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giovedì 8 giugno 2017

It's never too early for Gin & Tonic o'clock!!!

Ahhhh!!! Ciao a tutti!!! Finalmente trovo tempo e ispirazione per mettermi davanti alla tastiera e scrivere. Terapauticamente, con un po’ di musica in sottofondo, libererò la mente raccontandovi qualcosa di diverso dalle solite, ultime, cronache delle partite Impiccababbu. Un aneddoto da bar, una storiella da tirar fuori all’occasione per far bella figura. Alla mia maniera e giusto per riprendere confidenza con la scrittura, vi parlerò del mio drink preferito. Compagno fedele di tante serate. Usato e abustato. Rifugio sicuro dai cattivi pensieri ed estremo protettore delle gole arse. Unico e solo “Gin Tonic”. Ahahahahahah!!! Nonostante questa bevanda sia uno dei cocktails più conosciuti al mondo, nessuno o quasi conosce la sua incredibile e pazzesca storia. La nascita del Gin Tonic ci porta indietro nel tempo, ma state tranquilli, niente è frutto di leggende e niente si perde nella notte dei tempi; infatti sia il Gin che la Tonica sono stati inventati da medici, quindi il tutto è ben documentato. Partiamo dalla nascita del Gin o più precisamente “Jenever” (ginepro in olandese). Questo distillato si sviluppò nel 1650 presso l’università di Leiden in Olanda. Il creatore fu il medico Franciscus de la Boe (Dr. Silvius) che cercava un metodo per far assimilare ai suoi pazienti i presunti effetti benefici delle bacche di ginepro per la circolazione sanguigna. Dopo aver provato varie alchimie, intrugli e sbobbe, uni il ginepro a diverse erbe aromatiche, presentando cosi questo distillato chiaro. I suoi effetti medicinali furono quasi immediatamente tralasciati per un uso più torbido e divertente. Più o meno nello stesso periodo (17° secolo) i protestanti olandesi si allearono con quelli inglesi per combattere i cattolici. Da buoni alleati condivisero i loro viveri tra cui il Jenever. Gli inglesi rimasero affascinati da quel distillato, sopranominato “coraggio olandese”, e iniziarono a produrne una loro versione: chiamata prima Genever, poi accorciata a Gen ed infine Gin. Crearono tre stili diversi; una edulcorata chiamata Old Tom e due “dry”, (secco) il London Dry e il Plymouth. Il Tonic nacque invece nel 1736, quando il Dr. George Cleghorn scopri che le proprietà della corteccia di chinchona erano molto efficaci contro il trattamento della malaria. Questo tonico al chinino veniva dato a ogni soldato dell’esercito coloniale inglese, diffondendosi così in tutto il mondo. Aspettate non ho ancora finito. Nel 1794 salta fuori un terzo personaggio, il chimico tedesco Johann Jacob Schweppe (il nome vi dice qualcosa? No?) aveva cominciato a produrre soda per scopi medicinali nel suo negozio di Bristol, in Inghilterra. Decise di unire l’anti-malarico a dolcificante e anidride carbonica, creando così la prima acqua tonica della storia. Bravooo!!! Clap clap clap!!! A questo punto abbiamo tutti gli ingredienti (o quasi). Manca solo l’ultimo tassello del puzzle!!! 18° secolo. Esercito Reale Inglese, Gin e Tonica, partono alla conquista dell’India. Nel 1747 il chirurgo dell’esercito Reale James Lind scopri che la mancanza di vitamina C era la responsabile causa di una terribile malattia che colpiva i marinai inglesi, lo scorbuto. Da quel momento in poi, i lime, ricchi di vitamina C, divennero obbligatori su ogni nave da guerra britannica. Fu così che anche il lime entrò nell’equazione!!! Al largo del subcontinente indiano, l’unione di tre medicine: il Gin per la circolazione sanguigna, la Tonica per la malaria e il lime per lo scorbuto, diedero vita al “Gin & Tonic”. Che storia assurda!!! Sapete che vi dico? Credo proprio che, dentro un bicchiere highball, mischierò; 4 cl. di Gin, 10 cl. di acqua tonica, una fetta di lime e dei bei cubetti di ghiaccio. Non fraintendetemi però. Solo a scopo medicinale!!!

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