• Sassari, la torres, svegliarsi all’isola rossa, fare colazione al bar, il tramonto di marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, diego armando maradona, i led zeppelin, lo stomaco attorcigliato ed il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, george best, vivere una crisi, i cccp, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, dublino, il mare, le amiche del mare, la d***a, il calcio, le donne, fabrizio de andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i pink floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, janis joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella bastonata, gli spaghetti n°5 aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella di metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di renato, la sculacciata a pecorina, il poker in cantina di a******* con cassa di birra, la sigaretta cagando, festeggiare almeno un mondiale (io ne ho festeggiato 2), impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor g. mina, giocare a carte, andy capp, i calamari fritti del "cormorano", la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, il mio orto, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay ………. To be continued

mercoledì 17 aprile 2013

Vendetta

Ultime due partite di campionato, sconsigliate ai deboli di cuore, e secondo “back to back” della stagione per la giovane compagine in verde. Molto più impegnativo e duro del primo. Due partite in due giorni, due squadre toste e zero possibilità di sbagliare. Perderne anche solo una significa finire il campionato e non andare ai playoff. Oltretutto entrambi i team avversari all’andata ce le avevano date. Il ricordo di quei due match persi solo di un punto, la durezza dei contatti e i nervosismi vari, ancora bruciavano. La prima partita l’abbiamo giocata lunedì, in casa, contro i ragazzoni di nulvi. Una squadra non tanto forte tecnicamente ma eccezionale sul piano fisico. Ore 21 e qualcosa, finalmente si inizia. Gli Impiccababbu hanno una partenza sprint, velocità, buona difesa e ottime conclusioni portano subito un discreto vantaggio. Il primo quarto è dominato senza problemi, finisce 12 a 3. Non è cosi semplice come sembra, nel secondo periodo gli avversari si mettono un po’ a posto, sfruttando al meglio la loro prestanza fisica giocano alla pari. Gli Impiccababbu non si tirano indietro, oggi non hanno paura. Infatti all’intervallo siamo sempre avanti 28 a 19. E’ un buon vantaggio ma la partita è ancora dura e maschia. Alla ripresa il filo conduttore della gara non cambia, velocità contro fisicità, davide contro golia. Avanti cosi anche nel terzo quarto, un punto alla volta, un fallo alla volta, un blocco alla volta. Le due squadre si equivalgono, ma noi abbiamo ancora un discreto vantaggio. Prima dell’ultimo periodo siamo 43 a 33. Bene è quasi fatta, non molliamo, dai altri 10 minuti!!! Anche nell’ultimo quarto si gioca rude, loro tengono ancora fisicamente e noi amministriamo il vantaggio, con qualche patema d’animo. Le buone conclusioni e una buona difesa, nel finale, ci portano al traguardo della vittoria. Impiccababbu 54 San Antonio Nulvi 43. “Fuori uno Shakes, fuori uno”. Martedì a tissi si rigioca subito, se vogliamo raggiunge i playoff dobbiamo affrontare  un’altra battaglia, visti i “fatti del Meridda” sappiamo che sarà una partita durissima, cattiva e nervosa. E’ inutile negarlo tra noi e loro non scorre buon sangue. Questa è la partita della stagione o dentro o fuori, o noi o loro, o vivi o morti. “Ne resterà soltanto uno”. Palla a due. Nel primo quarto,  a dispetto della stanchezza dovuta alla partita del giorno prima, partiamo ancora una volta a razzo. Anche gli avversari sono veloci, forse anche troppo, ma conteniamo bene e rilanciamo ottimamente. Fine primo quarto 21 a 18 per noi. Anche il secondo quarto è abbastanza equilibrato sia gli Impiccababbu che i paesani mettono piccoli parziali ma alla fine nessuno prende il largo. Intervallo 35 a 31, +4 va bene cosi. Nel terzo periodo inizia a sentirsi un po’ di stanchezza, le nostre conclusioni a volte non sono molto lucide, ma con una buona difesa e un po’ di esperienza riusciamo a stare ancora in partita. 46 a 43, il vantaggio è minimo. Nell’ultimo quarto bisogna chiuderla, sarebbe tremendo cagarsi proprio adesso. La partenza è a palla, i verdi iniziano il quarto creando un buon parziale e allungando leggermente. Quasi fatta dai!!! Gli avversari però si riportano sotto, sono ancora attaccati alla partita,. Cazzo non mollano!!! Gli impiccababbu stringono i denti, stringono le maglie in difesa e realizzano un paio di canestri spacca gambe. Ce ne andiamo per non voltarci più. Sportissi 53 Impiccababbu 65. Vendetta è fatta. PLAYOFF - PLAYOFF - PLAYOFF - PLAYOFF - PLAYOFF - PLAYOFF - PLAYOFF!!!! Questo era l’obiettivo prefissato a inizio campionato. Questo è il risultato ottenuto alla fine della regular seasion.  Ma porca troia che fatica. Occhio siamo mine vaganti. Forza IMPICCABABBU.

Nessun commento:

Posta un commento