Si avete capito bene il
natale mi fa schifo punto e basta. Lo odio, e allora? L’ho amato tantissimo ma
solo e esclusivamente da bambino, era bello ricevere regali, strenne, non andare a scuola e giocare tutto il tempo,
ma ora che ci penso bene più che amore era solo opportunismo. Non mi interessa
passare per blasfemo, ma non credo in dio ne tantomeno nel suo figlio nato per
salvarci. Quindi non festeggio. Questi natalizi sono giorni che mi intristiscono
enormemente. Odio i regali di natale (quei pochi che faccio li faccio col cuore
e li farei ugualmente a prescindere dal natale), odio il finto calore e l’affetto
familiare che sembra esista solo in questa occasione, odio dovermi sforzare per
fare contente nonna e mamma, odio queste cazzo di luminarie, odio i cenoni e lo
spreco esagerato, odio il consumismo scellerato, odio ricevere sms stronzi
creati di proposito per alimentare catene e rompere i coglioni, odio tutti quei
films di merda che trasmettono in tv in questo periodo, odio l’albero, odio il
presepe, odio il bue e l’asinello, odio
la chiesa e questa bella balla a cui tutti credono, odio jingle bells e merry
chrismans, odio quel tossico ciccione con la barba bianca e le sue fottute
renne, odio il dover essere felici e
contenti a tutti i costi, odio che le persone si ricordino di chi sta male solo
in questi giorni fregandosene per tutto il resto dell’anno, odio dover mangiare
pandoro e panettone solo perché sono dolci natalizi, odio la neve finta , odio
tutta questa ipocrisia, odio chi ama il natale, odio il natale.
- Sassari, la Torres, svegliarsi all’IsolaRrossa, fare colazione al bar, il tramonto di Marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il Genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, Diego Armando Maradona, i Led Zeppelin, lo stomaco attorcigliato e il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, George Best, vivere una crisi, i CCCP, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, Dublino, il mare, le amiche del mare, lE d****e, il calcio, le donne, Fabrizio De Andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i Pink Floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli Afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, Janis Joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella scopata, gli spaghetti n°5 Barilla aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella a metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di Renato, la sculacciata a pecorina, il poker, festeggiare almeno un mondiale, impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor G. Mina, giocare a carte, Andy Capp, i calamari fritti, la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, coltivare qualcosa, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay, il Picoolo Bar, i films con gli squali, Tina Modotti, i pistacchi, le botte al Fight Club, Charles Bukowski, la poesia, la pennicchella ………. To be continued
domenica 23 dicembre 2012
sabato 22 dicembre 2012
Grease factor
Pink ladies? Ma chi? Betty
Rizzo e amiche, quelle del film? Nooo… queste giocano a basket e lo fanno anche
bene, menano e sono agguerrite!!! Queste erano le uniche informazioni in nostro
possesso fino a ieri sera. Quando nella tirata a lucido palestra di via
Washington, per la terza giornata del campionato “open” UISP, abbiamo
incontrato questo gruppo di cestiste niente male. Alla fine le informazioni si
sono rivelate giuste, giocavano a basket, menavano ed erano agguerrite. Che
fare? Come comportarsi? Gli Impiccababbu per una sera si sono calati nella
parte dei T-birds, rudi ma non troppo, cavalieri ma senza complimenti. Palla a
due. La partita abbastanza facile sulla carta, trova conferma in campo e la differenza netta
tra le due squadre è evidente. I T-birds iniziano bene e nonostante giochino
blandamente il primo quarto finisce in vantaggio 11 a 4. Secondo quarto sempre
sotto controllo, la fisicità dei maschietti è netta, tiri facili e buone
penetrazioni ci portano all’intervallo sopra di 21 (27 a 6). Il terzo quarto è
quello più combattuto, complice molto rilassamento e qualche distrazione da
parte nostra, le ragazze trovano nuove forze, e mettendo qualche buon tiro
dalla media distanza ne fanno 14 in un colpo solo. Prima dell’ultimo
quarto siamo 40 a 20. Tutto bene e
partita in discesa, nell’ultimo periodo praticamente si passeggia le due squadre
aspettano solo la fine dell’incontro, che arriva puntuale. Pink Ladies 29 Impiccababbu
58. Complimenti vivissimi alle Pink Ladies, se per noi non è semplice
ritornare a calcare un campo di basket dopo anni di inattività, per loro è
sicuramente più ardua e difficile, ma è stato bello giocare una partita del
genere ed affrontare una squadra con un favoloso spirito sportivo. Forza
IMPICCABABBU e perché no? per una sera forza PINK LADIES.
venerdì 21 dicembre 2012
P3 Brewing Company "Speed" Golden Ale
Ale oh oh ale oh oh ale oh oh ale oh oh!!! Finalmente dopo tanta attesa e
trepidazione i ragazzi della P3 Brewing Company hanno reso felici tutti i
sassaresi amanti della buona birra. Già da qualche settimana infatti, circola
in alcuni locali della città, il primo biondo prodotto creato interamante nella
nostra amata Sassari. La “Speed”, questo è il nome, si presenta graficamente accattivante
in bottiglia da 75 cl. Il frutto della combinazione di acqua, malto d’orzo,
luppolo e lievito ha creato una ottima Golden Ale dal colore biondo ambrato con
una gradazione di 5%. Versandola nella tazza si sentono immediatamente i
luppoli, che poi si riscontrano anche nel primo sorso. Il gusto è agrumato ed
erboreo ( per chi non si fida, c’è scritto pure sull’etichetta) prima del
finale secco si avverte un leggero sentore di miele. Questa “Speed” ci scende
che è un piacere, nome indovinatissimo, prima di finire la prima bottiglia
neanche ti rendi conto e ne stai già ordinando un'altra. Servita tra gli 8 e i
10 °C è la morte sua. Esordio felice e meritato per i P3, finalmente anche
Sassari può annoverare dei mastri birrai degni di nota. Ora non resta che
aspettare i prossimi prodotti, a breve si sentirà parlare di “Turkunara” e “50
nodi” noi birrafondai sassaresi non vediamo l’ora, nel frattempo tanti auguri e
continuate cosi.
martedì 18 dicembre 2012
Un dicso nero che gira
Era un momento
speciale e eccitante, e ripensandoci ora anche un po’ poetico. Andare a
comprare un disco era un piccolo viaggio. Ritornare a casa velocemente,
chiudersi in camera, adagiare la puntina di diamante sul solco, qualche
fruscio, basso, chitarra e batteria entravano all’unisono nella stanza e iniziava l’ascolto. AH!!!! che liturgica emozione. Perché quell’album me l’ero
sudato, avevo risparmiato per comprarlo, mettendo da parte le paghette lira
dopo lira, e ora, quello era il mio tesoro. E’ passato un po’ di tempo e in
questo mondo frenetico, dove tutto va veloce e tutto deve essere fruibile
subito, anche la musica ha subito una turbinosa trasformazione. Ora è possibile
ascoltarla in ogni situazione, in ogni luogo, perdendo indubbiamente tutta la
magia che c’era nell’andare a comprare
un disco. Ci sono passato anche io, per diverse stagioni, facendomi
inevitabilmente condizionare dall’era digitale ho trascurato questa piacevole
sensazione. Ma da un pò di tempo a questa parte ho ripreso, e da vecchio
romantico quale sono, comprare i vinili è diventato nuovamente passione,
palpitazione e felicità. Ho riprovato le stesse emozioni passate, la stessa
fretta nel rientrare a casa, l’impazienza nell’attendere che la puntina
toccasse il disco e la stessa gioia nell’ascoltare il primo suono. Gli amanti
del genere potranno capirmi, ascoltare un vinile è qualcosa di veramente
particolare, Non importa se si sente un leggero fruscio o un piccolo gracidio,
il suono è più affettuoso, il pvc più accogliente, le voci dei cantanti
familiari, vieni avvolto dalla musica e non vorresti mai perdere il calore di
quell’abbraccio.
martedì 11 dicembre 2012
Quando il gioco si fà duro
Seconda giornata del
campionato “open” UISP, nel catino di via quarto si gioca nuovamente. Per gli
Impiccababbu è la prova del nove. Bisogna confermare le ottime cose fatte
vedere all’esordio, non dormire sugli allori, tirarsi su le maniche e giocare
un’ altra partita perfetta. Vincerne una è sempre relativamente facile ma
bisogna riconfermarsi. Il campionato è lungo, difficile, impegnativo e mettere
fieno in cascina non sarebbe male. Palla a due. Gli Impiccababbu partono
agguerriti come sempre e fanno la partita da subito, piazzano bei parziali, il
primo quarto è in discesa, si conclude 14 a 4. Il match prosegue sulla falsa
riga del primo quarto, Impiccababbu sempre avanti. Gli avversari incattiviti e scoraggiati
dalle ottime prestazioni dei verdi iniziano regolarmente e sistematicamente a
menare, portando la partita su altre tematiche. Prima dell’intervallo la
partita si fà definitivamente maschia con entrambe le squadre in campo per un
primo parapiglia generale, sedato a fatica dall’arbitro. Intervallo 24 a 17, +7
nonostante tutto stiamo andando bene. Alla ripesa il leitmotiv della partita non
cambia molto, il gioco sporco la fa da padrone, il nervosismo è alto e il secondo
parapiglia generale lo conferma, di nuovo tutti in campo, tra insulti, spinte e
minacce. Finisce anche il terzo quarto, siamo sempre avanti 34 a 30. Ultimo
quarto disastroso per gli Impiccababbu, Il cerchio sputa qualsiasi nostra
conclusione, la circolazione di palla non è fluida e oramai innervositi ci carichiamo
di falli. Dopo l’ennesimo e accesissimo scontro da saloon, (partita nuovamente
sospesa per qualche minuto) perdiamo definitivamente la testa. Finale di
partita al fotofinish, tra falli, tiri liberi e scelte arbitrali opinabili. Impiccababbu
40 sportissi 41. E’
andata cosi, la legge dello sport è dura. Perdere in quasta maniera non è mai
piacevole, bisogna fare insegnamento di
questa sconfitta e andare fieri del nostro atteggiamento, nessuno ci mette i
piedi in testa e se ci prova sono cazzi suoi. Picchia IMPICCABABBU senza paura.
giovedì 6 dicembre 2012
48 a 42 per noi
E’ notte fonda, la
maggior parte delle persone normali sta sicuramente dormendo, ma non io.
Nonostante le soporifere birrette post partita, io sono ancora sveglio, le
ripetute scariche di adrenalina continuano a tenermi lucido, e il ricordo
della partita giocata solo poche ore fa è ancora limpido nella mente. Un altro
passo è stato compiuto nella giovane storia degli impiccababbu. Esordio con
vittoria. Era quello che tutti noi speravamo, era quello per cui avevamo sudato
e corso, e non poteva che andare così. Ma ecco la cronaca della partita. L’inizio
non è dei migliori la storica palestra Meridda è gelida sia climaticamente che
sugli spalti (solo poche presenze di chi non aveva un cazzo da fare). I visi
sereni ed i sorrisi del pre-partita svaniscono immediatamente al momento della
palla a due iniziale, entrambe le squadre sono tese e si vede, l’esordio in
campionato non è mai facile. Gli Impiccababbu partono veramente forte, vanno al
ferro con buona continuità e la loro difesa è impenetrabile, primo
parziale 12 a 2. Giochiamo bene cazzo, sembra proprio che lo facciamo insieme
da tempo. La lucida circolazione di palla crea opportunità perimetrali ad alta
percentuale e alla fine del primo tempo siamo sempre avanti 27 a 20 (minchia
che score da minibasket). Alla ripresa le squadre entrano un po’ contratte, non
si vede del basket eccelso, ma non conta, bisogna soffrire e andare avanti.
Comunque la situazione è sotto controllo siamo sempre avanti oscillando tra i 5
e gli 8 punti di vantaggio. Fino a 4 minuti dalla fine quando gli avversari
piazzano un piccolo break e impattano a quota 40. Time out. “Cazzo si fa dura,
ci siamo rilassati e gli abbiamo fatti rientrare, ora stringiamo i denti e
facciamo quello che sappiamo fare”. Il finale di partita è abbastanza teso ma
reggiamo l’urto alla grande. Risultato finale Digigirigigi 42 Impiccababbu 48.
Bravo a tutti, non è facile buttarsi in un cazzo di campionato di ex cestisti
appesantiti e fallosi. ma una menzione particolare va al nostro #9, fenomenale,
M.V.P. senza alcun dubbio. Forza IMPICCABABBU.
martedì 4 dicembre 2012
Finalmente è vigilia
Oggi piove, la pioggia
serve a far pensare meglio. I pensieri di oggi sono fondamentalmente indirizzati
in un'unica direzione. Cinque mesi dopo quel famoso pranzo al “piccolo bar”,
dopo ore passate in palestra a sudare, a tirare e correre come dei matti, finalmente la resa dei conti è vicina. Abbiamo
fatto tanto e dato tutto, domani si saprà finalmente se il lavoro svolto
durante questo interminabile periodo di allenamento è servito a qualcosa. Il
clima partita lo si respira già da un po’, l’idea della prima di campionato è
carica di aspettative, è in funzione di questa che ci siamo preparati dall’inizio
della stagione. La squadra è affiatata e anche i nuovi innesti sembrano
essersi inseriti al meglio. Alla consegna delle divise c’erano quasi tutti (i
pochi assenti erano giustificati) e la sbornia collettiva (non siamo santi) ha sicuramente
cementato lo spogliatoio. Ma domani tutto questo non conterà, come non
conteranno gli incitamenti, le urla o gli insulti, saranno solo rumori di
fondo. Gli unici rumori veri che ognuno sentirà, saranno esclusivamente quelli del proprio
battito cardiaco e del respiro affannato. Quelli che ti faranno star male e che
alla fine ti renderanno fiero del tuo sforzo, segnandoti orgogliosamente con
cicatrici sulla pelle e nell’anima. E allora domani sarà partita vera, cinque
giocatori per parte, più le panchine, più gli allenatori. Solo una vincerà, è
la legge dello sport. La direzione è segnata, il sogno della vittoria si
realizzerà solo per una delle due squadre..... e fanculo
a De Coubertin, domani gli spacchiamo il culo.
..Nothing is impossible....Forza IMPICCABABBU..
Divise ufficiali IMPICCABABBU stagione 2012/13 |
Iscriviti a:
Post (Atom)