• Sassari, la torres, svegliarsi all’isola rossa, fare colazione al bar, il tramonto di marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, diego armando maradona, i led zeppelin, lo stomaco attorcigliato ed il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, george best, vivere una crisi, i cccp, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, dublino, il mare, le amiche del mare, la d***a, il calcio, le donne, fabrizio de andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i pink floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, janis joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella bastonata, gli spaghetti n°5 aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella di metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di renato, la sculacciata a pecorina, il poker in cantina di a******* con cassa di birra, la sigaretta cagando, festeggiare almeno un mondiale (io ne ho festeggiato 2), impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor g. mina, giocare a carte, andy capp, i calamari fritti del "cormorano", la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, il mio orto, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay ………. To be continued

venerdì 19 ottobre 2012

Haacht "Duff" Pilsner

Alzi la mano chi di voi almeno una volta non ha pensato di bersi una birra in compagnia di Homer Simpson. Sicuramente la maggior parte dei maschietti, consumatori abituali di birra come me, almeno una volta hanno immaginato di varcare la soglia di “Boe” sedersi su uno di quelli sgabelli, ordinare una “Duff”, mettersi a raccontare stronzate con Lenny e Carl e chiacchierare amabilmente di sistemi quantici con Barney. Beh tutto questo non succederà mai. L’unica piccola consolazione ora è possibile grazie al birrificio belga della “Haacht”, nato nel lontano 1898, che ispirandosi alla famosissima birra dei gialli, ha messo sul mercato la mitica “Duff”. Si presenta graficamente molto simile a quella del cartone, in bottiglietta esclusivamente da 33 cl. e nelle mitiche lattine, sempre da 33 cl. La birra è una pils, la gradazione è di 5%, e come la maggior parte delle birre di questo tipo, ha un colore biondo chiaro ed una schiuma bianca leggerissima. Grazie al fatto di essere molto luppolata, che gli attribuisce quel sapore gradevolmente amarognolo, questa birra è molto dissetante e piacevole al palato, ci scende proprio bene. Ben gelata è perfetta per qualsiasi occasione. Per tutti quelli che credono sia solo una birretta giocattolo o un semplice prodotto commerciale, vi posso assicurare affermando che questa “Duff” è proprio una birra vera. D’OH!!!!!!
“Tu non piaci a me, io non piaccio a te, ma facciamo questa cosa, cosi potrò tornare a sbomballarti con la birra” Homer Simpson al suo cervello

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