Questa cosa della “fantascienza distopica” mi sta prendendo bene. Dopo
aver letto “1894” di Orwell, mi sono buttato su “Ubik” di Philip K. Dick;
autore statunitense, tra i più influenti del XX secolo. Conosciuto per le sue
opere che esplorano temi come l’identità, la realtà e le implicazioni etiche
delle tecnologie avanzate. La fantascienza distopica, snobbata da me per tanto
tempo, sta risalendo, in breve tempo, la classifica dei generi letterari di mio
gusto. Non so il motivo. Forse è dovuto ai mondi sconosciuti, socialmente così
diversi dal nostro. All’immedesimarmi e all’interrogarmi su cosa farei e in
quanto tempo corromperei la mia morale. Forse perché ho sempre cercato di immaginare
il futuro, i progressi tecnologici, la società e gli scenari politici, non
sempre in modo utopistico. Lontano da forme perfette di stato. Anche quest’ultimo
romanzo divorato in breve tempo, è fortemente “distopico”. Dick lo scrisse nel
1969 e viene considerato tra i capolavori del genere. E’ ambientato nel 1992
(questa cosa mi fa impazzire), in un mondo in cui le persone con abilità
psichiche sono la norma e le corporazioni si contendono il controllo di questa
abilita. “Ubik” racconta la storia di un gruppo di telepati, antitelepati e
precog (spiegarvelo è un casino) che si trovano intrappolati in una realtà
distorta. In questa realtà il tempo sembra muoversi all’indietro, in balia di
forze misteriose. Esiste una vita dopo la vita, dove lo spirito dei defunti sopravvive
alla morte in una dimensione sospesa. Chi è vivo? Chi è morto? Chi è in
semivita? A chi si deve credere? Non spoilero, perché anche se non è il vostro
genere letterario preferito, questo libro è affascinante. Lascia la voglia di
andare avanti, parola dopo parola, dalla prima all’ultima pagina. Un vortice di
follia inquietante che mescola fantascienza, mistero e metafisica, creando un’avvincente
esplorazione delle percezioni umane e della natura della realtà. Il finale poi …… da
cardiopalma. Bella storia, bella gente, ma ricordatevi che conviene sempre
avere una bomboletta spray di Ubik a portata di mano. Ahahahahah!!!!!
- Sassari, la Torres, svegliarsi all’IsolaRrossa, fare colazione al bar, il tramonto di Marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il Genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, Diego Armando Maradona, i Led Zeppelin, lo stomaco attorcigliato e il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, George Best, vivere una crisi, i CCCP, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, Dublino, il mare, le amiche del mare, lE d****e, il calcio, le donne, Fabrizio De Andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i Pink Floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli Afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, Janis Joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella scopata, gli spaghetti n°5 Barilla aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella a metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di Renato, la sculacciata a pecorina, il poker, festeggiare almeno un mondiale, impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor G. Mina, giocare a carte, Andy Capp, i calamari fritti, la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, coltivare qualcosa, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay, il Picoolo Bar, i films con gli squali, Tina Modotti, i pistacchi, le botte al Fight Club, Charles Bukowski, la poesia, la pennicchella ………. To be continued
lunedì 19 maggio 2025
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