Uno come Nicolò
Ammaniti lo ha definito: “il miglior thriller degli ultimi vent’anni”. Dopo la
saga sempre in continua evoluzione di “Hap
e Leonard” e la trilogia de “La notte
del drive-in”. Ancora una volta Joe R. Lansdale mi ha colpito dritto in
faccia con un thriller pazzesco. Affascinante, avvincente e vibrante fin dalle
prime pagina. Catapultati negli anni 30, “In
fondo alla palude” regala emozioni, tensioni e sorprese per tutta la durata
del romanzo. La lettura è coinvolgente, Lansdale è un maestro del genere, le
sue descrizioni e i suoi personaggi non deludono mai. Ogni pagina regala
tristezza, ironia e gioia in un mix che solo lui riesce a gestire con una
scrittura fluida. Le sue parole ti trascinano dentro la vicenda, ti fanno credere di aver
veramente vissuto in Texas e di aver conosciuto personalmente tutte quelle
persone umili, semplici e disperate. Mi piacerebbe raccontarvi per filo e per
segno tutta la storia, ma non dirò proprio niente, non vi svelerò assolutamente
nulla, perché privarvi del piacere della lettura di questo libro sarebbe come
commettere gli omicidi che accadono nelle terre basse. Ooppss!!! Che cazzo!!! mi
è scappato qualcosa!!! E’ una storia bellissima nella sua crudeltà, intensa e
commovente. Una storia di razzismo e violenza, di cattiveria e ignoranza, ma
anche di sogni, riscatto e valori nobili. Ancora non ho capito se duri poco o
l’abbia letteralmente divorato. Comunque non vorresti che finisse mai.
Lansdale, come sempre, non delude ….. mi
ringrazierete per la dritta!!!
- Sassari, la torres, svegliarsi all’isola rossa, fare colazione al bar, il tramonto di marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, diego armando maradona, i led zeppelin, lo stomaco attorcigliato ed il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, george best, vivere una crisi, i cccp, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, dublino, il mare, le amiche del mare, la d***a, il calcio, le donne, fabrizio de andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i pink floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, janis joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella bastonata, gli spaghetti n°5 aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella di metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di renato, la sculacciata a pecorina, il poker in cantina di a******* con cassa di birra, la sigaretta cagando, festeggiare almeno un mondiale (io ne ho festeggiato 2), impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor g. mina, giocare a carte, andy capp, i calamari fritti del "cormorano", la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, il mio orto, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay ………. To be continued
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