Ho iniziato questo post con l’idea di parlarivi di Crhistopher Nolan, e
dei suoi film geniali, anche se i Batman mmmhhh!!!, non saprei. Mi stavo ficcando in un ginepraio. Un post
troppo radical chic e celebrativo su film impegnati, sulla bravura del regista,
sulle sceneggiature da oscar, ecc… ecc…. Un lavoro da critico cinematografico
che va ben oltre le mie competenze di cinefilo da divano. Quindi di Nolan
continuerò a parlarne solo con Porquè
ubriachi al bancone del Piccolo. Comunque mentre scrivevo del “genio” di Nolan,
cancellando e riscrivendo, rileggendo e cancellando; a un certo punto c’è
finito in mezzo “Fsst & Furious” e la sua intera saga. Tac!!! Non ho più pensato ad altro. Ecco lo “spleen”,
l’illuminazione. Ho nuovamente cancellato tutto quello che avevo scritto e …..
Che ne dite? Meglio? Direi proprio di si. Auto truccate e belle donne, ora mi
sento a mio agio. Era il 2001. Pensavo che i miei 27 anni fossero già tanti. C’era
ancora il FestivalBar, la Torres giocava in C1 (tanto per cambiare), ascoltavo
come sempre i CCCP, i cellulari della Nokia spopolavano e si andava in videoteca
per noleggiare un blockbuster abbastanza recente. Altri tempi, non so se meglio
o peggio, direi diversi. Comunque proprio in quell’anno nasceva, un pò in
sordina, la saga di “Fast & Furious”. Non andai di certo al cinema per
vedere la prima pellicola, non andai neanche per la seconda e cosi via. Ho
guardato tutti i film sdraiato comodamente sul divano. La prima volta è stata,
una di quelle visioni che affronti svogliato un sabato sera, con l’hangover del
venerdi, per arrivare all’ora della nanna senza usare troppo il cervello. Devo
dire che fu veramente una sorpresa, un brusco risveglio, perché detto tra noi i
tamarri, le auto truccate, le risse, gli inseguimenti con esplosioni piacciono
a tutti i maschietti. Da allora sono passati più di vent’anni, dieci film che
con lo spinoff arrivano a undici. Una storia, una famiglia e la celebrazione del
mondo cool delle corse clandestine.
Chi almeno una volta nella vita non ha sognato un’avventura a bordo di una Dogde Charger del
1970? I film nel corso di queste due decadi si sono evoluti, un ventennio in
cui la famiglia disfunzionale e allargata di Dominic Toretto è passata da
sparatorie e inseguimenti ad avere una coscienza sociale, anti capitalistica e
green (ma forse l’avevano già nei primi episodi). Dei moderni Robin Hood, poco
interessati al proprio tornaconto e determinati nell’ostacolare malvagie
organizzazioni governative e/o criminali: ovviamente senza mai smettere di truccare
esageratamente motori al ritmo di musica Rap, “un quarto di miglia alla volta”, tra fratellanza, rispetto e
libertà. Non esistono vie di mezzo, questi films piacciono tantissimo o no. Io
sono tra quelli che li adorano, quelli a cui non piacciono o non li hanno
ancora visti o si vergognano nel dirlo; perché fa più figo spaccarsi i coglioni
per 3 ore con un film di Truffaut che guardare botte da orbi stile trash!!!
- Sassari, la Torres, svegliarsi all’IsolaRrossa, fare colazione al bar, il tramonto di Marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il Genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, Diego Armando Maradona, i Led Zeppelin, lo stomaco attorcigliato e il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, George Best, vivere una crisi, i CCCP, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, Dublino, il mare, le amiche del mare, lE d****e, il calcio, le donne, Fabrizio De Andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i Pink Floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli Afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, Janis Joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella scopata, gli spaghetti n°5 Barilla aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella a metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di Renato, la sculacciata a pecorina, il poker, festeggiare almeno un mondiale, impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor G. Mina, giocare a carte, Andy Capp, i calamari fritti, la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, coltivare qualcosa, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay, il Picoolo Bar, i films con gli squali, Tina Modotti, i pistacchi, le botte al Fight Club, Charles Bukowski, la poesia, la pennicchella ………. To be continued
lunedì 20 gennaio 2025
Fast & Furious
“Vivo la mia vita a un quarto di
miglia alla volta, non m’importa di nient’altro …… per quei 10 secondi sono
libero.” Dominic
Toretto/Vin Diesel ”Fast and Furious – 2001”
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