Dopo la splendida
vittoria sulla Pallacanestro Sennori, giocata meno di una settimana fa; gli
Impiccababbu ritornano in campo. L’ultima di regular season si gioca a Porto
Torres contro la CMB. Squadra coriacea, fisica e fastidiosa. Lo si vede da
subito. Fin dai primi minuti di gioco si capisce che oggi sarà dura. Nel primo
quarto le squadre hanno due velocità diverse. Noi siamo lenti e ferruginosi,
loro reattivi ed energici. L’unica cosa in comune sono i numerosi sbagli nelle
conclusioni. Il punteggio è basso. Dopo i primi dieci minuti siamo sotto di 7.
15 a 8 (w il minibasket). Nella seconda frazione di gioco le cose migliorano.
Riusciamo a mettere fine alle costanti incursioni avversarie stringendo le
maglie difensive, In attacco la palla circola meglio e arrivano buone
conclusioni. La situazione si ribalta. Il quarto finisce 15 a 7 per noi, dandoci
un vantaggio di un punto. 23 a 22. Il terzo quarto è un disastro cestistico. In
campo regna la confusione. Le azioni di entrambe le squadre sono
sconclusionate, Si corre invano e ci si muove male. “Cosa non fare su un campo
da basket in dieci minuti” corso accelerato. Potete acquistare le copie all’ingresso.
Ahahahahahahah!!! Vincono il quarto 8 a 7 (il minibasket ci fa le pippe).
Portando il punteggio sul 30 pari. Ancora una volta il mood della partita cambia. Si riprende a
giocare a basket. La partita è combattuta, si lotta su ogni pallone, punto a
punto. Il finale è nervoso. Falli, tiri liberi,i dentro, fuori, falli, tiri
liberi, dentro, fuori…… CMB Porto
Torres 50 Impiccababbu 46.
Perso. Niente è compromesso. Abbiamo pagato la partita di venerdì, sia
fisicamente che mentalmente. L’aver raggiunto i playoffs ci ha appagato,
aggiungete poi avversari che menavano (sportivamente) come fabbri e un
arbitraggio insufficiente. Niente giustificazioni comunque. Come sempre
arriviamo alla post season da sfavoriti. Questa cosa ci piace. Forza
IMPICCABABBU!!!
- Sassari, la Torres, svegliarsi all’IsolaRrossa, fare colazione al bar, il tramonto di Marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il Genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, Diego Armando Maradona, i Led Zeppelin, lo stomaco attorcigliato e il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, George Best, vivere una crisi, i CCCP, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, Dublino, il mare, le amiche del mare, lE d****e, il calcio, le donne, Fabrizio De Andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i Pink Floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli Afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, Janis Joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella scopata, gli spaghetti n°5 Barilla aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella a metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di Renato, la sculacciata a pecorina, il poker, festeggiare almeno un mondiale, impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor G. Mina, giocare a carte, Andy Capp, i calamari fritti, la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, coltivare qualcosa, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay, il Picoolo Bar, i films con gli squali, Tina Modotti, i pistacchi, le botte al Fight Club, Charles Bukowski, la poesia, la pennicchella ………. To be continued
giovedì 3 maggio 2018
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