….ma il cielo là in prigione non è cielo, è un
qualche cosa che riveste
il giorno e il giorno dopo e un altro ancora
sempre dello stesso niente.
E fuori c'è una strada all' infinito, lunga
come la speranza,
e attorno c'è un villaggio sfilacciato, motel,
chiese, case, aiuole,
paludi dove un tempo ormai lontano dominava il
Seminole,
ma attorno alla prigione c'è un deserto dove
spesso il vento danza.
Son tanti gli anni fatti e tanti in più che
sono ancora da passare,
in giorni e giorni e giorni che fan mesi che
fan anni ed anni amari;
…..Paura del diverso e del contrario, di chi
lotta per cambiare,
paura delle idee di gente libera, che soffre,
sbaglia e spera.
Nazione di bigotti! Ora vi chiedo di lasciarla
ritornare
perchè non è possibile rinchiudere le idee in
una galera...
……ma il cielo là rinchiusi non esiste, è solo
un dubbio o un' intuizione;
mi chiedo se ci sono idee per cui valga
restare là in prigione
……Mi chiedo cosa pensi alla mattina nel trovarsi
il sole accanto
o come fa a scacciare fra quei muri la sua
grande nostalgia
o quando un acquazzone all' improvviso spezza
la monotonia,
…..Mi chiedo ma non riesco a immaginarlo:
penso a questa donna forte
che ancora lotta e spera perchè sa che adesso
non sarà più sola.
La vedo con la sua maglietta addosso con su
scritte le parole
"che sempre l' ignoranza fa paura ed il
silenzio è uguale a morte",
"che sempre l' ignoranza fa paura ed il
silenzio è uguale a morte",
"che sempre l' ignoranza fa paura... ed
il silenzio è uguale a morte"...
parole tratte da"canzone per silvia" di francesco guccini.
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