Gioie, tristezze,
nervosismi, stanchezza e sudore tutti racchiusi in un rettangolo di 28 metri
per 15. Il campionato ha inizio… Dopo due lunghi travagliati mesi di
allenamento, finalmente si gioca, e nonostante sia solo la prima di campionato,
questa contro gli Olblex, sarà, per gli Impiccababbu, una partita
importantissima. Un primo provante test di valutazione fisica e soprattutto
mentale. La giovane armata brancaleone, tanto per cambiare non si presenta al
meglio. Nuovi innesti, abbandoni, defezioni e i soliti infortunati, hanno
modificato sicuramente l’alchimia di squadra. In meglio o peggio questo si
vedrà, ma ora basta con i preamboli e vediamo com’è andata. La palla a due è
fissata per le 21 e 30 nella palestra dell’alberghiero di Latte Dolce. La
vinciamo per poi perderla immediatamente. I primi minuti sono abbastanza
blandi, entrambe le squadre segnano pochissimo. La partenza sprint che lo
scorso campionato accompagnava gli Impiccababbu latita, siamo lenti e
imprecisi, a metà del quarto siamo avanti 5 a 4 (neanche nel minibasket). Gli
avversari si scuotono un po’ e trovano qualche buon canestro. Alla prima sirena
siamo sotto 14 a 7 (record negativo di punti in un quarto, possiamo fare di
peggio, e lo faremo). Anche nel secondo quarto il nostro atteggiamento non
cambia, confusione, tiri forzati e poca grinta imperversano tra le nostre fila,
mentre gli avversari trovano buona continuità. All’intervallo siamo sotto di un
bè. 40 a 22, a -18 inizia a fare freddino. La convinzione è ancora quella di
farcela, e in effetti nel terzo periodo le cose vanno leggermente meglio. E’ un
quarto combattuto e spigoloso. In qualche frangente si intravede lo spirito
degli Impiccababbu dello scorso anno, infatti almeno nel parziale lo vinciamo
12 a 8. Nel punteggio però siamo sempre dietro 48 a 36. Il quarto periodo
inizia malamente, prendiamo canestri da tutte le parti, le indicazioni del
coach non vengono rispettate, veniamo saltati come birilli e i numerosi tiri
forzati vanno a discapito del gioco di squadra. La cosa più preoccupante è che
non corriamo, non ci mettiamo cuore ne agonismo, dov’è finita quella squadra
che non mollava mai? Dove sono finiti quei cagnacci che mordevano ogni pallone
lo scorso campionato? Potevamo fare peggio e lo facciamo. In un colpo solo
record negativo di punti in un quarto (6) e sconfitta più pesante. Il risultato
finale è imbarazzante. Olblex 76
Impiccababbu 42. a -34 si
gela. Brutta partita, bruttissimo atteggiamento. Possiamo anche perderle tutte
ma mai senza lottare. “Go hard in the
paint”. Sempre e comunque forza IMPICCABABBU!!!
- Sassari, la Torres, svegliarsi all’IsolaRrossa, fare colazione al bar, il tramonto di Marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il Genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, Diego Armando Maradona, i Led Zeppelin, lo stomaco attorcigliato e il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, George Best, vivere una crisi, i CCCP, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, Dublino, il mare, le amiche del mare, lE d****e, il calcio, le donne, Fabrizio De Andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i Pink Floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli Afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, Janis Joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella scopata, gli spaghetti n°5 Barilla aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella a metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di Renato, la sculacciata a pecorina, il poker, festeggiare almeno un mondiale, impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor G. Mina, giocare a carte, Andy Capp, i calamari fritti, la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, coltivare qualcosa, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay, il Picoolo Bar, i films con gli squali, Tina Modotti, i pistacchi, le botte al Fight Club, Charles Bukowski, la poesia, la pennicchella ………. To be continued
martedì 10 dicembre 2013
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Che dire..... davvero asini
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