Con l’ultima merdosa
carrellata di ipocrisia natalizia fatta di consumismo, ciccioni alcolizzati
vestiti di rosso, angeli, porche madonne e bambinelli del cazzo, finalmente ci
siamo tolti dalle palle anche il 2016. Vaffanculo!!! Il solito anno trascorso senza
infamia ne lode. Un anno che non sarebbe da ricordare, se non ci fossero state
le solite cose per cui vale la pena vivere. Alice in primis e tutta la
sorridente marmaglia di radiosi marmocchi, a cui basta un sorriso per
illuminarmi le giornate. Gli amici (vecchi e nuovi) e le serate passate
insieme, davanti a un bancone o seduti a tavola, basta che sia. L’isola Rossa,
la Marinedda e quell’incessante pensiero che un domani il mare possa essere
presente giornalmente nella mia vita. Gli Impiccababbu e quello spirito
fraterno che ci lega. La voglia perenne di muovere le gambe e correre, correre,
correre. La musica, la birra, il buon cibo, i libri letti e le serate sul
divano, senza le quali non potrei stare. Le giornate desiderando il sole e
quelle aspettando la pioggia (my imaginary friend thinks i have mental
problem). L’arte, la pittura e la conferma di trovarci sempre un rifugio nei
momenti tormentati. A cui ha fatto seguito la “terza mostra di croste” e la
piccola, soddisfacente, certezza che in fin dei conti riesco a trasmettere
qualcosa senza necessariamente usare le parole (ego gongolati un po’). E poi
altre piccole insignificanti cose, come il sorriso di qualche ragazza, avviare
il restauro di “casetta”, vedere un concerto e cucinare per gli amici. Giornate
scandite da altalenanti gioie e delusioni. Emozioni e paure. Felicità (poche) e
malinconiche tristezze. Truscia totale e sbagassamenti epici. Sicuramente mi
sto dimenticando qualcosa. Pazienza. Questo è stato l’ultimo anno. Vediamo che
ci riserva il futuro!!! Il piano è sempre lo stesso!!! Conquistare il mondo!!!
Ahahahahahahahah (risata sinistra)!!!
- Sassari, la torres, svegliarsi all’isola rossa, fare colazione al bar, il tramonto di marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, diego armando maradona, i led zeppelin, lo stomaco attorcigliato ed il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, george best, vivere una crisi, i cccp, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, dublino, il mare, le amiche del mare, la d***a, il calcio, le donne, fabrizio de andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i pink floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, janis joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella bastonata, gli spaghetti n°5 aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella di metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di renato, la sculacciata a pecorina, il poker in cantina di a******* con cassa di birra, la sigaretta cagando, festeggiare almeno un mondiale (io ne ho festeggiato 2), impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor g. mina, giocare a carte, andy capp, i calamari fritti del "cormorano", la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, il mio orto, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay ………. To be continued
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