“Chi poco pensa, molto erra” Leonardo Da Vinci, Codice H,
1492-1516
Caldo e unidiccio
pomeriggio di luglio. Silenzio assoluto, niente musica, niente telefono, niente
tv, tutto spento, tranne la mia testa. Succede a tutti noi, a volte, di pensare
troppo. Ieri è capitato a me. Lunghissime ore passate, sdraiato sul letto, a
guardare il soffitto, come fosse lo schermo di un cinema che proietta il film
che avresti sempre voluto vedere, ma non oggi cazzo, non oggi!!! Guardi scorrere
i titoli iniziali, le tue idee prendono forma sulla parete che ti sovrasta. Le
parole non servono, c’è solo il fluire della tua fottuta “ruminazione mentale”,
una moltitudine di pensieri che penetravano ripetutamente nella testa contro
ogni volontà. Non esiste telecomando, non si può spegnere, è una pellicola
impazzita che non puoi combattere. L’hai voluto tu, sdraiandoti su quel letto,
e ora ti tocca guardare stò cazzo di film. Poi improvvisamente un flash o una
illuminazione. Lo sapevi sarebbe arrivata, accade sempre. Il film inizia a piacerti,
la mente si rilassa, una piacevole sensazione di tranquillità ti avvolge e ti
senti libero nonostante sia dentro quattro mura. La tua mente ha partorito
qualcosa di geniale, peccato che una volta alzato da quel letto rimarrà solo un
pensiero fluttuante. Titoli di coda. The end.
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