Qualche tempo fa, credo fosse Marzo, in piazza Tola da Fabio in Vineria,
ho esposto una parte di quello che era un nuovo progetto artistico; chiamato
appunto “Eyes Project”. Ma come sono arrivato a fare una serie di quadri raffiguranti
degli occhi stilizzati? Era da un po’ che mi balenava in testa l’idea di creare
dei quadri diversi dal solito, il processo creativo che mi ha portato è stato,
senza dubbio, un po’ più lungo del solito. Tutto nasce dal mio sguardo e dal
mio stato d’animo che in particolari e determinate situazioni riusciva ad
associare il momento a dei colori specifici. Momenti brevi e insignificanti, per
alcuni, ma di puro “Spleen” creativo per me. Il modo per rendere queste
sensazioni arte, è stato più semplice. Visto che spesso si trattava di
sensazioni visive altro non ho fatto che creare degli occhi, tutti col mio stile.
Iniziando anche a documentarmi sugli occhi. Non in maniera scientifica ma bensì
più culturale e artistica. Sono andato a carpire quello che gli occhi
rappresentano nelle varie tradizioni popolari. Scoprendo che sono un segno
molto potente in moltissime culture. Possono essere associati a molte cose
diverse, come la saggezza, la conoscenza, la malvagità, la bellezza e persino
la divinità. Gli occhi sono ritenuti le finestre dell'anima e sono spesso
utilizzati come simbolo dell'intuizione e della percezione. In alcune culture,
gli occhi sono considerati un simbolo di malvagità o d’influenza demoniaca. A
esempio, gli occhi rossi o neri vengono spesso utilizzati per rappresentare
personaggi malefici, come vampiri o demoni.
In generale, però, gli occhi sono spesso utilizzati come un simbolo di
bellezza e fascino. Ritornando alle mie croste, credo che questa serie di tele
non sia finita quel giorno, sicuramente potrà avere un seguito, anzi son sicuro
che l’avrà. Il mio cervello, anche se a volte funziona male, è sempre in aguato,
cosi come il mio sguardo. Spesso penso: “questo momento potrebbe diventare un occhio”. To be continued …..

Occhio, malocchio, prezzemolo e
finocchio.
La cultura indiana attribuisce grande importanza agli occhi e alla loro
bellezza. Spesso vengono utilizzati trucchi e gioielli per rendere gli occhi più
belli e luminosi. Inoltre, ci sono molte credenze e rituali legati alla
protezione degli occhi e alla prevenzione di malattie.Gli egizi credevano che
gli occhi fossero la finestra dell'anima. Nella loro cultura, avevano una
grande importanza simbolica e spirituale. Erano considerati un simbolo di
conoscenza e saggezza divina, poiché erano associati al dio Horus, che
trasmetteva la conoscenza divina ai faraoni. Gli occhi erano anche
rappresentati sotto forma di amuleti, come il famoso "occhio di Ra",
usato per proteggere gli egizi dalle malattie e dai pericoli. Nella cultura
egizia, in generale, erano considerati un simbolo di protezione, saggezza e
conoscenza divina. Anche nella cultura cristiana, gli occhi sono spesso
considerati la "finestra dell'anima". Ciò significa che i nostri
occhi sono importanti perché rivelano ciò che stiamo pensando e sentendo. Gli
occhi sono anche simbolo di saggezza e di discernimento. Inoltre, la Bibbia
parla degli occhi come strumento per vedere la luce e la verità di Dio. Gesù
stesso ha detto: "La lampada del corpo è l'occhio. Se dunque il tuo occhio
è cieco, tutto il tuo corpo sarà tenebroso; ma se il tuo occhio è sano, tutto
il tuo corpo sarà luminoso" (Matteo 6:22). Gli occhi sono anche menzionati
in molte preghiere e salmi, come ad esempio il Salmo 121: "Alzerò i miei
occhi verso i monti, da dove mi verrà il soccorso?". In sintesi, gli occhi
nella cultura cristiana simboleggiano la sincerità, la saggezza, la ricerca
della verità e la fede in Dio. Come a esempio, gli occhi di Santa Lucia, una
figura venerata in molte comunità, dove sono considerati un segno di buona
fortuna e protezione contro le influenze negative. In Giappone gli occhi sono
chiamati "me" (目) e hanno una grande importanza nella
cultura e nella tradizione. Per esempio, nell'arte giapponese, gli occhi sono
spesso rappresentati molto grandi e luminosi. Esistono anche diversi stili di
disegno degli occhi, che variano a seconda dell'epoca storica e del tipo di
personaggio rappresentato. Gli occhi sono anche un importante elemento del
linguaggio del corpo giapponese, poiché possono esprimere emozioni e stati
d'animo. A esempio, un contatto visivo prolungato può essere considerato un
segno di rispetto, mentre evitare lo sguardo può essere considerato segno di
timidezza o disinteresse. Inoltre, esistono anche alcune espressioni
idiomatiche giapponesi che fanno riferimento agli occhi, come "me ga
mawaru" (目が回る), che significa "essere
confuso" o "stordito", e "me wo akirameru" (目を諦める), che
significa "rinunciare a ciò che si desidera". Gli antichi Celti
credevano che gli occhi potessero vedere oltre il mondo materiale, riuscendo
così a percepire la presenza degli spiriti e a ottenere una comprensione più
profonda della realtà. Nella mitologia celtica, ci sono diverse divinità
associate agli occhi. A esempio, il dio Lugh, considerato una figura importante
nell'antica religione celtica, viene spesso rappresentato con un occhio solo,
simboleggiando la sua capacità di vedere tutto. Allo stesso modo, Brigid, la
dea celtica della poesia, della guarigione e dell'ispirazione, è spesso
associata a occhi magici che hanno il potere di guarire e trasmettere la
saggezza. Nella tradizione celtica, gli occhi erano spesso raffigurati come
simboli protettivi, come amuleti a forma di occhio che venivano indossati per
allontanare il malocchio o per proteggere dalle influenze negative. Questi
amuleti erano fatti di pietra, metallo o anche di seta.Gli occhi rivestono un
ruolo molto importante anche all'interno delle culture polinesiane, che sono
caratterizzate da una forte connessione con la natura e una profonda
spiritualità. Nelle diverse tradizioni polinesiane, gli occhi sono spesso
considerati uno specchio dell'anima e sono considerati una fonte di poteri e
conoscenze. In molte leggende e miti polinesiani, gli occhi sono visti come un
canale attraverso il quale le divinità possono comunicare con gli esseri umani.
Ci sono alcune divinità degli occhi, come Maui nella cultura maori, che
possiedono poteri soprannaturali legati alla vista e all'osservazione. Gli
occhi sono anche considerati importanti strumenti per la protezione e la
guarigione. Come nelle credenze hawaiane, in cui si dice che un amuleto
chiamato "Ikaika," che rappresenta un occhio, possa proteggere
l'indossatore da malocchi e influenze maligne. Nelle tradizioni polinesiane,
l'arte e l'artigianato sono anche un modo per celebrare e rappresentare gli
occhi. Le rappresentazioni artistiche degli occhi spesso si trovano su oggetti
come le maschere e le sculture, e possono essere intese come simboli di
protezione e potere spirituale. In sintesi, gli occhi nelle culture polinesiane
rivestono un ruolo significativo come simboli di conoscenza, comunicazione,
protezione e guarigione. La loro importanza è riconosciuta sia nelle credenze
spirituali che nell'arte tradizionale.
Ecc… ecc… ecc…
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