Tina: emigrante, operaia, attrice, fotografa, antifascista, militante,
comunista, perseguitata, esule. Questi sono solo una parte degli aggettivi che
userei per descrivere Tina Modotti. Ce ne sarebbero molti altri come: artista,
coraggiosa, impegnata, avanguardista ecc… ec.. Come sono arrivato a lei? Come
sono arrivato alla sua arte? Come sono arrivato a inserirla nella lista delle
cose “per cui vale la pena vivere”? Leggendo ovviamente. Andiamo per gradi. Il
primo incontro con Tina, lo ebbi quando ero molto giovane. Vidi una sua mostra
fotografica, proprio qui a Sassari, ne rimasi colpito. Quelle sue foto in
bianco e nero scattate in Messico, avevano qualcosa di strano, per alcuni versi
ne ero colpito e mi intrigavano, ma allo stesso tempo pensavo, potrei farle
anche io. Un giudizio molto superficiale. Comunque uno “strano” che mi attraeva. Solo in tempi più maturi, appassionandomi
alla fotografia, ho capito che le avrei dovute valutare in maniera diversa. Esaminando
meglio l’poca storica, il mezzo fotografico e l’ambiente in cui venivano
realizzate. Insomma un approfondimento più specifico e preciso di quei primi
piani e quelle prospettive al limite. Anni dopo parlando con un’amica (R.C.),
molto più capace di me con la macchina fotografica, abbiamo iniziato a parlare
di “Tinissima”. Mi ha consigliato il libro di Pino Cacucci, per poter capire
meglio la straordinaria vita di questa donna; piena di forza e indipendenza ma
anche fragile, fuggevole e sognatrice. Ok lo leggerò!!! Detto, fatto. E cosi
ecco che la strada di Tina si incrocia nuovamente con la mia. Ho letteralmente
amato quelle pagine. Ho scoperto cose nuove e affascinanti, cose che ignoravo
di una vita così piena, avvincente e complicata. Una biografia eccezionale. Fin
dalla nascita avvenuta a Udine nel 1896, in una famiglia modesta e numerosa. Le
difficoltà da emigrante negli Stati Uniti, fino al successo come attrice nei primissimi
film muti di Hollywood, grazie al suo straordinario fascino e una bellezza
fuori di canoni dell’epoca. I suoi amori e l’incontro fondamentale con Edward
Weston. Il trasferimento in Messico, l’adesione al partito Comunista Messicano.
La dedizione alla fotografia e all’avanguardia artistica. La ingiusta
persecuzione Fascista. L’attivismo rivoluzionario. Continuando con la sua vita
da esule tra Mosca, Parigi e Berlino. Le amicizie con Neruda, Riviera, Frida
Kalo, Robert Capra, Hemminguay e Majakovskij. Fino alla partecipazione alla guerra
rivoluzionaria spagnola. Per concludere con la sua “strana” morte, nel 1946, avvenuta su un taxi a città del Messico.
Wow che donna!!! Sempre diversa, ma sempre lei. L’emigrante, l’operaia, l’attrice,
la fotografa, l’antifascista, la militante, la comunista, la perseguitata, l’esule. Tinissima …..
- Sassari, la Torres, svegliarsi all’IsolaRrossa, fare colazione al bar, il tramonto di Marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il Genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, Diego Armando Maradona, i Led Zeppelin, lo stomaco attorcigliato e il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, George Best, vivere una crisi, i CCCP, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, Dublino, il mare, le amiche del mare, lE d****e, il calcio, le donne, Fabrizio De Andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i Pink Floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli Afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, Janis Joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella scopata, gli spaghetti n°5 Barilla aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella a metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di Renato, la sculacciata a pecorina, il poker, festeggiare almeno un mondiale, impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor G. Mina, giocare a carte, Andy Capp, i calamari fritti, la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, coltivare qualcosa, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay, il Picoolo Bar, i films con gli squali, Tina Modotti, i pistacchi, le botte al Fight Club, Charles Bukowski, la poesia, la pennicchella ………. To be continued
martedì 17 dicembre 2024
Tinissima
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