate dubbi allo spettatore. A questo punto supportate tutto con le epiche musiche di Ennio Morricone. Contagiose, fondamentali e indispensabili per completare il vostro spaghetti western. Miscelate tutto con estrema attenzione. Date autenticità, aggiungete un pizzico di cinismo e realismo, una buona dose di attenzione maniacale ai dettagli, amalgamate con cura i primi piani, i silenzi e i vasti campi; ed ecco servita la “Trilogia del Dollaro”. Un consiglio però, a meno che voi non siate Sergio Leone, non provate a farlo!!!

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