• Sassari, la torres, svegliarsi all’isola rossa, fare colazione al bar, il tramonto di marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, diego armando maradona, i led zeppelin, lo stomaco attorcigliato ed il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, george best, vivere una crisi, i cccp, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, dublino, il mare, le amiche del mare, la d***a, il calcio, le donne, fabrizio de andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i pink floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, janis joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella bastonata, gli spaghetti n°5 aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella di metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di renato, la sculacciata a pecorina, il poker in cantina di a******* con cassa di birra, la sigaretta cagando, festeggiare almeno un mondiale (io ne ho festeggiato 2), impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor g. mina, giocare a carte, andy capp, i calamari fritti del "cormorano", la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, il mio orto, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay ………. To be continued

venerdì 28 febbraio 2020

Squadra

La penultima giornata regolare di campionato regala alla “Brigata Verde” una sfida inedita. Per la prima volta in assoluto nel catino di via Turati va in scena Impiccababbu vs Tavolara Olbia. Si va a giocare a scatola chiusa, contro avversari sconosciuti o quasi. Palla a due. I primi minuti di gioco sono poco esaltanti. Il ritmo è basso, anzi letargico. Ai nostri avversari sta bene, a loro non interessa giocare su altri ritmi. Noi facciamo di tutto per dargli una mano, non aggrediamo in difesa e in attacco giriamo palla lentamente e prevedibilmente. Ci tengono a galla le sporadiche conclusioni dalla lunga. Al primo intervallo breve siamo sotto di 3; 19 a 16. I secondi dieci minuti sono ancora a favore degli ospiti. Lenti e meccanici continuiamo a scontrarci contro la loro difesa a zona. Le poche azioni ben riuscite fruttano qualche punto, permettendoci comunque di stare aggrappati alla partita. Andiamo al riposo sotto di 5 punti (36-31) in attesa di quella scintilla che metta in moto gambe, testa e cuore. A inizio ripresa prendiamo subito un canestro -7. Che cazzooo!!! E’ quello che serviva. Capiamo che così non si può più andare avanti. Arriva la scintilla. Ci arrotoliamo le maniche e iniziamo a sporcarci le mani. Finalmente la nostra difesa a uomo inizia a dar fastidio. Sporchiamo le linee di passaggio recuperando un buon numero di palloni, rovistando tra le sporche pieghe della partita. Questa ritrovata reattività è benzina per le gambe. Iniziamo a correre e spingere su ogni pallone mettendo in crisi il sonnolento piano partita degli avversari. Recuperiamo lo svantaggio, mettiamo la freccia e dopo dieci minuti praticamente perfetti concludiamo il terzo quarto in vantaggio di 4; 50 a 46. L’ultimo quarto è faticoso, duro, impegnativo e tattico. Abbiamo cambiato il ritmo alla partita, ora sono gli avversari che si devono adeguare. Lo fanno riuscendo a riportarsi sotto. Il match va avanti in parità. Come due pugili ormai stremati, alternati diamo un colpo per volta. Fino a due minuti e mezzo dalla fine, quando gli avversari riescono a darcene due di fila (una bomba e due tiri liberi) -5.  Persa!!! Quanto costa lo schermo? Ora lo spacco!!! In altre situazioni sarebbe finita così. Tristi, incazzati e con la coda tra le gambe avremo preso la via di casa. Sto gran cazzooo!!! Questa volta no. Ci crediamo. Negli ultimi due minuti e mezzo giriamo la manovella su “Flipper Impazzito” (massima velocità). Raddoppiamo, canestro, recuperiamo un pallone, altro canestro, spingiamo, corriamo, e bomba, spingiamo ancora e altro canestro. Sirena. Impiccababbu 71 Tavolara Olbia 66. Porca troia che altalena di emozioni. Persa, vinta, ripersa e stravinta. Potei concludere con belle frasi di circostanza ma userò solo una parola … SQUADRA!!!    

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