• Sassari, la torres, svegliarsi all’isola rossa, fare colazione al bar, il tramonto di marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, diego armando maradona, i led zeppelin, lo stomaco attorcigliato ed il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, george best, vivere una crisi, i cccp, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, dublino, il mare, le amiche del mare, la d***a, il calcio, le donne, fabrizio de andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i pink floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, janis joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella bastonata, gli spaghetti n°5 aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella di metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di renato, la sculacciata a pecorina, il poker in cantina di a******* con cassa di birra, la sigaretta cagando, festeggiare almeno un mondiale (io ne ho festeggiato 2), impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor g. mina, giocare a carte, andy capp, i calamari fritti del "cormorano", la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, il mio orto, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay ………. To be continued

venerdì 27 novembre 2015

My personal home version of Caciucco

Rilassante, rigenerante ma piuttosto lenta e a tratti noiosa, prosegue la piccola guarigione dovuta alla bella “strampata” in moto di due settimane fa. Tra film, serie tv, musica, qualche libro, molte riviste e il mitico divano ho trovato anche il tempo di dedicarmi un po’ alla cucina. Sperimantando qualche nuova ricetta, o come leggerete tra poco, variando vecchi classici della cucina italiana. Ecco a voi una casalinga, improvvisata, saporita e personalissima versione del Caciucco, tutto in stile Pintus.

Pintus version of Caciucco
Dati tecnici:
·       grado di difficoltà: medio
·       tempo di preparazione: 5 minuti
·       tempo di cottura:  intorno ai 45 minuti
Ingredienti:
·       1 Kg. di filetto di gallinella di mare
·       3 pomodori maturi
·       Un barattolo da 220 gr. di polpa di pomodoro
·       2 pomodori secchi
·       2 spicchi d’aglio
·       Un pezzo di cipolla
·       Peperoncino piccante (a piacimento)
·       Olio e sale q.b.
Preparazione:
·       Prendete un bel pentolone e iniziate mettendoci dentro cipolla e pomodori secchi (ben tritati9, gli spicchi d’aglio, il peperoncino, i pomodori maturi (tagliati grossolanamente) e circa un quarto dei filetti di gallinella (tagliati anche loro in maniera grossolana). Aggiungete l’olio di oliva e fate soffriggere per bene. A questo punto buttate dentro anche la polpa di pomodoro. Quando tutto l’insieme inizierà a bollire aggiungete circa mezzo litro d’acqua e se volete del brodo granulare di pesce (io l’ho messo, da un buon sapore). Quando l’intruglio riprenderà a bollire, abbassate la fiamma e lasciate cuocere lentamente. Fate restringere il composto, ma non troppo, lasciatelo un po’ lungo. Se necessario aggiustatelo di sale e peperoncino. A questo punto armatevi di passa pomodoro. Con calma e attenzione passate tutto il brodo mettendolo dentro un’altra pentola. Riaccendete il gas e fate nuovamente arrivare a ebollizione, come inizierà a ridurre immergete i filetti di gallinella. In 5 minuti saranno pronti e perfetti (occhio a non spappolarli). Spegnete e lasciate riposare almeno una decina di minuti prima di servire.  Io ho accompagnato il piatto con una bella dadolata di crostini al rosmarino. Piccante al punto giusto, saporito, bello da vedere ma soprattutto buono. Bon apètit!!!

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