• Sassari, la torres, svegliarsi all’isola rossa, fare colazione al bar, il tramonto di marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, diego armando maradona, i led zeppelin, lo stomaco attorcigliato ed il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, george best, vivere una crisi, i cccp, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, dublino, il mare, le amiche del mare, la d***a, il calcio, le donne, fabrizio de andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i pink floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, janis joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella bastonata, gli spaghetti n°5 aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella di metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di renato, la sculacciata a pecorina, il poker in cantina di a******* con cassa di birra, la sigaretta cagando, festeggiare almeno un mondiale (io ne ho festeggiato 2), impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor g. mina, giocare a carte, andy capp, i calamari fritti del "cormorano", la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, il mio orto, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay ………. To be continued

lunedì 21 gennaio 2013

From ghetto to palazzetto

Solo pochi mesi fa, allenandosi nei più disgraziati playground sassaresei, alcuni membri degli Impiccababbu fantasticavano su come sarebbe stato questo campionato UISP. Immaginando partite, avversari e campi su cui si sarebbe giocato. Nessuno avrebbe mai paventato l’ipotesi di giocare certo al “palazzetto”, e invece ecco che giovedi scorso la giovane squadra in verde ha fatto il suo esordio sul parquet più famoso di Sassari. Il salotto buono del basket turritano mette un po’ di soggezione, il campo è enorme, gli avversari sono i campioni in carica (una squadra vera, tosta e agguerritissima) e noi non siamo in perfetta forma, ma bisognava dimenticarselo alla svelta e cercare di conquistare gli ennesimi punti in trasferta. La partita inizia su ritmi veramente blandi, le due squadre sembrano non avere la carica giusta, il primo quarto è caratterizzato da tantissimi errori al tiro e non solo, la dimostrazione è il risultato finale 10 a 10. Nel secondo periodo la situazione non cambia di molto gli Impiccababbu sono ancora contratti, la circolazione di palla è pessima, ancora errori, ancora forzature e ancora palle perse. Risultato finale all’intervallo 27 a 20 per i padroni di casa, che iniziano  lievemente a far sentire la loro superiorità. Meno male c’è l’intervallo per rifiatare… ma gosa!!! manco quello!!! Gli orari tassativi imposti da un servo del palazzetto impongo la ripartenza immediata, altrimenti niente doccia… cazz neanche ad Auschwitz. Si riparte, ma la situazione non cambia di molto, Tavoni piazza ancora dei bei parziali, e anche se il loro gioco non è per niente trascendentale, realizza qualche buon canestro, noi giochiamo bene in difesa ma è in attacco che siamo veramente inconcludenti, anche questo quarto lo finiamo a quota 10 punti realizzati.  Meno 13, il tabellone segna 43 a 30 all’inizio dell’ultimo periodo. Nonostante le indicazioni del coach e gli incitamenti nell’ultimo periodo la situazione non cambia, siamo una barca allo sbando, continuiamo ad affondare inesorabilmente. Gli avversari rallentano la gara ormai in pieno controllo, mentre noi imperterriti continuiamo a giocare di merda a tratti siamo veramente fastidiosi, negli ultimi 10 minuti facciamo solo 7 punti, che schifo!!! Al suono della sirena Tavoni 53 Impiccababbu 37. Cazzo che sonora sconfitta, forse ci serviva o forse no, credo che ne dovremo fare tesoro per le partite future. Ormai il palazzetto è andato, ci siamo tolti questo sfizio e da oggi si fa sul serio. Forza IMPICCABABBU.

Nessun commento:

Posta un commento