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lunedì 17 marzo 2025

Stravagante

Polpo: sostantivo maschile [pol-po]
Nome comune dei molluschi cefalopodi degli Octopodi. Molto diffuso soprattutto nelle scogliere del Mar Mediterraneo l’Octopus vulgaris, ha un corpo globoso con otto robusti tentacoli dotati ciascuno di due serie di ventose. Il mantello muscoloso può variare in relazione al substrato, grazie all’apertura e chiusura dei diversi cromatofori.
Sthravaganti cummenti lu poipu: locuzione sassarese
Significa “Stravagante come il polpo” si usa per indicare una persona che si comporta in modo bizzarro ed estroso, fuori dal comune, che vaga facilmente col pensiero. Facile allo scontro verbale, che potrebbe anche degenerate facilmente in una zuffa.
 
Il polpo mi fa impazziere. Ha 270 milioni anni d’evoluzione alle spalle. Unico tra gli invertebrati. E’ dotato di una straordinaria intelligenza, che ha stupito scienziati e biologi. Risolve facilmente problemi complicati. Ha un’ottima memoria, è in grado di sognare, di provare dolore, e ha coscienza di se e del mondo che lo circonda. E’ un solitario ma può stringere amicizia e cambiare il colore della pelle fino a 177 volte, anche solo per giocare a nascondino. Ecc… ecc… In altre parole è un essere senziente. Aaaahhhh dimenticavo, uno dei tentacoli è “diverso”, viene chiamato braccio ectocotile, grazie al quale depone un sacchetto di liquido seminale nel corpo della femmina. Che rimanga tra noi ma sicuramente più spesso di quanto pensiate, avete mangiato il suo pisello. Ahahahahah golosoni!!! Come faccio a sapere tutte queste cose? Consulto wikipedia quando sono incicciato. Ahahahahah. Comunque organo riproduttivo o meno, il polpo è uno degli alimenti che preferisco. In umido, in agliata o con le patate, ne vado pazzo. Qualche giorno fa ne ho fatto un ragù e ci ho condito degli spaghettoni. Ecco come. Per prima cosa prendete il polpo e sciacquatelo molto bene. Pentola piena d’acqua in ebollizione e vai per almeno 20/25 minuti, poi dipende dalla grandezza del cefalopode e dal vostro gusto, io lo preferisco un pò calloso. Non buttate l’acqua di bollitura. Fatelo raffreddare. In una casseruola o in una padella bella grande, fate soffriggere in abbondante olio due spicchi d’aglio, abbondante peperoncino e come và di moda adesso i gambi del prezzemolo (chi si sarà inventato questa cosa). Aggiungete i pomodorini tagliati in 2 o in 4 (come cazzo volete vvoi) eliminate le gambe di prezzemolo e dopo qualche minuto inserite anche il polpo tagliato a pezzetti. Eliminando il becco centrale (ma che lo scrivo a fare, l’avrete sicuramente fatto). Filtrate l’acqua del polpo e cuocetevi dentro gli spaghettoni. Aggiungete un paio di cucchiai di cottura al ragù e quando la pasta sarà cotta buttatela in padella. Mantecate un paio di minuti e poi aggiungete poco prezzemolo tritato e bottarga come se non ci fosse un domani (io abuso perchè ho una dipendenza). Non vi resta che spazzolarvi tutto, senza soffermarvi a pensare troppo che in qualche boccone potreste beccarvi un pezzo di pisello……

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