• Sassari, la torres, svegliarsi all’isola rossa, fare colazione al bar, il tramonto di marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, diego armando maradona, i led zeppelin, lo stomaco attorcigliato ed il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, george best, vivere una crisi, i cccp, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, dublino, il mare, le amiche del mare, la d***a, il calcio, le donne, fabrizio de andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i pink floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, janis joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella bastonata, gli spaghetti n°5 aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella di metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di renato, la sculacciata a pecorina, il poker in cantina di a******* con cassa di birra, la sigaretta cagando, festeggiare almeno un mondiale (io ne ho festeggiato 2), impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor g. mina, giocare a carte, andy capp, i calamari fritti del "cormorano", la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, il mio orto, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay ………. To be continued

martedì 1 settembre 2015

Il mio viaggio immobile

“Non è segnata su nessuna mappa, i luoghi veri non lo sono mai” Herman Melville tratto da Moby Dick (1851)

Era quella che si dice una nottataccia. Calda, umida, appiccicosa. Rigirarsi nel letto per cercare un oasi di lenzuolo fresco era l’unica, breve, inutile soddisfazione. Svaniva effimera dopo pochi secondi. Non so da dove arrivasse quel caldo tropicale, ma era decisamente troppo. Fu in quella notte che presi la decisione. I tempi erano maturi. Niente e nessuno mi tratteneva a Sassari, niente e nessuno avrebbe intralciato il mio progetto, niente e nessuno si sarebbe messo tra me e La Marinedda. L’isola Rossa aveva lanciato il suo richiamo. ll cuore iniziava a battere in maniera diversa del solito. Ero pronto. L'indomani sarei partito!!! Non ricordo in che lingua gridai nelle ultime curve. Finalmente ero arrivato. Finalmente ero a casa!!! Fu in questo modo che iniziò il mio lungo viaggio immobile!!! L’Isola Rossa è uno stato mentale, un legame imprescindibile, un piccolo accogliente rifugio. E’ una porta dalla quale si esce dalla realtà. Un esplorazione, un arricchimento, una conoscenza stando fermi. L’Isola Rossa ha le risposte alle tue domande…. E non solo … Ci sono le amiche del mare (vabbè anche gli amici). C’è la baia di Marinedda un luogo incantato, magico e rassenerante e i suoi, ogni sera diversi, tramonti mozzafiato. Ci sono scambi enogastronomici di livello sublime (non vedo l’ora di mangiare la struncatura). Ci sono pantagrueliche cene, dove il carboidrato regna incontrastato. C’è tanta birra, la sua festa, tanta birra e ancora tanta birra. Ahh mi dimenticavo tanta birra. Ci sono corse illegali in moto e una banda di bambini diabolici (occhio alle trappole). C’è l’ultima boa (e spesso anche oltre). Ci sono il bar del Porto, l’Atlantide, lo Squalo e una marea di vodka tonic. L'aperetivo serale al Mistral e i calamari fritti del Cormorano. Ci sono coltivazioni di peperoncini. C’è la Pensione Marinedda. Ci sono m****a, la b*****a e la g*****a. Non esistono scarpe chiuse o pantaloni lunghi, ma ci sono relax, pace e tranquillità. Cibo sano e pesce fresco. C’è qualcuno che ha sbagliato un rigore a porta vuota. Soprattutto c’è un mare senza strade e senza spiegazioni dove si può ascoltare il vento …. E poi c’è un ombrellone “vintage” e  delle persone che ci stanno sotto. Girate alla larga ….. è brutta gente!!!

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