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lunedì 3 settembre 2012

Birra & trifole

L’Isola Rossa è anche amicizia, e in fondo cosa si fa spesso e volentieri con gli amici? Si sta tranquillamente seduti a un tavolino di qualche bar, si fanno due chiacchere, si beve qualche birra,  specialmente e soprattutto se non ci si vede da un pò di tempo. Beh il 5 agosto gli ingredienti c’erano, le due amiche che non vedevo da tempo e naturalmente le birrette, di quelle buone da meditazione che gusti con calma tra un aneddoto e l’altro. Non eravamo seduti al tavolino di un bar, ma il mio terrazzo non ha certo sfigurato. Pronti, partenza, via, post cena a base di india pale ale… comprate esclusivamente per una occasione simile che sapevo prima o poi sarebbe capitata. Quindi eccomi qua a recensire queste ottime IPA oltretutto coadiuvato dalla presenza di due palati nuovi a questo tipo di sapori. Abbiamo iniziato con la ormai famosa, almeno a livello sassarese “Punk IPA”, della già citata “Brewdog”. La conoscevo già da tempo e l’ho bevuta in tutte le maniere lattina, bottiglietta e spina. Biondo oro pallido crea una schiuma abbastanza compatta ma non molto fine. L’aroma che si sprigiona stappandola è pungente si avvertono agrumi e frutta tropicale, in bocca scorre molto bene, i suoi 5,4% non si avvertono a differenza del suo gusto amaro di pompelmo e un retrogusto finale erboreo. Nome sicuramente azzeccato per questa birra un pò rude. Intanto le chiacchere continuano allegramente ed alle due trifole questa “Punk IPA” piace davvero tanto, ma è finita e dobbiamo buttarci sulle altre…….


La serata continua lenta e calma come le nostre parole e come il caldo clima che non ci da tregua… Allora che mi racconti? Cosa hai fatto questo inverno? Ma dai? Figo… ecc…ecc… Ok dai stappiamo delle altre birrette. Restiamo sullo stesso genere. Questo giro tocca alla “Flying Dog”, è più precisamente alla “Snack Dog”, anche questa è una IPA, ma ha una gradazione leggermente superiore 7,1%. Ha un bellissimo colore ambrato aranciato e una schiuma copiosa e abbastanza persistente. L'impatto olfattivo è decisamente luppolato e rivela sentori amarognoli e agrumati che ricordano la mela cotogna, il pompelmo e scorza d'arancia. Bevendola si avvertono immediatamente i luppoli molto persistenti, nonostante ciò il gusto è molto bilanciato con un lieve sentore di miele e paglia, almeno cosi mi ricordo, ma potrei anche sbagliare. Ricordo sicuramente che anche questa birra, che bevevo per la prima volta, ci è scesa con estrema facilità. Molto interessante da gustare, la consiglio agli amanti delle birre luppolate. Intanto la serata continua e con lei anche la degustazione. Siamo pronti per la terza IPA della serata.


Potevamo fermarci a questo punto? Si, ma non lo abbiamo fatto. E come le peggiori mosche da bar Bukoschiane, abbiamo continuato e stappato le ennesime bottigliette della serata. Era proprio impossibile sottrarsi dal gustare anche la “Hardcore Imperial IPA”, ennesimo gioiellino della ormai stracitata birreria scozzese della “Brewdog”. Ovviamente no. Botta finale da 9,2% bella gelata. Colore rame opaco, schiuma ocra fine e cremosa. Il profumo che arriva versandola nel bicchiere è il solito delle IPA agrumi (pompelmo) e frutta tropicale, ma anche qualcosa che ricorda il caramello. Ci scende che è una vera gioia i suoi gradi non si avvertono per niente, solo sul finale nel retrogusto molto luppolato e leggermente piccante. Questa “Hardcore” ha un ottima bevibilità, e come sempre non ne avanza neanche un goccia. La serata continua implaccabile. Ora che si fa? Beh!! io proporrei di andare in paese e berci una birretta. Che ne dite? Ok fatta......

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