L’estate ormai non è
altro che un ricordo immortalato in una manciata di foto. I tempi delle
infradito, della spiaggia e del mare affievoliscono giorno dopo giorno, così
come i colori estivi e lo sbocciare dei fiori. Cosi come, le piante del mio orto
inevitabilmente vanno incontro alla morte. Nooooo!!! Fragole, zucchine e
pomodori hanno tirato le cuoia. La loro stagione, ormai, giunta al capolinea
annuncia l’arrivo dell’autunno. Rest in peace!!! In mezzo a tutta la
malinconica devastazione di piante secche, ancora c’è qualcosa che resiste.
Fregandosene totalmente dell’epidemia intorno a se, con straordinaria coriacità
le piante di peperoncino, resistono alle prime piogge e ai primi freddi. Sono
piante stagionali e non muoiono. Non le freghi così facilmente. Ancora
continuano con la fioritura e con una incessante, copiosa produzione. E con le
dovute precauzioni vivranno fino alla prossima primavera (mi tocco). Uauu!!! Peperoncini,
peperoncini e ancora peperoncini. Un vero e proprio spettacolo. Questa sudamericana
e colorita coltivazione composta da due tipi diversi di piante ancora ruggisce
di colori. Figata!!! Cayenna e Hot Lemon
reign!!! Il Cayenna è un peperoncino molto popolare, dall’alto grado di
piccantezza (Scoville 20.000 shu). Prende il suo nome dalla città di Cayenne,
capitale della Guyana Francese. Non solo è molto diffuso ma è anche ingrediente
tipico di molte ricette della tradizione gastronomica. L’Hot Lemon invece ha
origine peruviana e fino a qualche anno fa era piuttosto raro in Italia. Deve
il suo nome allo splendido colore giallo e al suo gusto leggermente agrumato
che lo rendono inconfondibile e ricercato. Risulta molto più piccante (Scoville
250.000 shu) del Cayenna. Ne ho abusato per tutta l’estate, ne sto abusando e
grazie alla generosa produzione e all’essicatura ne abuserò per tutto l’inverno.
Insomma nel caso non l’abbiate ancora capito, credo di aver sviluppato una
piccola dipendenza. Ma com’è possibile? Ora vi spiego cosa succede. La
capsaicina contenuta nei peperoncini, si lega ai ricettori della bocca, essi
portano il messaggio al cervello che registra la sensazione di bruciore. Il
cervello rilascia un antidolorifico naturale (l’endorfina) che provoca una
sensazione di piacere. A questo punto siete fregati. Il piacere delle endorfine
sovrasta il bruciore, come veri e propri tossici andate in cerca di quel
bruciore. Andate in cerca del benessere dopo la dose. Sapete che è un circolo
vizioso ma non vi frega niente. Perché in fin dei conti siete facili al vizio.
A voi il vizio piace. Buono!!! Ancora!!! Altro!!! Mmmhhh!!! Altro!!! Altro!!!
Ancora!!! Cazzo!!! ..... non bado alla gente che guarda sconvolta, ormai ci sono
abituato, sono vaccinato, sono controllato, si pensa ormai addirittura in
giro, è chiaro che sono drogato!!!
- Sassari, la Torres, svegliarsi all’IsolaRrossa, fare colazione al bar, il tramonto di Marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il Genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, Diego Armando Maradona, i Led Zeppelin, lo stomaco attorcigliato e il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, George Best, vivere una crisi, i CCCP, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, Dublino, il mare, le amiche del mare, lE d****e, il calcio, le donne, Fabrizio De Andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i Pink Floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli Afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, Janis Joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella scopata, gli spaghetti n°5 Barilla aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella a metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di Renato, la sculacciata a pecorina, il poker, festeggiare almeno un mondiale, impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor G. Mina, giocare a carte, Andy Capp, i calamari fritti, la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, coltivare qualcosa, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay, il Picoolo Bar, i films con gli squali, Tina Modotti, i pistacchi, le botte al Fight Club, Charles Bukowski, la poesia, la pennicchella ………. To be continued
venerdì 2 ottobre 2015
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