GARA 1
Terzo posto in
classifica. Ottenuto con sudore, fatica, difficoltà e tanti sacrifici. Record
di 12 vittorie e solamente 3 sconfitte. Questi sono i numeri della regular
season degli Impiccababbu. Questo è il meritato risultato che anche quest’anno
ci ha portato ai playoffs. La scalata
verso la vetta del campionato UISP, parte dagli ottavi di finale. Si gioca al
meglio delle tre partite, avversari di questo insidioso primo turno la Gabetti
Alghero. Squadra di pari livello, essendosi anche lei classificata terza nel
proprio girone. Avendo il vantaggio campo, gara uno si gioca da noi. Palla a
due. Le fasi iniziali, e non potrebbero che essere tali, sono di studio. Noi
non conosciamo loro, loro non conoscono noi. La fase di attenzione dura per
tutto il primo quarto. Canestro noi, canestro loro e viceversa. Nessuno vuole
scoprire le carte. Dopo i primi dieci minuti siamo ancora li a guardarci in
faccia. 13 a 11 per noi. Il secondo periodo è una fotocopia del primo, nessuno
vuole mostrarsi come realmente è, e anche se c’è qualche piccolo parziale, la
squadra sotto riesce sempre a ricucire il gap. E’ evidente una cosa, noi non
stiamo per niente giocando bene. Anche se siamo ordinati e diligenti in attacco,
manca qualcosa. Manca quella insana cattiveria che ci caratterizza, quella
energia che ci ha portato a sette vittorie di fila; per dirla alla sudamericana
manca la “garra”. Andiamo all’intervallo in parità a quota 28. Nel terzo quarto
continuiamo a dare segni di apatia generale. La partita non è bellissima, si
segna poco da ambo i lati del campo. Le difese hanno la meglio sugli attacchi. E’
l’ennesimo periodo di studio. Ormai si è capito ci giocheremo tutto negli
ultimi dieci minuti; che partono vederci in svantaggio di due lunghezze. 38 a
36. Più determinati gli avversari riescono a piazzare un piccolo break a inizio
quarto. Noi ci siamo ancora, mentalmente siamo pronti a giocarcela, mentalmente
siamo lì. Purtroppo mancano le gambe. Un nostro piccolo calo fisico pregiudica
il potenziale recupero. Gli avversari più atletici e veloci ne approfittano
sapientemente, mettendo un buon cuscinetto di punti tra le squadre. Pur
lottando fino all’ultimo pallone non riusciamo a recuperare. Impiccababbu 45 Gabetti Alghero 55. Perso!!! Ci poteva stare e lo
sapevamo. Non abbiamo giocato male, è mancato un po’ di pepe. Niente è perduto.
Le sconfitte insegnano sempre qualcosa. Ora siamo feriti e incazzati e come ben
sappiamo in questi casi diamo il meglio di noi. A testa alta ad Alghero per
gara due. Forza IMPICCABABBU!!!
#iocicredo.
GARA 2
La seconda partita di
questa serie iniziale di playoffs, si gioca esattamente sei giorni dopo. Giusto
il tempo di ripassare mentalmente l’andata e trovare qualche piccola soluzione
a ciò che non è andato nel primo match. Sappiamo bene che sarà una partita dura
e difficile. Gli avversari sono tosti e non vorranno certo rischiare di portare
la serie alla bella. I primi minuti di gioco confermano le aspettative.
Entrambe le squadre partono in maniera energica. Si combatte punto a punto, ma
nessuno riesce a mettere qualche parziale significativo. Canestro contro
canestro e si va al primo intervallo sotto di due, 15 a 13; con un piccolo
presentimento. Oltre alla Gabetti e i suoi tifosi, oggi, c’è un altro terribile
avversario, l’arbitro. Ma come dicevo è solo un piccolo presentimento. Il
secondo quarto si apre nella stessa maniera del primo. Squadre toniche e decise
nel non concedere nulla all’avversario. La partita è maschia, ma sempre nel limite
della grande sportività. Il quarto lo vinciamo di due punti, si va quindi
all’intervallo 24 pari. Intanto nella testa, quel piccolo presentimento inizia
a diventare qualcosa di più. Anche la terza frazione, così come le precedenti è
battagliera. Questo è il quarto che potrebbe essere decisivo, ma così non è.
Entrambe le squadre ribattono ai canestri degli avversari. Il distacco resta
sempre minimo, nessuno da la spallata necessaria per una piccola fuga. Se prima
dell’ultimo quarto il risultato è ancora incerto 36 a 37 (+1 per noi), arriva
finalmente la certezza che ronzava nell’aria. L’arbitro ci fischia contro!!!
Per cui sei contro cinque ci apprestiamo a giocare gli ultimi dieci minuti più
importanti della stagione. E’ ancora battaglia, è ancora guerra. Dopo i primi
minuti in sostanziale parità, i nostri avversari, complice poca lucidità da
parte nostra, riescono a prendere qualche punto di vantaggio. Noi stringiamo i
denti, mettendo in campo la nostra dote migliore, il cuore. Riusciamo a
riportarci sotto con una bomba. -1 a una manciata di secondi, col vento in
poppa per il generoso recupero. E qui viene il bello. Quello che era stato solo
un presentimento, poi tramutato in sospetto, ora è certezza. Il metodo
sistematico delle piccole decisioni indirizzate tutte da una parte ha la sua
degna conclusione. Infrazioni di passi a catinelle e fallo antisportivo. Gabetti Alghero 53 Impiccababbu 48. Merda!!!
Stagione finita!!! Bravi Impiccababbu!!! Clap clap clap!!!. Due match duri, ma
sempre corretti e leali, giocati con cuore, determinazione e grande spirito di
sacrificio. Resta un po’ di amaro in
bocca e la convinzione che il turno si poteva passare. Rompiamo le righe,
vaffanculo a tutti e un vaffanculo
speciale a l’a…..o!!! Forza IMPICCABABBU!!!
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