• Sassari, la torres, svegliarsi all’isola rossa, fare colazione al bar, il tramonto di marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, diego armando maradona, i led zeppelin, lo stomaco attorcigliato ed il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, george best, vivere una crisi, i cccp, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, dublino, il mare, le amiche del mare, la d***a, il calcio, le donne, fabrizio de andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i pink floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, janis joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella bastonata, gli spaghetti n°5 aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella di metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di renato, la sculacciata a pecorina, il poker in cantina di a******* con cassa di birra, la sigaretta cagando, festeggiare almeno un mondiale (io ne ho festeggiato 2), impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor g. mina, giocare a carte, andy capp, i calamari fritti del "cormorano", la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, il mio orto, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay ………. To be continued

sabato 29 maggio 2021

Weird Fishes Project

Era una piacevole notte estiva del 2019, leggevo comodamente sdraiato nel mio letto. Il caldo era sopportabile grazie a una gradevole corrente che vagava nell’aria, entrando diligentemente dalle finestre spalancate. Lessi voracemente le ultime pagine e poi sprofondai nello sconforto che avvolge ogni lettore alla fine di un libro amato. Era finito, ma avrei voluto leggere ancora, ancora e ancora. Come un amante tradito, sconsolato, decisi di provare a dormire. Niente. Morfeo quella notte di Luglio era in sciopero. Ordinai inutilmente al mio corpo di spegnersi nonostante fosse evidente il bug nel sistema. Non funzionò. Niente. Ripensai al libro e ad altri letti nell’ultimo periodo. Perché li avevo scelti? Mi feci stupidamente questa domanda anche se conoscevo benissimo la risposta. Li avevo scelti per il mio bisogno personale di sognare. Per la mia voglia di immaginarmi lontano da questi luoghi, ultimamente sempre più claustrofobici e noiosi. Li avevo scelti perché tutti parlavano di mare, di viaggi, di avventura e di libertà. Fu quella notte che arrivò lo “Spleen”. Quell’illuminazione che viene a dare improvvisa luce alle buie notti insonni.  L’idea che da sollievo al continuo rigirarsi nel proprio sudario. Questi libri prenderanno vita. Diventeranno quadri. Nacque cosi l’idea di progettare delle tele letterarie a tema acquatico. Come realizzarle? Inutile raccontarvi come andò a finire quella nottata. Fu appassionata. Ripresi quei libri, rilessi le frasi sottolineate e i passaggi incastonati tra le parentesi quadre, che da sempre scarabocchio sulle pagine dei romanzi. Estrapolai una decina di righe per libro, capii anche come avrei potuto realizzare questa serie di nuove “croste”. Fu cosi che, insieme al nascere di un nuovo giorno, in quell’alba di luglio nacquero i “Weird Fishes”. Sette tele. Sette libri. Sette autori. Sette modi diversi di raccontare il mare. Sette impressioni acquatiche. Sette immagini di libertà. Un nuovo “Branco” di quadri nati dall’evocazione di alcuni significativi passaggi letterari. Sul finire di quello stesso anno era tutto pronto. Nessuno fino a quel momento era a conoscenza del progetto, e anche quando mi chiedevano se stessi dipingendo, tacevo. oppure abbozzavo una risatina e una risposta del tipo: “si ho un progetto, ma è segreto e se dovessi dirtelo poi dovrei ucciderti”. Ahahahahah!!! ….. e poi, al momento più bello, quello che arriva a compimento di un lavoro, quando ormai il traguardo di una “Vernice” era alle porte, è arrivata la pandemia. Questa subdola merda invisibile, questo flagello che indistintamente ha colpito duro, ha rovinato tutto. Ha spento ogni entusiasmo, ogni proposizione, ogni spinta emotiva. Che gran cazzoooo!!! Ho ributtato in un angolo questi “Strani Pesci”, gli ho conservati gelosamente nonostante reclamassero ad alta voce la loro voglia di libertà. Finalmente è arrivata l’estate e il momento di sguazzare indisturbati sembrava nuovamente prendere forma. Spiaggia, musica, sole, i bar aperti e qualche abbraccio clandestino davano nuova speranza. Sto grandissimo cazzooooo!!! Seconda ondata. Niente da fare anche questo giro. Niente assembramenti. Bar singhiozzanti e facce tristi. Settembre. Ottobre. Novembre. Dicembre. Gennaio. Febbraio e la zona bianca. Nuove speranze, qualche pranzetto con gli amici, timide sbevucchiate al sole non ancora generoso di calore e un barlume di normalità. Ci richiudono!!! Davvero? Porco Dioooooo!!! Madonna Troiaaaa!!! E giù tutti i santi. Bestemmie, solo bestemmie e ancora bestemmie (bestemmiare aiuta vi garantisco). Porco Diooooooo!!! …..  Guiugno 2021, ho rimosso il telo colmo di polvere dalle tele, ci siamo (toccatevi i coglioni). Dopo quasi 2 anni siamo pronti. Questi “Strani Pesci” reclamano ad alta voce la loro libertà. E’ arrivato il momento di sguazzare liberi nel mondo, riappropriandosi finalmente della loro identità e della loro vita. Ahahahahahahah!!!

 Sabato 5 Giugno, in piazza Tola, presso il nuovo “Terzo Tempo” finalmente il progetto “Weird Fishes” sarà visibile a tutti. Vi aspettiamo fin dall’aperetivo per un po’ d’arte, di letteratura e ovviamente cosa più importante poter finalmente bere insieme.



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