Ieri sera ero abbastanza sereno. Ho cenato con una generosa dose di
carboidrati. Ho bevuto una Punk Ipa
in terrazzo e quando ho deciso di guardare un film ero sicuro e fiducioso della
scelta fatta. Ignaro e inconsapevole che il film giusto per rilassarmi sul
divano fosse, in realtà, in assoluto una delle decisioni peggiori prese negli
ultimi tempi. Questa mattina mi sono svegliato pensando: “Io sono la fine del mondo” è una
cagata pazzesca (42 minuti di applausi). Eppure le aspettative erano tante.
Fino a ieri sera l’anti-comico siciliano Angelo Duro mi piaceva. Il suo stile
crudo, essenziale e cinico mi faceva sorridere. Apprezzavo sinceramente il suo
prendere di mira tutto e tutti senza peli sulla lingua. Ma dopo ieri sera ….. mmhhh. Fare
un film del genere e spacciarlo per commedia all’italiana richiede molto
coraggio. Distante, impersonale, grottesco (non in senso buono). Un mix
soporifero di banalità, stronzate e sketch prevedibili e scontati. Dialoghi
scritti male, battute inutitli e una trama ordinaria hanno reso l’ennesimo
teletrasporto di un comico teatrale sul grande schermo uno sconforto unico. Ma
che grandissimo cazzo. Non ci siamo proprio. La commedia italiana che ha reso
grande il cinema è ben altra cosa. Sono certo che la commedia debba provocare,
è un fatto, ma farlo senza una riflessione, no. Un tempo si rideva e, soprattutto,
ci si ritrovava nei personaggi. Noi stessi, un vicino, i parenti, il commesso
del negozio (ecc… ecc..) esistevano realmente. Qui siamo nell'iperuranio. Questo film è l’ennesima
delusione. Un bullo pop pieno di concetti spazzatura dove non si ride di se ma
solo degli altri. Imbarazzante. Monicelli si starà rivoltando nella tomba. Comunque
non essendo un critico cinematografico, questa è solo la mia personale opinione.
Cosa mi è venuto in mente ieri sera? “Io sono la fine del mondo” mi ha rovinato
il venerdi. Vaffanculo!!!
- Sassari, la Torres, svegliarsi all’IsolaRrossa, fare colazione al bar, il tramonto di Marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il Genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, Diego Armando Maradona, i Led Zeppelin, lo stomaco attorcigliato e il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, George Best, vivere una crisi, i CCCP, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, Dublino, il mare, le amiche del mare, lE d****e, il calcio, le donne, Fabrizio De Andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i Pink Floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli Afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, Janis Joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella scopata, gli spaghetti n°5 Barilla aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella a metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di Renato, la sculacciata a pecorina, il poker, festeggiare almeno un mondiale, impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor G. Mina, giocare a carte, Andy Capp, i calamari fritti, la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, coltivare qualcosa, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay, il Picoolo Bar, i films con gli squali, Tina Modotti, i pistacchi, le botte al Fight Club, Charles Bukowski, la poesia, la pennicchella ………. To be continued
sabato 21 giugno 2025
E' una cagata pazzesca
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