Tutto molto bello. Parlare di libri, di film e serie tv, di buon cibo, di
correre all’aria aperta e di quanto è unico e piacevole trovare del tempo per
se stessi. Tutto molto bello, si, davvero. Oggi però non vi parlerò delle mie
fortune. Di quanto sia facile nascere e vivere su quest’isola felice. Di quanto,
tutto sommato, faccia parte di una nazione ancora democratica. Oggi mi sfogo,
perché sto impazzendo ogni giorno di più. C’è una questione che mi sta
letteralmente togliendo il sonno, che mi attanaglia la coscienza e stringe il
cuore. C’è un posto nel mondo (ce ne sono molti a dire la verità), dove
quotidianamente si vive nel terrore, dove il sangue scorre a fiumi, dove le
ingiustizie sono giustificate, dove l’odore della morte è ovunque e si aspetta
solo di morire per poter avere finalmente un po’ di pace. Un luogo di desolata
disperazione. Uno schifo unico. Ma porca di una troia (ecco lo sfogo) è mai
possibile che nessuno faccia niente, che nessuno prenda una pistola e spari a
quella testa di cazzo di Netanyahu e al suo governo fantoccio. Com’è possibile
che qualcuno non metta fine a questo “GENOCIDIO”. Porco dio, non c’è religione,
politica o ideologia che abbia ragione davanti a questo continuo tiro al
bersaglio sulla folla. Tutti parlano di pace, sciaquandosi la bocca per salvare
così la propria coscienza, ma nessuno s’impegna veramente nell’attuarla. Mi
sono rotto il cazzo degli usa, dell’europa, dei paesi arabi e dell’economia
mondiale, perché ancora e ancora e ancora tergiversano su questa situazione,
ormai insostenibile. Un silenzio complice. E’ così difficile? Ci sono oltre
50.000 morti di cui 15.000 bambini, i feriti superano i 100.000, e c’è ancora
chi s’indegna perché a un concerto qualcuno grida “Palestina libera”
sventolando la bandiera. Finiamola con questa ipocrisia. Finiamola di difendere
uno stato illegale, autocrate, canaglia e fascista come Israele. Come se niente
fosse, sgangiano bombe e missili sulla Palestina, sul Libano, sulla Cis
Giordania. Arrivano con i carri armati e passeggiano allegramente sui cadaveri.
Vietano gli aiuti umanitari, privando un popolo dell’acqua potabile, del cibo e
dei medicinali. C’è un popolazione ridotta alla fame, dove moriranno altri
15.000 bambini nelle prossimi giorni se non s’interviene subito. Bastaaaaaaaa!!!
Mi sono rotto il cazzooooo!!! Finiamola di tollerarli solo perché 80 anni fa
hanno subito cose atroci. Avrebbero dovuto imparare che l’odio non porta da
nessuna parte. L’odio porta solo altro odio. E invece queste grandissime teste
di cazzo, lo perpetrano in maniera costante, lo alimentano e penso a questo
punto che gli piaccia pure. Mi chiedo come sia possibile bombardare
giornalmente delle persone inermi, e pensare che sia la soluzione giusta,
dormendo sogni tranquilli. Popolo di merda, buono solo nel rubare terre altrui,
accumulare ricchezze (strozzini) e per la realizzazione di pessime saponette (e
che cazzo me le tirano proprio di bocca). Ma cosa pensano che facendo fuori un
intera popolazione, questa non cresca desiderosa di vendicarsi. “Chi semina
vento, raccoglie tempesta” dicevano i vecchi saggi. Brutti stronzi nazisti. Mi
viene il sangue alla testa. E smettiamola con questo vittimismo dell’odio
razziale che sinceramente sta iniziando ad annoiare, perché se continuano a
declamare questo loro status di “perseguitati” allora io mi dichiaro “Antisemita”.
Vaffanculoooooisraeleeee!!! (fine dello sfogo)
- Sassari, la Torres, svegliarsi all’IsolaRrossa, fare colazione al bar, il tramonto di Marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il Genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, Diego Armando Maradona, i Led Zeppelin, lo stomaco attorcigliato e il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, George Best, vivere una crisi, i CCCP, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, Dublino, il mare, le amiche del mare, lE d****e, il calcio, le donne, Fabrizio De Andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i Pink Floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli Afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, Janis Joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella scopata, gli spaghetti n°5 Barilla aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella a metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di Renato, la sculacciata a pecorina, il poker, festeggiare almeno un mondiale, impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor G. Mina, giocare a carte, Andy Capp, i calamari fritti, la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, coltivare qualcosa, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay, il Picoolo Bar, i films con gli squali, Tina Modotti, i pistacchi, le botte al Fight Club, Charles Bukowski, la poesia, la pennicchella ………. To be continued
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