• Sassari, la torres, svegliarsi all’isola rossa, fare colazione al bar, il tramonto di marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, diego armando maradona, i led zeppelin, lo stomaco attorcigliato ed il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, george best, vivere una crisi, i cccp, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, dublino, il mare, le amiche del mare, la d***a, il calcio, le donne, fabrizio de andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i pink floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, janis joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella bastonata, gli spaghetti n°5 aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella di metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di renato, la sculacciata a pecorina, il poker in cantina di a******* con cassa di birra, la sigaretta cagando, festeggiare almeno un mondiale (io ne ho festeggiato 2), impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor g. mina, giocare a carte, andy capp, i calamari fritti del "cormorano", la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, il mio orto, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay ………. To be continued

lunedì 23 aprile 2018

Per me lo so

“Conforme a chi? Conforme a cosa? Conforme a quale strana cosa? Va maglio, va peggio non so dire non lo so. La prima volta fa sempre male. La prima volta ti fa tremare. Sei tu sei tu chi può darti di più. Sei tu sei tu chi può darti di più. La terza volta ti fa pensare. La quarta volta stai li a guardare …..”

Per me lo so. Sono stato li a guardare. Il mio l’avevo fatto. Ancora una volta ero riuscito a trasferire idee, percezioni e stati d’animo su una tela bianca. Il mio spleen aveva avuto compimento e non mi restava altro che stare li a guardare. Niente targhette col titolo, niente spiegazioni. Perché quella canzone? Perché quel colore? Perché quella forma? Questo giro niente domande. Solo immagini. Solo l’impatto visivo. Solo reazione e soggettività. L’arte è bella per questo, a nessuno trasmette le stesse emozioni. Sono stato li a guardare ciò che accadeva. Non ne avevo proprio voglia. Zero. Nulla. Nein. Non volevo neanche presentarmi. Ma come sempre i commenti positivi, la musica, i complimenti, i sorrisi delle ragazze, la birra, le cazzate degli amici, altra birra e un buon numero di gin tonics hanno trasformato l’apatia iniziale in un gran bel vernissage. Grazie. E’ finita. Dopo due settimane di splendida accoglienza, le bolle abbandonano le verdi pareti del “The Room”. I Dipintus sbaraccano, si separano e prendono strade diverse. Qualcuno rimarrà in città mentre altri affronteranno viaggi più o meno lunghi. Alghero, Stintino e Milano le destinazioni dove prenderanno residenza. Bon voyage!!!

“….. in un eterno presente che capire non sai, l’ultima volta non arriva mai. L’ultima volta non arriva mai in questo eterno presente che capire non sai. Sei tu, sei tu, sei tu chi può darti di più”

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