Ho questa foto di pura
gioia. E' di un bambino con la sua pistola. Che spara dritto davanti a se. A
quello che non c'è. Ho perso il gusto, non ha sapore. Quest'alito di angelo che
mi lecca il cuore. Ma credo di camminare dritto sull'acqua e, su quello che non
c'è. Arriva l'alba o forse no. A volte ciò che sembra alba, non è. Ma so che so
camminare dritto sull'acqua e, su quello che non c'è. Rivuoi la scelta, rivuoi
il controllo, rivoglio le mie ali nere, il mio mantello. La chiave della
felicità è la disobbedienza in se, a quello che non c'è. Perciò io maledico il
modo in cui sono fatto, Il mio modo di morire sano e salvo dove m'attacco. Il
mio modo vigliacco di restare sperando che ci sia. Quello che non c'è. Curo le
foglie, saranno forti, se riesco ad ignorare che gli alberi son morti. Ma
questo è camminare alto sull'acqua e, su quello che non c'è. Ed ecco arriva
l'alba so che è qui per me. Meraviglioso come a volte ciò che sembra non è.
Fottendosi da se, fottendomi da me. Per quello che non c'è. Per quello che non
c’è. Per quello che non c’è. Per quello che
non c’è.
- Sassari, la Torres, svegliarsi all’IsolaRrossa, fare colazione al bar, il tramonto di Marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il Genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, Diego Armando Maradona, i Led Zeppelin, lo stomaco attorcigliato e il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, George Best, vivere una crisi, i CCCP, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, Dublino, il mare, le amiche del mare, lE d****e, il calcio, le donne, Fabrizio De Andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i Pink Floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli Afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, Janis Joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella scopata, gli spaghetti n°5 Barilla aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella a metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di Renato, la sculacciata a pecorina, il poker, festeggiare almeno un mondiale, impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor G. Mina, giocare a carte, Andy Capp, i calamari fritti, la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, coltivare qualcosa, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay, il Picoolo Bar, i films con gli squali, Tina Modotti, i pistacchi, le botte al Fight Club, Charles Bukowski, la poesia, la pennicchella ………. To be continued
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