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giovedì 14 maggio 2015

Solite storie tra maschi e femmine

Ormai è diventato un vero e proprio rito. Sorseggiando il caffè del risveglio ogni mattina esco in terrazzo e controllo il mio orto. Ogni giorno appare un fiore nuovo. Tra quelli dei pomodori e del peperoncino la mia attenzione ricade sempre sulle fantastiche macchie gialle che si fanno largo tra le larghe foglie verdi. I fiori di zucca annunciano i primi raccolti estivi. Peccato che non tutti quei fiori daranno un frutto. Come? Direte voi. E quello che anche io, ignorantemente, ho sempre pensato. Da un fiore nasce un frutto e boh!!! Invece la pianta della zucchina mi ha aperto un mondo nuovo, alcuni fiori danno vita a una zucchina mentre altri no. Cazzo, come faccio a distinguerli? Quali devo tagliare? Quali no? Quali sono quelli che finiranno in pastella e quali no? Quindi, per necessità e curiosità, mi sono dovuto informare. Ora senza fare il saputello, vi spiegherò la differenza. Potreste dire la vostra a un bancone di un bar o nel caso vi voleste improvvisare agricoltori saprete già come affrontare la situazione. Praticamente è una questione, come sempre, tra maschi e femmine. I fiori che daranno il frutto sono quelli femmine, ma senza il fiore maschio che impollina, il fiore femmina è destinato ad appassire. Nella stessa pianta sono presenti entrambi. All’inizio i fiori maschi sono in maggior numero, stanno li tutti ingreffati a parlare di calcio e motorini truccati. Di aspetto sono un po’ succiaddi, hanno lo stelo snello e lo stame pieno di polline (la solita porra). All’improvviso spunta un fiore femmina, ha l’ovaia (cioè il frutto) attaccato alla base, il pistillo ingrossato e senza polline, potremo dire che ha un po’ di ciccia, ma nei punti giusti come piace a noi maschietti. Non c’è bisogno di presentazioni, sono un affinità elettiva e si riconoscono al volo. Altezzosa e distaccata, la femmina, mina la sicurezza del branco sicura e certa che qualcuno la corteggerà. Attende questo povero maschio, che trattato da “fiore oggetto” deve cercare di soddisfarla, mentre un altro maschio si tenta l’amica. Nel caso in cui dovessero soffrire di ansia da prestazione c’è l’aiuto del “viagra”, ossia gli insetti. Quando un fiore femmina sboccia, nelle vicinanze deve essere presente almeno un fiore maschio, a quel punto è fatta nascerà una zucchina. Potrebbe anche accadere che il maschio non abbia femmine intorno (perché se la tirano), nessun problema, anche se il poverino morirà vergine e solo, grazie alla fecondazione assistita del vento e dei soliti insetti, il fiore femmina rimarrà gravido ugualmente. Questa è la piccola, botanica storia d’amore tra fiori di zucca. Ogni volta si ripete nella stessa maniera. Verrebbe da dire: “e vissero per sempre felici e contenti” ….. peccato solo ci sia la mia padella di mezzo!!! 

femmine a sinistra - Maschi a destra

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