Qualcosa si muove,
seppur lentamente ma si muove. Si parla di fase 2, già da oggi qualche piccolo
allentamento dovrebbe entrare in atto. Credo sia ancora presto per cantar
vittoria, i morti sono sempre troppi e sto cazzo di virus gira ancora strafottente
per il mondo. Il mio timore è che queste piccole concessioni possano innescare
altri focolai, non siamo un popolo troppo disciplinato e spesso, fatta la legge,
andiamo in cerca dell’inganno per il nostro tornaconto personale. Cazzo non
fate stronzate!!! Per quanto mi riguarda continuo a tenere botta. Avrei molta
voglia di vedere determinate persone, di scambiare due chiacchere senza il
bisogno di usare un cellulare, di dare due gomitate sotto canestro e di passare
10 ore al bancone di un bar per infliggermi una sonora sacrosanta sbornia. Porca
puttana!!! Ancora bisogna aver pazienza. Per cui continuo con la mia dorata
reclusione. Bestemmio, leggo, mangio, mi alleno, ascolto musica, mi stravacco
sul divano e consumo film e serie tv. Ne ho finito altre 3, ora vi racconto. La
prima è una serie poco conosciuta. Si intitola “Quarry” unica stagione. Che
peccato!!! La vicenda è ambientata negli anni ’70. Un veterano di rientro dal
Vietnam, torna a Memphis, ritrovandosi schiacciato tra l’odio della gente
comune e il rifiuto di coloro che ama, la sua vita prenderà una strada molto
particolare. Non vado oltre. Fantastica colonna sonora. Dopodichè mi sono
concentrato su due serie tv che avevano per protagonista Kevin Bacon. La prima
uscita tra il 2013 e il 2015, dal titolo “The Following” è abbastanza
complessa. Tre stagioni e quarantacinque puntate dense di suspence e
soprattutto morte. Racconta la storia di un agente FBI esperto nell’elaborazione
di profili psicologici, che dopo qualche anno di inattività, ritorna sul campo
quando il serial killer arrestato nove anni prima evade dalla prigione dove era
rinchiuso. Da quel momento in poi ne succedono di tutti i colori, porca puttana
che cazzo di casino. La media è di 10 morti a puntata, moltiplicato per 45
puntate, uguale una carneficina. Ahahahahah!!! Vale comunqua la pena di
guardarlo fino alla fine. Non contento Kevin Bacon (Gavino Pancetta per gli
amici) me lo sono ritrovato anche in “City on a Hill”. Questa volta i morti
sono decisamente pochi, si contano in una mano. Questa serie è veramente figa,
il genere è drammatico poliziesco dove si intrecciano giochi di potere,
corruzione, droga e tradimenti. Gavino è sempre un agente del FBI, ma a
differenza di “The Following” è corrotto, brutto, deformato dal vizio,
fastidioso, rompi cazzo e antipaticissimo, in una sola parola fantastico ….. E
ora? Aspettiamo il 4 maggio. Porco diooooooo!!!
- Sassari, la Torres, svegliarsi all’IsolaRrossa, fare colazione al bar, il tramonto di Marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il Genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, Diego Armando Maradona, i Led Zeppelin, lo stomaco attorcigliato e il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, George Best, vivere una crisi, i CCCP, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, Dublino, il mare, le amiche del mare, lE d****e, il calcio, le donne, Fabrizio De Andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i Pink Floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli Afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, Janis Joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella scopata, gli spaghetti n°5 Barilla aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella a metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di Renato, la sculacciata a pecorina, il poker, festeggiare almeno un mondiale, impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor G. Mina, giocare a carte, Andy Capp, i calamari fritti, la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, coltivare qualcosa, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay, il Picoolo Bar, i films con gli squali, Tina Modotti, i pistacchi, le botte al Fight Club, Charles Bukowski, la poesia, la pennicchella ………. To be continued
lunedì 27 aprile 2020
mercoledì 15 aprile 2020
Leggere ai tempi del virus
Trentaseiesimo giorno …..
Iniziano a
intravedersi timidissimi miglioramenti, ma sono ancora troppo pochi e troppo lenti.
In Italia e nel mondo le vittime sono ancora tante, l’unica soluzione, in
attesa della scienza, rimane la quarantena e il distanziamento sociale. Io
tengo ancora botta, ho trovato la mia routine quotidiana, mi alleno
giornalmente o quasi, ascolto musica, ogni sera dopo le 22 guardo un film o mi
sparo 2/3 puntate di qualche serie tv e con l’arrivo del bel tempo mi piazzo
sulla sdraio in terrazzo e leggo. Qualche giorno fa ho finito “Il Quarto Protocollo”
di Frederick Forsyth. Avevo in libreria questo tomo da qualche anno ma non l’avevo
mai approcciato perché mi spaventava la dimensione. L’idea di rimane sepolto sotto
cinquecento pagine piene zeppe di personaggi, luoghi, servizi segreti, gerarchie
governative e intrecci complicati mi terrorizzava. Invece? Ma si iniziamo a
leggerlo, male che vada lo userò per bloccare le porte quando farò corrente. Roba
di mattone. Ahahahahah!!! Perché furto di gioielli la notte del capodanno del
1987 scatena una spirale di sanguinosi omicidi? Che cos’è il piano Aurora messo
a punto in clandestinità in una remota dacia in Russia. Cos’è il Quarto
Protocollo e perché qualcuno vuole infrangerlo? Esiste un effettivo rischio
nucleare che incombe sull’occidente? Chi cazzo è l’illegale senza volto? A tutte
queste domande trovanno risposte un agente del controspionaggio inglese (John
Preston) e un enigmatico capo dei servizi segreti britannici (Sir, Nigel Irvine).
Non posso raccontarvi il finale ne tantomeno spiegarvi in poche righe tutto
quello che succede. I svariati personaggi presenti nel libro, le loro storie, gli
intrecci, i continui capovolgimenti di situazioni e la paure generate da una
guerra fredda sul punto di esplodere mi hanno tenuto incollato alle pagine di
questa spy story. Un countdown thriller insuperabile come crescendo di tensione
e mistero. E ora? Teniamo duro e andiamo avanti magari con un altro bel libro
da leggere. Dajè Italia!!!
martedì 7 aprile 2020
I "soliti imbecilli" ai tempi del virus
Ventottesimo giorno …..
E’ passato quasi un
mese da quando la quarantena è entrata in vigore, prima di quella notte del 10
marzo e della messa in atto del Lock Down, perlomeno in Sardegna, il problema
appariva lontano quasi come se non potesse toccarci. E invece eccomi qui a
esternare i miei pensieri dopo ventotto giorni di clausura forzata. Come vi
dicevo in qualche post precedente sono “l’uomo giusto al momento giusto”,
ancora tengo botta e stare in casa non mi pesa minimamente (ci sono cose
peggiori). Il vero motivo di questo post è, tanto per usare una terminologia
che va di moda in questi tempi, che ho raggiunto il picco della rottura di
coglioni.!!! Ora vi spiego il motivo. Penso che questo delicato momento storico
richieda un po’ di rispetto, tanta operosità e molto silenzio. Il silenzio
degli infermieri, degli operatori sanitari, dei medici e di tutti quei
lavoratori che in questo momento stanno tirando avanti la baracca. Ho raggiunto
il picco della rottura di coglioni perché l’era del dilettante e dei fenomeni
da baraccone deve finire. Basta con politici patetici e improduttivi che tirano
la giacca a testate giornalistiche e canali televisivi per avere visibilità.
Basta ai direttori di giornale schierati sempre in cerca del pelo nell’uovo. Basta
andare contro chiunque per un punto percentuale nei sondaggi (state scendendo
coglioni). Basta andare in giro a dire che quello che conta è l’unità e poi far
polemica col sorrisetto in faccia. Basta a ogni occasione rimarcare pseudo
errori e sviste. Basta essere tutti virologi, scienziati, economisti, preti e
quant’altro. Basta a subrettine da cabaret che pregano in tv. Vi state
rivelando quello che siete veramente, idioti. Basta con quesro sciacallaggio politico. Basta!!! Basta!!! Basta!!!
Nessuno si era mai trovato in questa situazione e per chi sta cercando di porre
rimedio ci vuole solo rispetto. State dimenticando quello che in questo momento
conta veramente, il senso di responsabilità. In questo momento bisogna aiutare
e non giudicare, bisogna piegare le maniche della camicia e darci sotto. La
lista degli idioti purtroppo è lunga e qualcuno ha anche la querela facile, ma
mi sarebbe piaciuto molto inserire i loro nomi. Comunque non ci vuole molta
fantasia, tra i più rappresentativi ci sono tre capi di stato almeno (uno sta
male, uno parla brasilero e l’altro è yankee), svariati politici italiani (tra
cui due hanno lo stesso nome, una è italiana, è donna, è fascista e tanti altri),
qualche governatore di regione (due in particolare che giocano col carruzzo),
un numero imprecisato di giornalisti (tra direttori di giornali e conduttori di
programmi televisivi), un critico d’arte e una illuminata della tv privata (ce
ne sono anche altre comunque). Vabbe la smetto qui, forse è meglio, questa cosa
della lista poi degenera e ci vorrebbe un tomo enciclopedico per contenere
tutti. In questa lista dovrei entrarci anche io, è troppo facile criticare
seduto davanti al computer, ma visto il bell’esempio che state dando non potete
dirmi nulla. Wl’Italia!!!
sabato 4 aprile 2020
Viziarsi un pò ai tempi del virus
Venticinquesimo giorno
…..
La quarantena continua così come le sue lunghe giornate che scorrono imperterrite. Ci si affida alla
routine per occupare il tempo a disposizione. Mangiare e nutrirsi nel giusto
modo occupano volutamente qualche minuto in più rispetto a prima del virus,
dove spesso si afferrava qualcosa al volo e via. Inutile negarlo tutti stanno
pensando più o meno la stessa cosa; “diventerò un ciccione”. Non necessariamente.
Io ho adottato un buon regime, uno schema autistico giornaliero fatto di pranzi
leggeri, dall’ora all’ora e mezza di allenamento quotidiano quasi sempre
pomeridiano, un aperetivo soft verso le 19 (una bella becks gelida e solo il
venerdi un gratificante gin&tonic) e per cena qualche sfizio (anche la
pancia deve avere la sua soddisfazione). E’ giusto viziarsi un po’. Ho provato
una nuova ricetta, un primo piatto molto veloce e facile da preparare che avevo
assaggiato in un ristorantino non molto tempo fa. Spaghetti con grema di Gran
Anglona aromatizzata agli agrumi e bottarga (un bè di bottarga). Come dicevo è
semplicissimo. Immaginate di dover preparare un cacio e pepe. Quindi, mettete l’acqua
a bollire, un po’ meno di quella che mettete di solito. Buttate dentro gli
spaghetti, sarebbe meglio linguine, ma di questi tempi meglio non fare gli “isiriaddi”.
Grattugiate il Gran Anglona e sempre dentro la stessa ciotola gli agrumi. Io ho
inserito la scorza grattugiata del limone e dell’arancia. Il giusto (non so
indicarvi la dose) ahahahahah!!! Vabbè, prima di scolare la pasta con l’acqua
di cottura preparate la cremina classica della cacio e pepe, mischiatela alla
pasta e bombardate il tutto con un sacco di bottarga. Piatto finito. Facile,
veloce e saporitissimo. Buona quarantena!!!
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