GARA 1
Dopo l’esaltante
vittoria contro la compagine ozierese, in cui tutto è andato bene, e il
passaggio del turno, agli Impiccababbu si prospetta un quarto di finale
veramente ostico. Avversari di turno gli odiati, tanto per cambiare, olblex.
Squadra fisica, tecnica e allenata. Un’altra sfida difficile partendo come
sempre da sfavoriti. Meglio così. Palla a due venerdì sera in via Monte Grappa,
la vinciamo, e con un dai e vai fulmineo andiamo a canestro. Ottimo inizio. Nel
primo quarto entrambe le squadre giocano a viso aperto, in campo si corre
molto, si spinge e si lotta su ogni pallone. I loro pesi massimi fin da subito
vogliono imporre il loro gioco, noi cerchiamo di aggirarli in velocità. Nella
sfida tra Davide e Golia dopo dieci minuti ha la meglio Golia, ma non di molto.
Siamo sotto di quattro e tutto sommato ci può stare. 22 a 18. Non ci perdiamo
d’animo e anche nel secondo quarto entriamo in campo per dare tutto. Qualcosa
si inceppa, le gambe non vanno come prima, siamo poco lucidi sia in attacco che
in difesa. I nostri avversari cinicamente continuano a segnare con fastidiosa
continuità. Ci trasciniamo zoppicando fino all’intervallo. In dieci minuti
facciamo solo 8 punti, i nostri avversari il doppio. All’intervallo siamo 26 a
39. Cazzo si fa dura -12. Nella ripresa entriamo in campo sempre determinati e
combattivi. La crisi del secondo quarto è definitivamente dimenticata.
Riprendiamo a giocare a basket. I tutti neri continuano a girare palla
impeccabilmente bene, aprendo la nostra difesa e trovando tiri ad alta
percentuale. Il nostro gioco non è molto fluido, comunque grazie alle fiammate
dei singoli, vinciamo il quarto, rosicchiando un paio di punti. 43 a 53. Sotto
di dieci entriamo in campo per gli ultimi dieci minuti pronti a dare il
massimo. Pronti a un ultimo sforzo. Pronti a correre e lottare. Determinati
nella nostra missione, riprendiamo in mano il gioco. Segnamo, difendiamo,
corriamo alla grande. Arriviamo a -4. Siamo nuovamente in partita. I nostri
avversari sono alle strette, tramortiti dalle nostre scorribande. Proprio
quando stiamo per acciuffare la partita gli olblex tolgono il coniglio dal
cilindro. Boom. Boom. Boom. Tre cazzo di bombe!!! Inermi, distrutti e
affaticati soccombiamo insieme al nostro morale. Il resto del quarto non conta
più, il resto della partita è solo semplice sopravivenza. Gli avversari cercano
la giugulare, noi esanimi cerchiamo solo di non prenderne troppi. Impiccababbu 56 Olblex 76. Ridotti all’osso e
distrutti abbiamo lottato contro una vera e propria corazzata. C’è mancato
poco, peccato!!! Ritorno martedì, niente è scontato, niente è definitivo. Ci
sono ancora 40 minuti. Un’altra prova di cuore e non si sa mai. Forza
IMPICCABABBU.
GARA 2
Il ritorno si rigioca
praticamente subito. Forse è meglio così, ritornare subito sul rettangolo di
gioco con ancora vivo il ricordo della prima partita tiene alta l’attenzione.
La nostra situazione non cambia di molto tra un match e l’atro, siamo ancora in
emergenza, e la logorante stagione inizia a sentirsi, chi alla schiena, chi
alle gambe, chi al collo, tutti risentono di piccoli acciacchi. Siamo comunque
pronti a onorare il campionato e giocare una partita difficile e complicata.
Palla a due. Cambiamo tutto rispetto ai primi quaranta minuti, quintetto e
difesa. Dando per scontato la loro supremazia sotto il ferro ci dedichiamo
maggiormente a non prendere canestri dalla distanza. La 3-2 mai usata in tutto
il campionato da piccoli frutti. Il primo quarto è duro e spezzettato, nessuna
delle due squadre riesce ad assestare un colpo deciso. Finisce con pochi
canestri e in quasi parità. 11 a 9, per loro. Ancora ci siamo, ancora abbiamo
voglia di lottare. E l’inizio del secondo quarto ne è la dimostrazione. Andiamo
avanti nel punteggio, oscillando tra il +4 e +6, ma non riusciamo a concretizzare
le varie opportunità per andarcene. Gestiamo male la palla in attacco
permettendo agli avversari di rientrare e superarci nel finale. Porca troia!!
Dopo venti minuti di gioco siamo sotto di 5. 25 a 20. Ci crediamo ancora e
anche all’inizio del terzo quarto la partenza è buona, purtroppo è solamente un
fuoco fatuo. La nostra difesa è poco aggressiva e in attacco, presi dalla
fretta di recuperare, acceleriamo le conclusioni sbagliando un po’ troppo.
Confusi e disorientati dopo venti dure partite, dopo 800 minuti, dopo tanta
corsa, sudore, tensione e acido lattico … BOOM!!! Scoppiamo!!! Prima degli
ultimi dieci minuti di stagione il tabellone dice 44 a 31. Affrontiamo l’ultimo
quarto della stagione deponendo le armi poco alla volta, un ultima passerella
in campo per tutti gli Impiccababbu, prima del rompete le righe, mentre i
nostri avversari presi dal più nobile spirito decubertiniano piazzano la
zone-press (che coglioni). Alla sirena olblex
58 Impiccababbu 41.
Finisce così una stagione lunga e logorante, che ci ha visto protagonisti, sia
in positivo che in negativo. Una stagione che ci ha fatto piangere e gioire,
soffrire e divertirci. Una stagione da ricordare, dove siamo cresciuti come
gruppo di amici e come squadra di basket. Fieri e orgogliosi di “ESSERE
IMPICCABABBU” …………. To be continued