La prima giornata del
girone di ritorno vede gli Impiccababbu impegnati in un facile match casalingo
contro i Tigers di Thiesi. Vista la classifica e soprattutto la gara d’andata,
la partita, come da previsto, non ha dato preoccupazione. Fin da subito infatti
le differenze in campo sono apparse evidenti. La gioventù e la freschezza degli
avversari nulla ha potuto contro l’esperienza e la concretezza dei più
attempati sassaresi, che comunque e nonostante tutto hanno mosso le varicose
gambe a velocità elevate. Proprio così, nonostante caviglie distorte, ginocchia
traballanti, schiene barritosthe, braccia, gambe e svariati pezzi del corpo in
decadenza, cerotti che si staccano e bendaggi improvvisati … corriamo ancora
come dei ventenni, tutti o quasi. Ahahahahah!!! I vari quintetti succeduti
nei diversi momenti della partita hanno
garantito punti e solidità, tenendo un buon ritmo, è vero che è stato concesso
qualche canestro di troppo, ma visto il punteggio, le differenze e la gestione
della gara, non era necessario ringhiare su ogni pallone. Un po’ di sportività per
infondere ai giovani cestisti fiducia nei loro mezzi non guasta, soprattutto se
affrontano il campionato con lo spirito dimostrato in campo. Bravi. Per quanto
riguarda il reparto geriatrico è andato tutto bene. Ci siamo mossi, siamo
arrivati a buone conclusioni e mosso la palla con lucidità arrivando a ottime
scelte offensive. Il primo posto in classifica è confermato. Le prossime due
sono decisive, toste e importanti. Forza Impiccababbu!!! Ah dimenticavo il
risultato finale. Impiccababbu 102
Thiesi 67.
- Sassari, la Torres, svegliarsi all’IsolaRrossa, fare colazione al bar, il tramonto di Marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il Genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, Diego Armando Maradona, i Led Zeppelin, lo stomaco attorcigliato e il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, George Best, vivere una crisi, i CCCP, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, Dublino, il mare, le amiche del mare, lE d****e, il calcio, le donne, Fabrizio De Andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i Pink Floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli Afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, Janis Joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella scopata, gli spaghetti n°5 Barilla aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella a metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di Renato, la sculacciata a pecorina, il poker, festeggiare almeno un mondiale, impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor G. Mina, giocare a carte, Andy Capp, i calamari fritti, la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, coltivare qualcosa, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay, il Picoolo Bar, i films con gli squali, Tina Modotti, i pistacchi, le botte al Fight Club, Charles Bukowski, la poesia, la pennicchella ………. To be continued
venerdì 24 gennaio 2020
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