Tra le città conquistate dagli
scozzesi della Brewdog ormai è entrata a farne parte anche Sassari. I
fedelissimi delle loro alchimie si possono tranquillamente gustare le mitiche
birrette anche in alcuni locali turritani, senza necessariamente doverle
acquistare esclusivamente nei negozi specializzati. La birretta che vi propongo oggi fa parte
della vasta gamma Brewdog. Solita tipologia di bottiglietta da 33 cl. e
gradazione di 5%. La “5 a.m. Saint” è
una ale ambrata, nei sapori e negli odori ricorda le birrette americane; si
presenta di uno splendido rosso rubino con riflessi ambrati, ampio cappello di
schiuma beige, cremosa, fine, molto persistente e compatta. L’odore è molto
ricco e luppolato con pino, agrumi (pompelmo), qualche nota di caramello e
tostato. Il gusto fotocopia dell’aroma, con i luppoli e l’agrumato ben in
evidenza e tuttavia ben equilibrati. Termina in un lungo finale amaro,
luppolato che ti invita a riavvicinare il bicchiere alla bocca immediatamente.
Cazzo scende che è un piacere, se vi capita state attenti, in un attimo vi
parte la mano. Suntuosa birretta e suntuosa serata.
- Sassari, la Torres, svegliarsi all’IsolaRrossa, fare colazione al bar, il tramonto di Marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il Genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, Diego Armando Maradona, i Led Zeppelin, lo stomaco attorcigliato e il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, George Best, vivere una crisi, i CCCP, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, Dublino, il mare, le amiche del mare, lE d****e, il calcio, le donne, Fabrizio De Andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i Pink Floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli Afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, Janis Joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella scopata, gli spaghetti n°5 Barilla aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella a metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di Renato, la sculacciata a pecorina, il poker, festeggiare almeno un mondiale, impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor G. Mina, giocare a carte, Andy Capp, i calamari fritti, la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, coltivare qualcosa, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay, il Picoolo Bar, i films con gli squali, Tina Modotti, i pistacchi, le botte al Fight Club, Charles Bukowski, la poesia, la pennicchella ………. To be continued
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ne berrei a nastro!
RispondiElimina