“Vi ricordo che le divisioni tra paesi servono solo a far
esistere il diritto di contrabbando e a dar senso alla guerra. Di certo
esistono almeno due cose al di sopra di ogni frontiera: una è il crimine, che,
travestito da modernità distribuisce miseria su scala mondiale; l’altra è la
speranza che la vergogna esista solo quando sbagliamo un passo di danza e non
ogni volta che ci guardiamo allo specchio. Per porre fine al primo e far morire
la seconda, bisogna solo lottare ed essere migliori. Il resto viene da sé e di
solito è quello che va a riempire le biblioteche e i musei. Non è necessario
conquistare il mondo, basta farlo nuovo”
Subcomandante Marcos
“Racconti per una
solitudine insonne” cosa? Quando per la prima volta il mio sguardo finì su
questo libro pensai subito che era scritto per me. Insonnia e solitudine, un
Mood che mi appartiene. Scritto inoltre dal Subcomandante Marcos. Noooo!!!
Figata!!! Ne sono entrato in possesso per vie traverse (tranquilli non l’ho
rubato) e subito mi ha colpito e affascinato. Il libro raccoglie fiabe, poesie,
saggi, apologhi narrati con grandissima abilità. Usando una scrittura
scorrevole alternata a momenti di fine letteratura e romantica poesia. L’impressione
che si ha leggendo è quella di una travagliata disperazione. I racconti sono
forti, avvolti da una straordinaria ironia. Le poesie sono profonde con quel genuino
spirito di ribellione. Nonostante una vita errante tra le montagne del sudest
messicano, il “Sup” risulta essere un abilissimo narratore, un ricco intellettuale
e un fine conoscitore della tradizione popolare e dell’autentico spirito
messicano. Tra le righe di questo tomo, per quanto fantasiose, spiccano mai in
maniera eclatante, le vicende del “Movimento
Zapatista”, la consapevole voglia di ribellione, il desiderio di non cedere
a una globalizzazione corrotta e marcia. La sua non è solo una battaglia contro
i potenti, è una filosofia di vita, un modo di essere, un voler ricordare a tutti
che esistono altre strade. L’uomo col passamontagna non si nasconde per non
essere riconosciuto ma per essere individuato come l’espressione degli indigeni
del Chiapas. Dietro il passamontagna c’è un popolo che lotta per la giustizia e
l’eguaglianza sociale. “Racconti per una solitudine insonne” sono tutto questo.
Se volete entrare nell’anima di Marcos e
conoscere più a fondo i motivi delle difese di un popolo, leggete questi appassionati
racconti e cercate di ricordarli.
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