• Sassari, la torres, svegliarsi all’isola rossa, fare colazione al bar, il tramonto di marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, diego armando maradona, i led zeppelin, lo stomaco attorcigliato ed il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, george best, vivere una crisi, i cccp, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, dublino, il mare, le amiche del mare, la d***a, il calcio, le donne, fabrizio de andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i pink floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, janis joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella bastonata, gli spaghetti n°5 aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella di metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di renato, la sculacciata a pecorina, il poker in cantina di a******* con cassa di birra, la sigaretta cagando, festeggiare almeno un mondiale (io ne ho festeggiato 2), impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor g. mina, giocare a carte, andy capp, i calamari fritti del "cormorano", la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, il mio orto, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay ………. To be continued

mercoledì 30 novembre 2016

Lavori in corso

Dopo soli cinque giorni dalla prima, facile, partita d’esordio, si scende nuovamente in campo. Il calendario riserva un altro classico del basket sassarese. Un derby oramai arrivato al nono scontro in 5 anni. Olblex vs Impiccababbu!!! Aspè un momento. Questi non sono i neri, questa è Sorso!!! O no? E’ una nuova squadra. I Sorblex!!! Ahahahahahah!!! ….. Ripartiamo. Il calendario riserva un inedito del basket sassarese Sorblex vs Impiccababbu. La palla a due viene alzata regolarmente alle 21.30. Sappiamo bene che i nostri avversari sono più atletici, numerosi ed energici. Non accettare il loro ritmo è il nostro obiettivo. Per cui fin dal primo quarto addormentiamo la partita, abbassando il ritmo e diminuendo il numero di possessi. Questa tattica porta subito ottimi risultati. Finiamo i primi dieci minuti in vantaggio. 15 a 13. Anche il secondo periodo si consuma lentamente, nessuna delle due squadre riesce a dare una spallata alla partita. Si gioca punto a punto. Possesso per possesso. Gomito a gomito. All’intervallo il risultato è ancora un sostanziale pareggio. 29 a 28, ancora +1 per noi. Alla ripresa delle ostilità, il leit-motiv della gara non cambia. I ritmi sono ancora bassi. Il gioco è duro. Sotto i ferri si spinge tanto. Trovare la posizione migliore all’interno del pitturato è il target. La vittoria o la sconfitta passano per questa piccola battaglia. Le squadre si equivalgono ancora una volta. Alla fine del terzo quarto siamo sotto di uno. 41 a 40. Ci giochiamo tutto negli ultimi dieci minuti. A cinque dalla fine la situazione è ancora in parità. Qualcosa sta per cambiare. I nostri avversari riescono a mettere due possessi di distanza. La fretta di riportarci sotto, la diversa forma fisica e un paio di conclusioni affrettate ci portano in un attimo a prendere alcuni contropiedi sanguinosi. Concediamo il fianco all’avversario e in un attimo ce lo sbarnano. Sorblex 63 Impiccababbu 50. Peccato!!! Abbiamo giocato bene. Abbiamo interpretato la partita col giusto approccio mentale ed eravamo li dove volevamo essere. C’è mancato poco per poterci giocare un finale punto a punto. Siamo arrivati corti di gambe, fiato e uomini!!! Prestazione positiva. Dobbiamo ancora da lavorare. IMPICCABABBU WORK IN PROGRESS!!!

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