• Sassari, la torres, svegliarsi all’isola rossa, fare colazione al bar, il tramonto di marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, diego armando maradona, i led zeppelin, lo stomaco attorcigliato ed il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, george best, vivere una crisi, i cccp, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, dublino, il mare, le amiche del mare, la d***a, il calcio, le donne, fabrizio de andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i pink floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, janis joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella bastonata, gli spaghetti n°5 aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella di metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di renato, la sculacciata a pecorina, il poker in cantina di a******* con cassa di birra, la sigaretta cagando, festeggiare almeno un mondiale (io ne ho festeggiato 2), impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor g. mina, giocare a carte, andy capp, i calamari fritti del "cormorano", la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, il mio orto, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay ………. To be continued

lunedì 27 aprile 2020

Altre serie tv ai tempi del virus

Quarantottesimo giorno …..
Qualcosa si muove, seppur lentamente ma si muove. Si parla di fase 2, già da oggi qualche piccolo allentamento dovrebbe entrare in atto. Credo sia ancora presto per cantar vittoria, i morti sono sempre troppi e sto cazzo di virus gira ancora strafottente per il mondo. Il mio timore è che queste piccole concessioni possano innescare altri focolai, non siamo un popolo troppo disciplinato e spesso, fatta la legge, andiamo in cerca dell’inganno per il nostro tornaconto personale. Cazzo non fate stronzate!!! Per quanto mi riguarda continuo a tenere botta. Avrei molta voglia di vedere determinate persone, di scambiare due chiacchere senza il bisogno di usare un cellulare, di dare due gomitate sotto canestro e di passare 10 ore al bancone di un bar per infliggermi una sonora sacrosanta sbornia. Porca puttana!!! Ancora bisogna aver pazienza. Per cui continuo con la mia dorata reclusione. Bestemmio, leggo, mangio, mi alleno, ascolto musica, mi stravacco sul divano e consumo film e serie tv. Ne ho finito altre 3, ora vi racconto. La prima è una serie poco conosciuta. Si intitola “Quarry” unica stagione. Che peccato!!! La vicenda è ambientata negli anni ’70. Un veterano di rientro dal Vietnam, torna a Memphis, ritrovandosi schiacciato tra l’odio della gente comune e il rifiuto di coloro che ama, la sua vita prenderà una strada molto particolare. Non vado oltre. Fantastica colonna sonora. Dopodichè mi sono concentrato su due serie tv che avevano per protagonista Kevin Bacon. La prima uscita tra il 2013 e il 2015, dal titolo “The Following” è abbastanza complessa. Tre stagioni e quarantacinque puntate dense di suspence e soprattutto morte. Racconta la storia di un agente FBI esperto nell’elaborazione di profili psicologici, che dopo qualche anno di inattività, ritorna sul campo quando il serial killer arrestato nove anni prima evade dalla prigione dove era rinchiuso. Da quel momento in poi ne succedono di tutti i colori, porca puttana che cazzo di casino. La media è di 10 morti a puntata, moltiplicato per 45 puntate, uguale una carneficina. Ahahahahah!!! Vale comunqua la pena di guardarlo fino alla fine. Non contento Kevin Bacon (Gavino Pancetta per gli amici) me lo sono ritrovato anche in “City on a Hill”. Questa volta i morti sono decisamente pochi, si contano in una mano. Questa serie è veramente figa, il genere è drammatico poliziesco dove si intrecciano giochi di potere, corruzione, droga e tradimenti. Gavino è sempre un agente del FBI, ma a differenza di “The Following” è corrotto, brutto, deformato dal vizio, fastidioso, rompi cazzo e antipaticissimo, in una sola parola fantastico ….. E ora? Aspettiamo il 4 maggio. Porco diooooooo!!!

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