• Sassari, la torres, svegliarsi all’isola rossa, fare colazione al bar, il tramonto di marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, diego armando maradona, i led zeppelin, lo stomaco attorcigliato ed il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, george best, vivere una crisi, i cccp, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, dublino, il mare, le amiche del mare, la d***a, il calcio, le donne, fabrizio de andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i pink floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, janis joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella bastonata, gli spaghetti n°5 aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella di metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di renato, la sculacciata a pecorina, il poker in cantina di a******* con cassa di birra, la sigaretta cagando, festeggiare almeno un mondiale (io ne ho festeggiato 2), impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor g. mina, giocare a carte, andy capp, i calamari fritti del "cormorano", la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, il mio orto, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay ………. To be continued

sabato 7 gennaio 2017

Cos'è successo quella notte?

Ambiguo, angosciante, sottile. Grazie a un ottima regia, grandissima recitazione e dialoghi fantastici, questo “The night of” era proprio quello che stavo aspettando. Una serie TV di altissima qualità, capace di tenermi incollato al divano (facile direte voi, lo fai sempre) fin dalla sigla iniziale. Dieci puntate in cui è stato veramente difficile staccarmi dallo schermo. Già dal titolo monco, si può intravedere l’incertezza che caratterizzerà tutta la serie. Dubbi che partono da due ore di completo black out, in cui un omicidio viene commesso, e a cui nessuno (ne il sospettato, gli avvocati, i detective e il procuratore distrettuale) sanno dare una spiegazione. L’odissea di Naz (Nasir Khan) inizia quando dopo aver trascorso la notte con Andrea (la vittima) si risveglia in un'altra stanza. Tornato in camera da letto per rivestirsi, scopre il cadavere di lei totalmente mutilato. Terrorizzato scappa e poi ………… (ahahahahah) Non vado oltre, mi sembrerebbe da bastardo svelarvi tutta la trama e privarvi di una storia così complicata e avvincente. Come non vi svelerò neanche il finale aperto, che così come tutte la vicenda sarà improntato più sulle domande che sulle eventuali risposte. “The night of” è una serie complessa, in cui si delineano perfettamente le vite e i caratteri dei personaggi (su tutti la magistrale interpretazione dell’avvocato difensore John Turturro) sempre orientati verso la propria sopravvivenza, sia fisica che psicologica. Messi a dura prova da un percorso sfiancante e complesso. Colpisce l’originalità, lo stile, la messa in scena e l’inquietante silenzioso viaggio a cui sia i personaggi che i telespettatori sono sottoposti. Sogno, illusione o verità. Guardatelo!!!  

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