• Sassari, la torres, svegliarsi all’isola rossa, fare colazione al bar, il tramonto di marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, diego armando maradona, i led zeppelin, lo stomaco attorcigliato ed il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, george best, vivere una crisi, i cccp, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, dublino, il mare, le amiche del mare, la d***a, il calcio, le donne, fabrizio de andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i pink floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, janis joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella bastonata, gli spaghetti n°5 aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella di metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di renato, la sculacciata a pecorina, il poker in cantina di a******* con cassa di birra, la sigaretta cagando, festeggiare almeno un mondiale (io ne ho festeggiato 2), impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor g. mina, giocare a carte, andy capp, i calamari fritti del "cormorano", la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, il mio orto, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay ………. To be continued

giovedì 5 aprile 2018

Bubbles Room

“Il mondo di oggi non ha senso, perché dovrei dipingere quadri che ne hanno?”
Pablo Picasso

Un, deux, trois, quatre!!! Eccoci qua, ancora una volta, la quarta per l’esattezza, a scambiar due parole su pittura, stati d’animo e imminente esposizione. Si avete capito bene, ancora una volta mi buttero in questa cosa, diventata ormai un appuntamento ciclico. “Bubbles room” è la piccola nuova esposizione delle mie croste. Al “The Room” da sabato 7 aprile, in via Cavour 71, sarà possibile osservare gli ultimi risultati della mia personale visione delle cose. Il locale è piccolo, accogliente e familiare, le tele non saranno tante, rispetto alle ultime esposizioni, ma questo non conta. Non ha mai contato. Mi piacerebbe che, ancora una volta, quelle cose appese ai muri trasmettano un’impressione, un pensiero, un fastidio, un piacere o un semplice ricordo. Senza necessariamente capire me e il motivo per cui ho disegnato in quel modo o usato quei colori. Mi accontenterei se, solo per una frazione di secondo, trasmettessi qualcosa. Il mood usato nel disegnare è sempre lo stesso. Nasce sempre da li; da un pensiero, un ricordo e da i soliti tormenti. Questo giro le tele non sono state create compulsivamente, non ho scaricato immediatamente tutto su un rettangolo bianco. L’approccio è stato più sereno. Ho dato fatalità ai miei pensieri, lasciando che le cose arrivino da se. Ahahahahahahah!!! Sembra un discorso serio. La verità è che, probabilmente, salendo tre volte a settimana sul ring a prendere pugni, ho dato sfogo ai pensieri e tutte le cazzate che mi ronzano in testa prima di arrivare alla tela. Cazzo che fine psicologo!!! Vabbè, bando alle ciance!!! Zi bidimmu al the room!!!  

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