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lunedì 19 maggio 2025

Ubik

Questa cosa della “fantascienza distopica” mi sta prendendo bene. Dopo aver letto “1894” di Orwell, mi sono buttato su “Ubik” di Philip K. Dick; autore statunitense, tra i più influenti del XX secolo. Conosciuto per le sue opere che esplorano temi come l’identità, la realtà e le implicazioni etiche delle tecnologie avanzate. La fantascienza distopica, snobbata da me per tanto tempo, sta risalendo, in breve tempo, la classifica dei generi letterari di mio gusto. Non so il motivo. Forse è dovuto ai mondi sconosciuti, socialmente così diversi dal nostro. All’immedesimarmi e all’interrogarmi su cosa farei e in quanto tempo corromperei la mia morale. Forse perché ho sempre cercato di immaginare il futuro, i progressi tecnologici, la società e gli scenari politici, non sempre in modo utopistico. Lontano da forme perfette di stato. Anche quest’ultimo romanzo divorato in breve tempo, è fortemente “distopico”. Dick lo scrisse nel 1969 e viene considerato tra i capolavori del genere. E’ ambientato nel 1992 (questa cosa mi fa impazzire), in un mondo in cui le persone con abilità psichiche sono la norma e le corporazioni si contendono il controllo di questa abilita. “Ubik” racconta la storia di un gruppo di telepati, antitelepati e precog (spiegarvelo è un casino) che si trovano intrappolati in una realtà distorta. In questa realtà il tempo sembra muoversi all’indietro, in balia di forze misteriose. Esiste una vita dopo la vita, dove lo spirito dei defunti sopravvive alla morte in una dimensione sospesa. Chi è vivo? Chi è morto? Chi è in semivita? A chi si deve credere? Non spoilero, perché anche se non è il vostro genere letterario preferito, questo libro è affascinante. Lascia la voglia di andare avanti, parola dopo parola, dalla prima all’ultima pagina. Un vortice di follia inquietante che mescola fantascienza, mistero e metafisica, creando un’avvincente esplorazione delle percezioni umane e della natura della realtà. Il finale poi …… da cardiopalma. Bella storia, bella gente, ma ricordatevi che conviene sempre avere una bomboletta spray di Ubik a portata di mano. Ahahahahah!!!!!

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