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martedì 16 aprile 2019

Quarti di finale

Finalmente playoff. Si parte dai quarti di finale. Si gioca al meglio delle tre partite. Avversari Gabetti Alghero. Gara uno allo scientifico, tra le mura amiche, su un campo diventato ormai una sicura roccaforte, un luogo dove vince la legge degli Impiccababbu (questo fa molto Trono di Spade, la smetto di romanzare, ahahahahahah!!!). Si inizia. Il primo quarto di questa nuova avventura non è certo di quelli da incorniciare. Soffriamo molto. La circolazione di palla non è buona, troppo lenta e prevedibile e anche la difesa a zona non ha la solita reattività. Risultato dopo i primi dieci minuti di partita 14 a 7 per la boghamarì. Anche l’inizio del secondo quarto non è a nostro favore. Prendiamo subito qualche canestro andando in doppia cifra di svantaggio. E poi? Passiamo a uomo, le maglie si stringono, seguire il proprio avversario alitandogli sul collo ci da ritmo. I palloni recuperati si trasformano in canestri sul ribaltamento offensivo. Rientriamo in partita alla grande. Recuperiamo, mettiamo la freccia e all’intervallo siamo a +6. 29 a 23. Nel terzo quarto diamo continuità al nostro gioco; una buona difesa si alterna a scelte offensive ragionate. Senza fretta e con una buona circolazione aspettiamo il momento giusto per colpire i nostri avversari. Il vantaggio aumenta. 52 a 41. Gli ultimi dieci minuti di partita sono immaginabili. I nostri avversari aumentano la pressione, pronti a cogliere qualche nostra piccola disattenzione. Ci mettono in difficoltà giusto un paio di volte, poca roba, buchiamo ripetutamente la loro scordinata pressione andando a realizzare facili canestri. Dopo i primi quaranta minuti di questa sfida, Impiccababbu 68 Gabetti Alghero 55. Ottima partenza e grande spirito di squadra. Solo cosi possiamo andare avanti. 1 a 0, vantaggio e morale dalla nostra. Giovedi si va ad Alghero per gara due. Forza IMPICCABABBU.


Porca di quella bip bip di bip della mamma bip della boghamarì!!! Che gran bip di bip!!! E ancora bip bip bip bip bip!!! Come avrete intuito non è andata bene. Per niente. Gabetti Alghero 62 Impiccababbu 50. La seconda sfida dei quarti di playoff si chiude con una sconfitta, che lascia tanto amaro in bocca, molte recriminazioni e un assoluto senso di fastidio. Non abbiamo giocato bene. Non siamo quasi mai stati in partita. Non ci abbiamo messo la cattiveria e la “garra” necessari per chiudere subito il discorso qualificazione al turno successivo. Fin dalla palla a due abbiamo giocato con poca intensità a differenza dei nostri avversari più concentrati e determinati. Gia dopo i primi dieci minuti eravamo sotto di cinque punti. 18 a 13. L’andamento del primo quarto si è riflettuto speculare per tutto il resto della partita. Avversari energici e pieni di energia e noi a vivacchiare grazie a un gioco poco dinamico e troppo prevedibile. Loro avanti e noi ad inseguire. All’intervallo il tabellone recitava 29 a 22. Ci abbiamo provato nel terzo quarto, piazzando l’unica vera fiammata della serata. Siamo andati a meno uno, ma un fallo in attacco, una bomba, un altro canestro e due facili conclusioni concesse per nostra disattenzione ci hanno immediatamente condannato ad un nuovo distacco in doppia cifra, chiudendo cosi anche il terzo quarto sotto 41 a 31. Ci abbiamo provato anche nell’ultimo periodo, ma sempre in maniera poco ordinata. Siamo andati nuovamente a una manciata di canestri di differenza, ma la poca lucidità, la drammatica situazione falli e un paio di canestri spezza morale ci hanno condannato alla sconfitta. Cazzo che futta!!! Si va a gara 3. Non vorrei essere nei panni degli echinoidei (volgarmente detti ricci di mare) perché ogni volta in cui abbiamo sbattuto contro un muro, la volta successiva lo abbiamo buttato giu. VAMOS A GANAR IMPICCABABBU!!!


Per presentarvi la ricetta di oggi, siamo dovuti andare per scogli, dove si trova una specie marina dall’aspetto curioso, molto apprezzata e prelibata; il riccio di mare. Dopo esserci tuffati siamo riemersi con dei fantastici frutti di mare, pronti per preparare un primo piatto semplice e classico, ma allo stesso tempo saporito e accattivante. Le linguine ai ricci di mare. Una ricetta facile e veloce, quaranta minuti esatti. Iniziamo. Prendete una padella bella ampia. Versateci dell’olio e scaldatelo facendo insaporire al suo interno del peperoncino e uno spicchio d’aglio. Toglietelo quando sarà dorato. Arrivati a questo punto esistono due scuole di pensiero. Alcuni aggiungono dei pomodorini e altri no. Questo giro, noi, avevamo in dispensa 12 pomodorini belli “rossi e maturi”; li abbiamo presi, spellati privati dei semi e tagliati grossolanamente (i veri chef direbbero fatti a bronuise, ahahahahah!!!) e fatti cuocere per una quindicina di minuti con un mestolo di acqua di cottura della pasta. Nel frattempo abbiamo aperto i ricci con delicatezza (erano ancora vivi), dividendoli a metà. Con un cucchiaio abbiamo estratto la polpa e le uova raccogliendo il tutto in una ciotola. A questo punto scolate le linguine al dente. Adagiate nella padella della salsa aggiungendo il prodotto estratto dai ricci, facendole saltare giusto qualche secondo (se necessario aggiungete un cucchiaio di acqua di cottura della pasta). Ora non vi resta che impiattare e servire le vostre linguine alla Boghamarì con pomodorini “rossi”. Buon appetito. Ahhhhhh!!! Quasi dimenticavo: Impiccababbu 65 Gabetti Alghero 55. Siamo in semifinale. Forza Impiccababbu!!!

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