Sir Alfred Hitchcock
E’ successo anche ieri
sera. Così come quella prima e altre volte in questi ultimi giorni. Verso le 21
ho cenato, senza ingozzarmi troppo, bisogna stare attenti alla linea. Ahahahahah!!!
ma ghosa!!! Ho spento le luci di casa e aperto le finestre, di giorno c’è caldo
ma la sera arriva quella piacevole arietta rigenerante. Mi sono messo sul
divano. Ho acceso la Tv. Ho frugato dentro la memoria del mio sky Q, sezione
film scaricati. Eccovi qua. Vecchi films di Alfred Hitchcock. Ho schiacciato
play. Un rito quasi monastico, una liturgia serale che spesso, e devo dire
volentieri, si ripete. Tutta colpa di Anna Fox. Chi cazzo è? Anna vive
rinchiusa nella sua casa di New York, il solo pensiero di mettere piede fuori
dalla porta rischia di provocarle un attacco di panico. E’ affetta da agorafobia.
Passa le giornate a osservare dalla finestra con la sua Nikon, il quartiere che
la circonda e le famiglie che lo abitano. Ogni sera, dopo essersi sparata una
bella dose di medicinali mischiati e dell’ottimo Merlot, spegne le luci di
casa, accende la Tv e guarda vecchi films in bianco e nero di Hitchcock. Ora
avete capito? Sono stato contagiato. Porca troia ci manca solo che diventi pure
agorafobico, Ahahahahah!!! Anna Fox è la protagonista del libro, scritto da
A.J. Finn, “La donna aal finestra”. Una notte dalla finestra di casa sua,
assiste a qualcosa di terribile. Qualcosa che sconvolgerà il suo precario
equilibrio mentale, mettendo a nudo sepolte verità. Una vicenda Hitchcockiana,
un mix, ben scritto, ispirato ai classici del regista inglese; come “La
finestra sul cortile”, “L’ombra del dubbio”, “La donna che visse due volte”, “Notorius”
e qualche altro. Questo thriller psicologico e sicuramente cinematografico,
potrebbe sembrare un po’ banale e poco innovativo, ma a mio parere ha colpito
nel segno. E’ scritto bene, piacevole da leggere e coinvolgente. E’ ben
congeniato, intrigrante e con quel tocco di noir d’epoca. E non dimentichiamo
che, grazie a queste pagine, ho riscoperto (avevo una collana in videocassette,
dove cazzo sarà finita) il buon vecchio Hitch, la sua magia della suspense, la
sua genialità, la sua arte …..….. comunque l’assassino è il maggiordomo!!!
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