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domenica 29 giugno 2025

Redemption

“….. e il terzo giorno resuscitò secondo le scritture” Sto decisamente meglio. Ogni tanto arriva ancora qualche vertigine, una sorta di piccole scosse di assestamento. Per cui, ancora cammino piano e sto attento quando mi alzo. Riposo e pastiglie sono il mio mantra, unite a qualche lettura (poche a dire il vero, altrimenti gira tutto) e tanti cuscini sul divano. Non mi resta altro che guardare la tv. Film. Ieri ho rimesso le cose a posto col cinema italiano. Ho riequilibrato il karma e fatto pace col grande schermo. Si perché, dopo la visione di quella “cagata pazzesca” di Angelo Duro (pezzo di merda), avevo proprio bisogno di un bel film made in italy. Ho spento le luci, il cellulare e via con la visione. Trasmettono “Palazzina Laf” su rai3. Per questo sabato sera non certo travolgente potrebbe essere la giusta scelta. Esordio cinematografico, col botto, di Michele Riondino (tarantino d.o.c.), ambientato a metà anni ’90, racconta l’Ilva del gruppo Riva e del particolare trattamento di alcuni dipendenti, confinati in una palazzina con la scusa dell’esubero. Mobbizzati e lasciati vivacchiare, in modo da essere spinti alle dimissinoni o al degradante cambio di mansione. Una storia realmente accaduta, una storia del mondo operaio, della sua crisi e della sua lenta ma inesorabile fine; il tutto visto dalla prospettiva distorta di un povero cristo traditore. Caterino Lamanna rappresenta la coscienza azzerata della classe operaia. Quell’attaccamento al lavoro, all’unione e alla protesta che un tempo erano le basi della lotta operaia. Potrei aprire un discorso su tutto ciò, ma stare davanti al pc mi sta appesantendo parecchio la testa (tra poche righe mi fermo, perché non riesco più). Comunque, ne avevo proprio un gran bisogno. Passare quasi 2 ore in solitudine per riappacificarmi con me stesso, rilassarmi e staccare da questi ultimi 3 giorni, veramente pesanti. Ora vi lascio. A presto.
 

Palazzina Laf
di Michele Riondino
Film italiano del 2023 (99 min.)

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