“Bella figlia dell’amore, schiavo son dei vizi tuoi; plom plom plam le mie pene, le mie pene, le mie pene consolar. Plan plan plan po po poro po po poro po po poro …..” Eccoci qua come tante altre volte insieme tutti quanti (o quasi), c’è anche un altro il Sassaroli, che passeremo a prendere, ma quello è un caso a parte. Il vero gruppo siamo noi, amici di scuola, di università, di greffa, di squadra e dunque amici da tutta la vita. Eccoli qui gli amici miei. Amici miei. “Bella figlia dell’amore, schiavo son dei vizi tuoi; plom plom plam le mie pene, le mie pene, le mie pene consolar. Plan plan plan po po poro po po poro po po poro …..” Oh ma che fai? Dove vai? Ho svoltato a sinistra. Ma che c’è a sinistra? So ‘na sega!!! Lo zingaro quando gli gira, gira. Ma dai stai tranquillo so dove stiamo andando. E dove si va? Si va a Oristano abbiamo la partita. Aaaahhhh!!! Eccoci qua a Oristano dopo 125 chilometri che aspettiamo l’arbitro per dare inizio alla partita. Ma dove cazzo è? So ‘na sega io, sarebbe già dovuto arrivare. C’è un telefono? Macchè telefono. Un vero zingaro non telefona. Dovremmo avvertire. Era occupato, e vorrei anche sapere il perché. Te lo spiego io: Tutututu. Dai giochiamo ugualmente, onoriamo il gioco e ciccia. Ok. Madonna bucaiola che partita strana. Noi non corriamo, loro non si muovono, loro segnano, noi pochino. Comunque siamo pari dopo 10 minuti. Si vabbè ma qualcosa non gira bene. Siamo freddi e un po’ legnosi. Siamo insaccati. Come un sanguinaccio? Esempio calzante. Ahhhhh!!!Dai ragazzi passiamo a uomo, difendiamo un attimo più aggressivi e con un po’ di pazienza piazziamo qualche parziale decisivo. Giriamo palla e tutto andrà bene. Nuovo Basket Oristano 42 Impiccababbu 60. Meno male è finita. E ora che si fa? Tu hai fame? Beh direi proprio di si. Allora si va a mangiare!!! “Bella figlia dell’amore, schiavo son dei vizi tuoi; plom plom plam le mie pene, le mie pene, le mie pene consolar. Plan plan plan po po poro po po poro po po poro …..”
Racconto liberamente
ispirato a un dialogo tra “il Mascetti” e “il Melandri”.
Nessun commento:
Posta un commento