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domenica 8 dicembre 2024

Eyes Project

Qualche tempo fa, credo fosse Marzo, in piazza Tola da Fabio in Vineria, ho esposto una parte di quello che era un nuovo progetto artistico; chiamato appunto “Eyes Project”. Ma come sono arrivato a fare una serie di quadri raffiguranti degli occhi stilizzati? Era da un po’ che mi balenava in testa l’idea di creare dei quadri diversi dal solito, il processo creativo che mi ha portato è stato, senza dubbio, un po’ più lungo del solito. Tutto nasce dal mio sguardo e dal mio stato d’animo che in particolari e determinate situazioni riusciva ad associare il momento a dei colori specifici. Momenti brevi e insignificanti, per alcuni, ma di puro “Spleen” creativo per me. Il modo per rendere queste sensazioni arte, è stato più semplice. Visto che spesso si trattava di sensazioni visive altro non ho fatto che creare degli occhi, tutti col mio stile. Iniziando anche a documentarmi sugli occhi. Non in maniera scientifica ma bensì più culturale e artistica. Sono andato a carpire quello che gli occhi rappresentano nelle varie tradizioni popolari. Scoprendo che sono un segno molto potente in moltissime culture. Possono essere associati a molte cose diverse, come la saggezza, la conoscenza, la malvagità, la bellezza e persino la divinità. Gli occhi sono ritenuti le finestre dell'anima e sono spesso utilizzati come simbolo dell'intuizione e della percezione. In alcune culture, gli occhi sono considerati un simbolo di malvagità o d’influenza demoniaca. A esempio, gli occhi rossi o neri vengono spesso utilizzati per rappresentare personaggi malefici, come vampiri o demoni.  In generale, però, gli occhi sono spesso utilizzati come un simbolo di bellezza e fascino. Ritornando alle mie croste, credo che questa serie di tele non sia finita quel giorno, sicuramente potrà avere un seguito, anzi son sicuro che l’avrà. Il mio cervello, anche se a volte funziona male, è sempre in aguato, cosi come il mio sguardo. Spesso penso: “questo momento potrebbe diventare  un occhio”. To be continued …..




Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio.
La cultura indiana attribuisce grande importanza agli occhi e alla loro bellezza. Spesso vengono utilizzati trucchi e gioielli per rendere gli occhi più belli e luminosi. Inoltre, ci sono molte credenze e rituali legati alla protezione degli occhi e alla prevenzione di malattie.Gli egizi credevano che gli occhi fossero la finestra dell'anima. Nella loro cultura, avevano una grande importanza simbolica e spirituale. Erano considerati un simbolo di conoscenza e saggezza divina, poiché erano associati al dio Horus, che trasmetteva la conoscenza divina ai faraoni. Gli occhi erano anche rappresentati sotto forma di amuleti, come il famoso "occhio di Ra", usato per proteggere gli egizi dalle malattie e dai pericoli. Nella cultura egizia, in generale, erano considerati un simbolo di protezione, saggezza e conoscenza divina. Anche nella cultura cristiana, gli occhi sono spesso considerati la "finestra dell'anima". Ciò significa che i nostri occhi sono importanti perché rivelano ciò che stiamo pensando e sentendo. Gli occhi sono anche simbolo di saggezza e di discernimento. Inoltre, la Bibbia parla degli occhi come strumento per vedere la luce e la verità di Dio. Gesù stesso ha detto: "La lampada del corpo è l'occhio. Se dunque il tuo occhio è cieco, tutto il tuo corpo sarà tenebroso; ma se il tuo occhio è sano, tutto il tuo corpo sarà luminoso" (Matteo 6:22). Gli occhi sono anche menzionati in molte preghiere e salmi, come ad esempio il Salmo 121: "Alzerò i miei occhi verso i monti, da dove mi verrà il soccorso?". In sintesi, gli occhi nella cultura cristiana simboleggiano la sincerità, la saggezza, la ricerca della verità e la fede in Dio. Come a esempio, gli occhi di Santa Lucia, una figura venerata in molte comunità, dove sono considerati un segno di buona fortuna e protezione contro le influenze negative. In Giappone gli occhi sono chiamati "me" () e hanno una grande importanza nella cultura e nella tradizione. Per esempio, nell'arte giapponese, gli occhi sono spesso rappresentati molto grandi e luminosi. Esistono anche diversi stili di disegno degli occhi, che variano a seconda dell'epoca storica e del tipo di personaggio rappresentato. Gli occhi sono anche un importante elemento del linguaggio del corpo giapponese, poiché possono esprimere emozioni e stati d'animo. A esempio, un contatto visivo prolungato può essere considerato un segno di rispetto, mentre evitare lo sguardo può essere considerato segno di timidezza o disinteresse. Inoltre, esistono anche alcune espressioni idiomatiche giapponesi che fanno riferimento agli occhi, come "me ga mawaru" (目が回る), che significa "essere confuso" o "stordito", e "me wo akirameru" (目を諦める), che significa "rinunciare a ciò che si desidera". Gli antichi Celti credevano che gli occhi potessero vedere oltre il mondo materiale, riuscendo così a percepire la presenza degli spiriti e a ottenere una comprensione più profonda della realtà. Nella mitologia celtica, ci sono diverse divinità associate agli occhi. A esempio, il dio Lugh, considerato una figura importante nell'antica religione celtica, viene spesso rappresentato con un occhio solo, simboleggiando la sua capacità di vedere tutto. Allo stesso modo, Brigid, la dea celtica della poesia, della guarigione e dell'ispirazione, è spesso associata a occhi magici che hanno il potere di guarire e trasmettere la saggezza. Nella tradizione celtica, gli occhi erano spesso raffigurati come simboli protettivi, come amuleti a forma di occhio che venivano indossati per allontanare il malocchio o per proteggere dalle influenze negative. Questi amuleti erano fatti di pietra, metallo o anche di seta.Gli occhi rivestono un ruolo molto importante anche all'interno delle culture polinesiane, che sono caratterizzate da una forte connessione con la natura e una profonda spiritualità. Nelle diverse tradizioni polinesiane, gli occhi sono spesso considerati uno specchio dell'anima e sono considerati una fonte di poteri e conoscenze. In molte leggende e miti polinesiani, gli occhi sono visti come un canale attraverso il quale le divinità possono comunicare con gli esseri umani. Ci sono alcune divinità degli occhi, come Maui nella cultura maori, che possiedono poteri soprannaturali legati alla vista e all'osservazione. Gli occhi sono anche considerati importanti strumenti per la protezione e la guarigione. Come nelle credenze hawaiane, in cui si dice che un amuleto chiamato "Ikaika," che rappresenta un occhio, possa proteggere l'indossatore da malocchi e influenze maligne. Nelle tradizioni polinesiane, l'arte e l'artigianato sono anche un modo per celebrare e rappresentare gli occhi. Le rappresentazioni artistiche degli occhi spesso si trovano su oggetti come le maschere e le sculture, e possono essere intese come simboli di protezione e potere spirituale. In sintesi, gli occhi nelle culture polinesiane rivestono un ruolo significativo come simboli di conoscenza, comunicazione, protezione e guarigione. La loro importanza è riconosciuta sia nelle credenze spirituali che nell'arte tradizionale.

Ecc… ecc… ecc…


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