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mercoledì 23 febbraio 2022

Welcome to the jungle

Sofferta, combattuta e sporca. Così gli Impiccababbu ricorderanno la partita di ieri sera. L’ultima in ordine cronologico ma di sicuro sul podio delle nostre imprese sportive. Anche se, dopo i primi 10 minuti di partita, tutto ci faceva pensare a una sonora sconfitta. “Oggi ne prendiamo 80” L’inizio del match è stato tremendo, molli sulle gambe, imprecisi al tiro, lenti e poco presenti abbiamo concesso agli avversari di imperversare in lungo e largo sul rettangolo di gioco. Un vero e proprio bombardamento a tappeto. Un attacco veloce e repentino che ha minato la nostre tenui difese. 10 a 21 dopo il primo quarto -11. “Porca troia, questi ci asfaltano” Invece no. Nel secondo quarto, inizia la Resistenza. Basta bombardamenti a tappeto. Li portiamo a combattere dove vogliamo noi. In quella palude cestistica dove sguazziamo da anni; fatta di palloni deviati, spinte, ginocchia sbucciate, recuperi e canestri spezza morale. Innalziamo una trincea difensiva, degna della cortina di ferro Bulgara, dove i nemici sbattono ripetutamente. All’intervallo, grazie a un parziale di 19 a 5, siamo avanti di 3. 29 a 26. “Dai cazzo” Dopo la tregua, iniziamo la guerra cosi come l’avevamo lasciata. Siamo ancora noi a gestire, trascinando i nostri avversari sempre più giù. Continuiamo a strisciare nella melma, pronti a saltar fuori da un cespuglio mentre gli avversari affondano lentamente. Prima dell’ultimo quarto portiamo il vantaggio a +11. 41 a 30. Negli ultimi dieci minuti la storia non cambia, respingiamo con facilità il loro ultimo assalto prima che alzino definitivamente la bandiera bianca. Alla sirena Impiccababbu 51 Masters 34. “lo senti? Non c’è niente al mondo che abbia questo odore. Mi piace l’odore della vittoria al mattino” Avanti così Impiccababbu!!!


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