Pablo Picasso
Un, deux, trois,
quatre!!! Eccoci qua, ancora una volta, la quarta per l’esattezza, a scambiar
due parole su pittura, stati d’animo e imminente esposizione. Si avete capito
bene, ancora una volta mi buttero in questa cosa, diventata ormai un
appuntamento ciclico. “Bubbles room” è la piccola nuova esposizione delle mie
croste. Al “The Room” da sabato 7 aprile, in via Cavour 71, sarà possibile
osservare gli ultimi risultati della mia personale visione delle cose. Il
locale è piccolo, accogliente e familiare, le tele non saranno tante, rispetto
alle ultime esposizioni, ma questo non conta. Non ha mai contato. Mi piacerebbe
che, ancora una volta, quelle cose appese ai muri trasmettano un’impressione,
un pensiero, un fastidio, un piacere o un semplice ricordo. Senza necessariamente
capire me e il motivo per cui ho disegnato in quel modo o usato quei colori. Mi
accontenterei se, solo per una frazione di secondo, trasmettessi qualcosa. Il
mood usato nel disegnare è sempre lo stesso. Nasce sempre da li; da un pensiero,
un ricordo e da i soliti tormenti. Questo giro le tele non sono state create compulsivamente,
non ho scaricato immediatamente tutto su un rettangolo bianco. L’approccio è
stato più sereno. Ho dato fatalità ai miei pensieri, lasciando che le cose
arrivino da se. Ahahahahahahah!!! Sembra un discorso serio. La verità è che,
probabilmente, salendo tre volte a settimana sul ring a prendere pugni, ho dato
sfogo ai pensieri e tutte le cazzate che mi ronzano in testa prima di arrivare
alla tela. Cazzo che fine psicologo!!! Vabbè, bando alle ciance!!! Zi bidimmu
al the room!!!
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