Settimana difficile e
complicata per gli Impiccababbu. Dopo aver saltato l’allenamento per mancanza del
numero legale (6), la capolista si presenta al Bowling in situazione d’emergenza.
Come ormai prassi, pochi e incerottati, si scende in campo pronti a vendere cara
la pelle. Gli avversari per la prima giornata di ritorno sono i filo-governativi Uisp Nurakers; rivoluzionati nella rosa da acquisti fuori categoria. Ancora una
volta la Juventus, oppsss i Nurakers stupiscono per lo spirito Uisp dove l’importante
è vincere. Comunque Vlahovic e Zakaria a parte, la partita inizia. Il primo
quarto è difficile e complicato. Entriamo in campo con poca determinazione,
freddi e indecisi sul da farsi. La Juventus, oppsss i Nurakers, ci colpiscono
ripetutamente dalla lunga distanza creando un buon cuscinetto di punti tra le
squadre. Al termine del primo quarto siamo 20 a 10. Non disperiamo ci siamo
abituati. Infatti il secondo quarto viene affrontato in maniera diversa.
Alziamo le solite barricate difensive e ci regaliamo ottime conclusioni in
attacco, ma questi sono tosti e in più vengono aiutati da scelte arbitrali
univoche e contestabili. All’intervallo la Juventus, oppsss i Nurakers, sono
ancora a vanti di dieci. Risultato 33 a 23. Il terzo quarto si apre in maniera
diversa, finalmente troviamo il nostro non ritmo. Chiudiamo bene in difesa e
con calma prendiamo ottime decisioni in attacco. Iniziamo a giocare da
Impiccababbu; fastidiosi e irriverenti vinciamo il quarto 15 a 9. Solo -4, 42 a
38. Dai cazzo ci siamo. Negli ultimi dieci minuti il nostro fiato sul collo
spaventa gli avversari. La voglia di portare a casa un altro risultato positivo
ci spinge a dare il massimo. Quando mancano ormai 3 minuti alla fine mettiamo
la testa avanti per la prima volta +1. Per ben due volta abbiamo la palla in mano per
allungare ulteriormente, ma lo sforzo fatto per rientrare ci costa caro in
termini di lucidità offensiva. Noi sbagliamo e loro no. Usciamo perdenti dal
finale frenetico e convulso. Alla sirena Juventus
oppss Nurakers 51 Impiccababbu 47.Non era per
niente facile giocare in 6 contro una squadra che schierava giocatori di serie
C (contenti loro) e con un arbitraggio a senso unico, che ci colpiva ripetutamente
e consapevolmente. Sconfitta a parte, è stata un gran bella prestazione di
squadra, una partita difficile e complicata, che abbiamo raddrizzato col cuore
a cui è mancato solo un po’ di energia nel finale. La working class non muore
mai. Foraza Impiccababbu!!!
- Sassari, la Torres, svegliarsi all’IsolaRrossa, fare colazione al bar, il tramonto di Marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il Genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, Diego Armando Maradona, i Led Zeppelin, lo stomaco attorcigliato e il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, George Best, vivere una crisi, i CCCP, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, Dublino, il mare, le amiche del mare, lE d****e, il calcio, le donne, Fabrizio De Andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i Pink Floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli Afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, Janis Joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella scopata, gli spaghetti n°5 Barilla aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella a metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di Renato, la sculacciata a pecorina, il poker, festeggiare almeno un mondiale, impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor G. Mina, giocare a carte, Andy Capp, i calamari fritti, la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, coltivare qualcosa, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay, il Picoolo Bar, i films con gli squali, Tina Modotti, i pistacchi, le botte al Fight Club, Charles Bukowski, la poesia, la pennicchella ………. To be continued
sabato 5 marzo 2022
Ceccarini docet
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