Ultime due partite di
campionato, sconsigliate ai deboli di cuore, e secondo “back to back” della
stagione per la giovane compagine in verde. Molto più impegnativo e duro del
primo. Due partite in due giorni, due squadre toste e zero possibilità di
sbagliare. Perderne anche solo una significa finire il campionato e non andare
ai playoff. Oltretutto entrambi i team avversari all’andata ce le avevano date.
Il ricordo di quei due match persi solo di un punto, la durezza dei contatti e
i nervosismi vari, ancora bruciavano. La prima partita l’abbiamo giocata lunedì,
in casa, contro i ragazzoni di nulvi. Una squadra non tanto forte tecnicamente
ma eccezionale sul piano fisico. Ore 21 e qualcosa, finalmente si inizia. Gli
Impiccababbu hanno una partenza sprint, velocità, buona difesa e ottime
conclusioni portano subito un discreto vantaggio. Il primo quarto è dominato
senza problemi, finisce 12 a 3. Non è cosi semplice come sembra, nel secondo
periodo gli avversari si mettono un po’ a posto, sfruttando al meglio la loro
prestanza fisica giocano alla pari. Gli Impiccababbu non si tirano indietro,
oggi non hanno paura. Infatti all’intervallo siamo sempre avanti 28 a 19. E’ un
buon vantaggio ma la partita è ancora dura e maschia. Alla ripresa il filo
conduttore della gara non cambia, velocità contro fisicità, davide contro
golia. Avanti cosi anche nel terzo quarto, un punto alla volta, un fallo alla
volta, un blocco alla volta. Le due squadre si equivalgono, ma noi abbiamo ancora
un discreto vantaggio. Prima dell’ultimo periodo siamo 43 a 33. Bene è quasi
fatta, non molliamo, dai altri 10 minuti!!! Anche nell’ultimo quarto si gioca
rude, loro tengono ancora fisicamente e noi amministriamo il vantaggio, con
qualche patema d’animo. Le buone conclusioni e una buona difesa, nel finale, ci
portano al traguardo della vittoria. Impiccababbu
54 San Antonio Nulvi 43.
“Fuori uno Shakes, fuori uno”. Martedì
a tissi si rigioca subito, se vogliamo raggiunge i playoff dobbiamo affrontare un’altra battaglia, visti i “fatti del
Meridda” sappiamo che sarà una partita durissima, cattiva e nervosa. E’ inutile
negarlo tra noi e loro non scorre buon sangue. Questa è la partita della
stagione o dentro o fuori, o noi o loro, o vivi o morti. “Ne resterà soltanto uno”. Palla a due. Nel primo quarto, a dispetto della stanchezza dovuta alla
partita del giorno prima, partiamo ancora una volta a razzo. Anche gli
avversari sono veloci, forse anche troppo, ma conteniamo bene e rilanciamo
ottimamente. Fine primo quarto 21 a 18 per noi. Anche il secondo quarto è
abbastanza equilibrato sia gli Impiccababbu che i paesani mettono piccoli
parziali ma alla fine nessuno prende il largo. Intervallo 35 a 31, +4 va bene
cosi. Nel terzo periodo inizia a sentirsi un po’ di stanchezza, le nostre
conclusioni a volte non sono molto lucide, ma con una buona difesa e un po’ di
esperienza riusciamo a stare ancora in partita. 46 a 43, il vantaggio è minimo.
Nell’ultimo quarto bisogna chiuderla, sarebbe tremendo cagarsi proprio adesso.
La partenza è a palla, i verdi iniziano il quarto creando un buon parziale e
allungando leggermente. Quasi fatta dai!!! Gli avversari però si riportano
sotto, sono ancora attaccati alla partita,. Cazzo non mollano!!! Gli
impiccababbu stringono i denti, stringono le maglie in difesa e realizzano un
paio di canestri spacca gambe. Ce ne andiamo per non voltarci più. Sportissi 53 Impiccababbu 65. Vendetta è
fatta. PLAYOFF - PLAYOFF - PLAYOFF - PLAYOFF - PLAYOFF - PLAYOFF - PLAYOFF!!!! Questo era
l’obiettivo prefissato a inizio campionato. Questo è il risultato ottenuto alla
fine della regular seasion. Ma porca
troia che fatica. Occhio siamo mine vaganti. Forza IMPICCABABBU.
- Sassari, la Torres, svegliarsi all’IsolaRrossa, fare colazione al bar, il tramonto di Marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il Genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, Diego Armando Maradona, i Led Zeppelin, lo stomaco attorcigliato e il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, George Best, vivere una crisi, i CCCP, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, Dublino, il mare, le amiche del mare, lE d****e, il calcio, le donne, Fabrizio De Andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i Pink Floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli Afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, Janis Joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella scopata, gli spaghetti n°5 Barilla aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella a metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di Renato, la sculacciata a pecorina, il poker, festeggiare almeno un mondiale, impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor G. Mina, giocare a carte, Andy Capp, i calamari fritti, la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, coltivare qualcosa, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay, il Picoolo Bar, i films con gli squali, Tina Modotti, i pistacchi, le botte al Fight Club, Charles Bukowski, la poesia, la pennicchella ………. To be continued
mercoledì 17 aprile 2013
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